Con Langhe e Monferrato, è tra i patrimoni dell’umanità UNESCO: tra vigneti, colline panoramiche e bellissime tracce della cultura piemontese, la zona del Roero è una delle mete predilette a cui un (moto)turista non dovrebbe rinunciare, specialmente nel periodo autunnale. Ad attenderci ci sono percorsi sinuosi, vini del territorio tutti da gustare e borghi d’altri tempi, in questa area collinare situata nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo. Sono sicuramente molte le proposte di viaggio che la regione può offrire, ma tra strade enogastronomiche e grandi classici del mototurismo, ma proprio questa zona non è affatto da trascurare anche se, forse, meno note di altre illustri destinazioni a due ruote piemontesi.
Strade vivaci e, per la gioia di tutti i motociclisti, spesso poco trafficate si prestano infatti a giornate in compagnia all’insegna di una guida facile ma piacevole e – scoprirete presto – allietate, oltre che dai sapori della buona tavola, anche dalle suggestioni di paesaggi da cartolina e imponenti castelli dal fascino antico. Pronti per il vostro giro per le colline del Roero?
Appena 51 chilometri, ma questo percorso nel Roero è ricchissimo di spunti, soste e luoghi iconici da scoprire. Si parte da Govone, da dove partiamo per un giro in senso antiorario che richiede un paio d’ore, soste escluse. Prima tappa, raggiungibile tramite la SP235/SP176, è Castellinaldo d’Alba, che dista 8 km. Da qui continuiamo su SP176/SP50 per 5 chilometri fino a Guarene, e muoviamo sulla SP10 per Castelrotto, arrivando dopo altri 7 chilometri a Corneliano d’Alba. Ancora, SP29 in direzione di Canale, poi SP29/SP181/SP12 a Cisterna d’Asti (16 km). Ci aspettano altre due brevi ma interessanti tappe: la prima, tramite SP12 e SP12d, ci porta a San Damiano d’Asti in 7 km, la seconda ci riconduce a Govone tramite SP58/SP19/SP49 in circa 8 km.
Goveno è un paese della provincia di Cuneo facilmente raggiungibile – anche in autostrada, per chi venisse da fuori – e già di grande interesse per tutti i motociclisti amanti delle meraviglie paesaggistiche e architettoniche: a dominare il paese e l’intera valle è infatti il bellissimo Castello di Govone.
A Magliano Alfieri attende i visitatori del Roero non solo un altro maestoso e splendido castello, ma anche il suo interno. Nell’edificio di età barocca, un tempo residenza della famiglia degli Alfieri di Sostegno, oggi ha sede il Museo di Arti e Tradizione Popolari, nel quale concedersi un’intensa immersione nelle tradizioni piemontesi.
Circondato dalle colline coltivate a vigneti, viriamo dritti verso Guarene, piccolo borgo della provincia di Cuneo dove, tra i tanti motivi e spunti d’interesse, merita una sosta la splendida vista del “Poggiolo”, simbolo locale.
Natura e gastronomia locale si ritrovano a Canale con le sue rinomate pesche, così come a Montà, sede dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero, pittoresco e suggestivo risultato di un fenomeno idrogeologico d’erosione che ha pochi eguali in Italia. Sempre in fatto di musei, infine, non si può ignorare l’interessante Museo di Arti e Mestieri di un Tempo, all’interno del Castello di Cisterna d’Asti, un’altra preziosa testimonianza della cultura artigiana e contadina del Piemonte.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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