
Dai Romani ai Veneziani, da Napoleone a Mussolini, su queste rive del Lago di Garda sono passati i personaggi storici che hanno influenzato la Storia italiana. Salò è una cittadina serenissima, sia come atmosfera, sia come impronta storica visto che per diversi secoli è stata amministrata dalla Repubblica Serenissima di Venezia, che le conferì il titolo di Magnifica Patria riconoscendole notevole autonomia. Il suo nome, inoltre, è legato alla Repubblica di Salò, fase terminale del Ventennio fascista. Ma oggi è soprattutto luogo di cultura, natura e sport. Il turismo è cresciuto molto, eppure non così tanto da snaturare questa elegante località sul Benàco, che è occasione perfetta per un giro in moto sul lago più grande d’Italia.
Partenza dal capoluogo Brescia, direzione est sulla SS45bis, strada che porta direttamente a Salò sulle rive gardesane. Per proseguire ci sono diverse opzioni interessanti: la prima è continuare sulla stessa strada verso nord, costeggiando il lago. La seconda è raggiungere la vicina Villanuova sul Clisi, per imboccare la SS45ter che conduce a un altro suggestivo specchio d’acqua lombardo: il Lago d’Iseo. La terza è percorrere il sud del Lago di Garda sulla litoranea SP572, raggiungendo Desenzano, toccare la penisola di Sirmione e proseguendo verso Peschiera del Garda.

Vista panoramica di Salò sul Lago di Garda
Salò si trova in provincia di Brescia, in Lombardia, e conta diecimila abitanti circa. Il nome non ha un’origine chiara, e soprattutto è uno di quei casi in cui è difficile intuire come chiamare gli abitanti: per definizione sono salodiani. Nel tempo è stata scenario di diversi eventi sportivi di ciclismo, automobilismo, barca a vela, e ogni anno ospita il Festival Violinistico Internazionale Gasparo da Salò.
Il luogo culturale per eccellenza è il MUSA (via Brunati 9) situato nel complesso di Santa Giustina. È il museo civico che racconta la storia della città di Salò e del territorio. Al suo interno ospita il Museo Storico del Nastro Azzurro dedicato al periodo dal 1873 al 1945, il Museo civico archeologico Anton Maria Mucchi e la Raccolta Civica del Disegno. Recentemente ha inaugurato la sezione “L’ultimo fascismo 1943-1945. La Repubblica sociale italiana”. L’ingresso ha un costo di 9€.
Il Duomo di Salò, dedicato a Santa Maria Annunziata, è il più importante edificio religioso della città. È stato progettato da Filippo dalle Vacche nel XV secolo, ha una facciata mai completata, e custodisce diverse opere artistiche di valore. Altre chiese da vedere, quella di San Bernardino da Siena (piazza San Bernardino 48) e quella della Visitazione (piazza Vittorio Emanuele II). Inoltre salendo sul Monte San Bartolomeo si incontra l’omonima chiesetta.

La facciata (incompiuta) del Duomo di Salò
Il Parco Regionale dell’Alto Garda Bresciano è territorio ideale per belle escursioni che possono fare facilmente anche i meno allenati. Uno dei sentieri “classici” è quello che sale alla Croce di Salò (504 m s.l.m.) passando per il borgo di San Bartolomeo. Il dislivello è di circa 400 metri in 2 km, dunque piuttosto ripido, ma affrontabile da tutti con le adatte calzature. È il percorso giusto per chi vuole trovare punti panoramici incantevoli e “instagrammabili”!
Intorno al Palazzo del Podestà, un tempo sede del consiglio della Magnifica Patria e oggi sede del comune, si sviluppa il borgo storico il cui cuore ha origini medievali, e che è un piacere da visitare in una breve passeggiata. Non può mancare un passaggio sul tranquillo lungolago. E una volta finita la visita, c’è un nuovo itinerario sul Lago di Garda da provare!

Scorcio del centro storico di Salò

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