Oggi andiamo in un luogo meraviglioso, sulla punta della Calabria. Più precisamente dalle parti di Scilla, luogo legato al leggendario mostro che conduceva alla morte qualunque navigante, come racconta Omero nell’Odissea. Sul mare sorge la frazione di Chianalea di Scilla, definita la “piccola Venezia del Sud” per le case costruite direttamente sull’acqua, tra scogli e piccole spiaggette. Qui il mare sfiora le case, le barche si confondono con le stradine strette e lastricate, i vicoli terminano direttamente in acqua. Che spettacolo, andiamo a scoprire questo borgo unico!
Chianalea di Scilla è un’ottima scusa per un bel viaggio sulla costa sud-occidentale calabrese. Da Reggio Calabria prendi la Strada Statale 18 Tirrena Inferiore, che costeggia il mare, e vai sempre dritto in direzione nord. Passerai Villa San Giovanni, Ferrito, Scilla, e infine Bagnara Calabra. Il tempo in sella è di un’ora circa. Se il primo sole di primavera ti accompagnerà, non resisterai a fermarti in una di queste località per un bel tuffo.
Il porto del bellissimo villaggio di pescatori Chianalea di Scilla.
Questo incantevole borgo di pescatori viene considerato “la perla della Costa Viola”, e fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia. Chianalea significa “piana delle galee”, che erano le imbarcazioni agili e sottili del medioevo. Prima ancora, questa era la parola con cui era chiamato il pesce spada. A proposito, il pesce spada è la specialità di questo luogo, ma ne parleremo nel dettaglio tra poco!
Ma prima facciamo una passeggiata nel cuore del borgo, tra le case dai colori pastello e i balconi fioriti, dove il suono delle onde accompagna ogni passo, mentre le barche dei pescatori riposano nelle insenature naturali. Tra i punti di maggiore interesse spicca il Castello Ruffo, situato su un promontorio con una vista mozzafiato sullo Stretto di Messina, e che si estende fino alle isole Eolie e alle coste siciliane. Sulla piazzetta principale spicca la Chiesa di San Rocco, patrono del borgo, con il belvedere sul mare. E poi è bello scendere fino a Scaro Alaggio, il porticciolo riparato dove vengono ancorate le barche.
Il Castello Ruffo, che svetta su Chianalea di Scilla.
Come promesso, veniamo alle delizie per il palato! Essendo un antico borgo di pescatori, Chianalea vanta una tradizione gastronomica basata sul pesce fresco. Il piatto simbolo è senza dubbio la pasta con il pesce spada, preparata con pomodorini, capperi e olive, un’esplosione di sapori mediterranei. Ma ricordiamo anche che Scilla è il paese del “panino al pesce spada”: i pescatori locali hanno inventato questo street-food semplice e squisito, ormai molto popolare tra i turisti, che lo possono gustare in vari locali e banchetti di Chianalea. Da non perdere anche la frittura di paranza, con pesci freschi appena pescati; le alici ripiene, una specialità locale dal gusto intenso; i dolci calabresi, come la pignolata al miele e il torrone di Bagnara.
La primavera inizia a farsi sentire con i primi giorni di caldo, e allora viene subito la tentazione di un bel bagno! A Chianalea di Scilla c’è una spiaggetta di ciottoli e ghiaia. Nella zona di Scilla c’è una spiaggia più ampia, quella di Marina Grande, di pietra e ghiaia. Inoltre ci sono calette più appartate, per fare il bagno in luoghi meno frequentati. Ricordiamo Punta Pacì con i fondali molto profondi, Cala delle Rondini luogo più incontaminato e difficile da raggiungere, e la Spiaggia delle Sirene, poco sotto al Castello Ruffo. Se dopo questo bagno vuoi continuare a goderti la bellissima Costa Viola della Calabria, allora abbiamo l’itinerario perfetto per te!
Chianalea di Scilla, la “piccola Venezia del sud”.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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