Tra natura e storia, l’Ogliastra costiera rappresenta una delle più interessanti zone della Sardegna orientale da scoprire su due ruote. Che l’isola dei nuraghi sia infatti una terra dal grande afflato mototuristico, lo sapevamo già. Quello che però vogliamo fare con questo itinerario è immergerci nella sua essenza più pura, percorrendo per circa 80 chilometri un itinerario che da Lotzorai porta a Sarrala: mare ed entroterra, antichi monumenti preromani, tutto il bello di strade a picco sul mare e circondate dai colori sardi. Pronti a partire?
Chilometri e chilometri di rete stradale percorribile che vi danno la possibilità di muovervi, in un solo giorno, su dislivelli considerevoli passando dal mare alla montagna, dalla costa all’entroterra. L’itinerario che abbiamo scelto percorre da sud a nord l’Ogliastra costiera, addentrandosi nei piccoli e tradizionali paesi sardi dell’entroterra per ritornare nuovamente sulla costa più settentrionale nel cuore della Sardegna balneare e turistica. Panorama da mozzare il fiato e sempre variopinto assicurato.
L’itinerario si sviluppa lungo poco meno di 80 chilometri, passando per l’entroterra ed evitando così, salvo che per alcuni tratti, la bella SS125 Orientale Sarda, principale direttrici di questo quadrante della Sardegna. Partiamo da Torre di San Giovanni di Sarrala (Tertenia) e prendiamo la Ex SS125 in direzione di di Tertenia, che raggiungiamo dopo circa 13 chilometri. La SS125 “canonica” ci porta invece fino a Cardeddu, dove giungiamo in 17 chilometri. Continuiamo poi per Lanusei ed Elini, passando per la SP24 (20 chilometri) e in meno di 4 chilometri siamo ad Arzana, sempre tramite la Provinciale 23. La SS389 e la SP27 ci portano poi verso Tortolì e, infine, un ulteriore tratto lungo la SS125 ci conduce alla tappa finale di Lotzorai.
La torre di San Giovanni di Sarrala
Esattamente come nell’itinerario, il nostro viaggio alla scoperta dell’Ogliastra parte da Torre di San Giovanni. È il luogo più affascinante della marina di Tertenia, proprio per il suo essere barbaro ed incontaminato. Un litorale da cartolina circondato dal verde della vegetazione circostante che sembra chiudere questa zona quasi a proteggerla. Sull’arenile, tra i colori turchesi del mare, ed il mix della sabbia e del verde, a farla da padrona è l’antica torre seicentesca chiamata appunto, San Giovanni di Sarralà o di Tertenia, costruita per controllare la zona circostante e sventare eventuali sbarchi o attacchi dal mare. Un posto che dà pace e serenità.
Tertenia è un piccolo borgo ricco di storia, grazie soprattutto alla presenza di numerosi nuraghi, elemento di fascino indiscusso della Sardegna antica. E poi c’è la zona più alta del paese, che lascia spazio ai monti e a una ricca macchia mediterranea: un panorama che vi stupirà letteralmente. Querce, uliveti ed agrumeti che sapranno deliziarvi con i sapori di una volta. Una piccola sosta è certamente doverosa.
Nuraghe Nastasi o Anastasi, vicino alla spiaggia di Foxi Manna, Tertenia
A Cardedu, preparatevi ad un altro incanto della natura, un vero mix tra mare e monti. Duemila ettari per un complesso naturalistico eccezionale. Boschi secolari e specie faunistiche uniche che si incrociano con gli arenili, le insenature, gli scogli e le distese di spiagge in un contesto incontaminato e selvaggio che proprio in ciò trova la sua bellezza ed unicità. Una specialità della zona sono i porfidi rossi che sembrano emergere dalle acque e poi i numerosi nuraghi e le domus de janas. E poi c’è l’esclusività della gastronomia: l’inconfondibile “casu e fitta” (formaggio della zona), il miele ed il vino specialità culinarie che stupiscono ogni palato, preparati esclusivamente con gli antichi metodi.
Tra Elini e Arzana ci soffermiamo a visitare il Parco del Carmine, mentre il passaggio per Non sarà difficile, infatti, imbattervi in anziane signore vestite con gli abiti tradizionali, uno spettacolo fugace ma che attrae. Unica sosta concessa, a Elini, per riempire la borraccia con l’acqua fresca che scorga direttamente da una sorgente nel centro del paese.
A Tortolì, centro cardine dell’Ogliastra, non possiamo sottrarci dall’ammirare le magnifiche scogliere di porfidio rosso, mare turchese e di spiagge bianche sono certamente i caratteri distintivi di questo posto che fanno della baia di Arbatax il luogo simbolo. Ma Tortolì non è solo spiaggia è anche archeologia: menhir, domus de janas, tombe dei Giganti, nuraghi e rovine di un villaggio di età romana.
Concludiamo il viaggio in sella a Lotzorai, in un gioiello vero e proprio caratterizzato da quell’anfiteatro naturale formato dal monte Oro e dalle cime del Gennargentu. Anche qui un litorale incantevole tra acque smeraldo e sabbia finissima. Il luogo ideale per rilassarsi e concedersi un bel aperitivo in riva al mare.
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