Sempre più in alto! Il celebre slogan che Mike Bongiorno recitava in uno spot degli anni ’70 per la Grappa Bocchino potrebbe essere quasi un inno anche per noi di TrueRiders, che di smettere di guardare sempre verso le vette non ci pensiamo affatto. Ecco perché, scartabellando atlanti e consultando mappe varie, siamo arrivati finalmente alla fatidica soglia, quella della strada più alta al mondo da fare in moto. Perché sì, a piedi si può salire fino agli 8848 metri dell’Everest, ma con le due ruote (o quattro, dipende dai gusti) bisogna fermarsi più in basso, e più precisamente a 5565 m s.l.m. Questa è l’altezza della Semo La: no, non la semola che si usa in cucina, ma una temutissima strada nel cuore delle montagne della Cina. Scopriamola insieme!
Panorama tipico del Tibet, con le “porte della preghiera” e le bandierine colorate
La nostra strada dei record ha dei numeri che lasciano davvero senza parole. Nel cosiddetto punto di sella, l’altezza misurata di è 5.565 m s.l.m., ovvero 18.258 piedi. Esattamente il doppio di strade che, in Europa, sono considerate altissime, come ad esempio il Col de la Bonette. Non c’è però da stupirsi: il Tibet, regione nel quale percorrere questa strada, ha un’altitudine media superiore ai 4500 metri. Il Plateau Tibetano si estende per 2,5 milioni di chilometri (8 volte la superficie italiana), con una larghezza di 2.500 chilometri e una lunghezza di 1000. Qui le strade che salgono ad altezze record sono molto più frequenti di quanto si immagini. Delle oltre 100 strade con un’altitudine superiore ai 5000 metri in Tibet, la Semo La è solo ventesima. Il suo, infatti, è un record unicamente legato alla superficie asfaltata. Il difficilissimo, e spesso inaccessibile, sterrato del Chāmkang arriva infatti a 5.953 metri sul livello del mare. Il centro del percorso dista in linea d’aria 270 chilometri da Kathmandu (Nepal), 820 da Nuova Delhi (India) e addirittura 3000 da Pechino (Cina). Il percorso per raggiungere Semo La dalla capitale cinese richiede in realtà 53 ore alla guida e 4.007 chilometri, passando per le province di Hebei, Ningxia, Gansu, Qinghai, prima di arrivare in Tibet.
Prima ancora della Semo La, la Khardung La era considerata la strada più alta del mondo
Prima della Semo La, gli enti geografici internazionali avevano fissato il punto stradale più alto al mondo sul Khardung La. Questa strada, che appartiene alla provincia indiana del Ladakh, raggiunge i 5359 m s.l.m. Per anni, però, misurazioni e segnalazioni incorrette avevano fatto sì che la sua altezza risultasse essere di 5602 metri. Un dato incorretto, ma ancora minore rispetto a un percorso molto vicino, quello dell’Umling La. Questa strada, sempre in India, unisce le due regioni di Jammu e Kashmir, e arriva fino a 5.793 m s.l.m. Bello sì, ma pericoloso: le autorità della Cina e dell’India, infatti, sconsigliano i viaggi sulla strada più alta del mondo, e i motivi sono principalmente due. Innanzitutto, la strada è composta al 70% di tratti sterrati, ed è particolarmente pericolosa. Inoltre, a una quota così alta, la presenza di ossigeno nell’aria è significativamente ridotta. Significa che persone non adeguatamente preparate possono essere vittime di AMS (malattia da alta montagna), che comporta mancanza di respiro, fino a edema polmonare e celebrale. Lo stesso esercito indiano, responsabile della manutenzione stradale, raccomanda di non rimanere ad altezze così elevate per più di 20 minuti. La Semo La è più bassa dell’Umling La, ma è lo stesso considerata la strada più alta al mondo. Com’è possibile? Secondo la definizione comunemente accettata, questa direttrice è la strada asfaltata più alta al mondo. Una classificazione che dunque esclude l’Umling La, che è quasi del tutto sterrata.
Viste le enormi dimensioni del Tibet, e della Cina nel suo complesso, non esiste un vero e proprio percorso consigliato per arrivare alla Semo La, la strada più alta del mondo. La Tibet Provincial Road S206, ovvero la strada che percorre il valico, è stata completata soltanto nel 2015. Prima c’era un unico sterrato, difficile da raggiungere, sul quale passava un solo autobus a settimana. Secondo il sito Dangerousroads.org la S206 è un “viaggio solitario nel mezzo del nulla“. E in effetti l’intero percorso è circondato da enormi, sperdute, altissime distese desertiche. 401 chilometri che dalla prefettura di Shigatse portano a quella di Ngari, nel Tibet centrale. Il percorso corre, per almeno 150 km, ad altitudini superiori ai 5000 metri. Nonostante l’aspetto possa trarre in inganno, però, qualcosa da vedere c’è. E non parliamo solo della vetta Semo La, ma anche dei geyser e dei laghi, che rendono al meglio nelle rare giornate calde d’estate. Qui infatti il freddo è quasi perenne, e non di rado tra luglio e agosto le temperature notturne scendono sotto lo zero. Preparazione specifica, riserve di benzina, acqua e bombole d’ossigeno sono fondamentali per affrontare la strada più alta del mondo. Per i più impavidi, il modo migliore per arrivare qui è partire da Shigatse, che dista 490 chilometri. Proseguire per Ngari, nella zona di nord-ovest, richiede altri 792 chilometri alla guida. Insomma, non di certo una passeggiata
Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere
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