Lo sapevi che in Montenegro esistono due capitali? Una è il centro amministrativo, ovvero la moderna Podgorica. L’altra è una piccola cittadina che si trova a 703 metri d’altitudine, tra i rilievi carsici del monte Lovćen. Si chiama Cettigne (Cetinje in montenegrino) e per i locali è ancora oggi il simbolo dell’identità nazionale. Fu capitale del Regno del Montenegro fino al 1918; con i suoi 5 895 abitanti era la capitale più piccola del mondo. Oggi, pur avendo meno di 20mila abitanti conserva ancora la sede della Presidenza della Repubblica. È anche una mèta perfetta da esplorare in moto, in uno degli itinerari più panoramici dell’intera costa adriatica, tra curve, canyon, salite e discese che regalano viste spettacolari sul mare delle Bocche di Cattaro, fino alla perla medievale di Ragusa (Dubrovnik).
Da Cettigne scendi lungo una delle strade più spettacolari della penisola balcanica: la vecchia strada di montagna verso Njeguši, con una sequenza di 50 tornanti mozzafiato (te ne abbiamo già parlato in un approfondimento) che sembrano scolpiti nella roccia. L’asfalto non è sempre perfetto, ma il traffico è scarso e il panorama è da brividi. Da qui si prosegue fino a Cattaro (Kotor), patrimonio UNESCO, poi lungo la costa fino a Perasto e Castelnuovo (Herceg Novi), concludendo in bellezza attraversando il confine croato per arrivare a Dubrovnik, una delle città storiche più affascinanti dell’intero Adriatico.
Il Monastero di Cettigne.
L’antica capitale del Montenegro si può visitare in una giornata. Solo una cosa è necessaria: sapere quali sono le attrazioni da non perdere. Ti diciamo noi cosa vedere a Cettigne e cosa c’è di bello da visitare nei dintorni.
Costruito alla fine dell’800 per Nicola I del Montenegro, oggi il Palazzo di Re Nicola (o palazzo Reale) è un museo elegante che racconta la storia di una monarchia mai del tutto dimenticata. Ambienti sontuosi, mobili d’epoca e persino la stanza del trono: un tuffo nella storia con biglietto d’ingresso a 5€.
Il cuore spirituale del Montenegro. Il Monastero di Cettigne, di culto serbo ortodosso, sede della Metropolia del Montenegro e del Litorale, è un luogo suggestivo immerso nella quiete. Qui si trova una delle reliquie più importanti del cristianesimo ortodosso: la mano di San Giovanni Battista, visibile durante alcune festività religiose.
Cettigne ospita ben cinque musei, tra cui il Museo d’Arte, il Museo Etnografico e il Museo Storico, tutti raggruppati sotto la sigla del Museo Nazionale. Se viaggi nei mesi caldi, è anche un buon modo per sfuggire alla calura del tardo pomeriggio.
A soli 20 km da Cettigne, Njeguši è un piccolo villaggio famoso per il suo prosciutto affumicato (Njeguški pršut). Qui puoi fermarti in una delle tante konobe (trattorie locali) e gustare una colazione salata davvero autentica: pane cotto nel forno a legna, formaggio di montagna e prosciutto tagliato a mano.
Scendendo verso la costa, la strada si tuffa in uno dei paesaggi più belli d’Europa: le Bocche di Cattaro, un sistema di fiordi mediterranei incorniciati da monti e villaggi in pietra. Cattaro è un dedalo di viuzze medievali, piazzette e chiese romaniche racchiuse tra le antiche mura veneziane.
A Perasto si apre uno dei panorami più iconici del Montenegro. Davanti al borgo si trovano due isolotti: San Giorgio e Gospa od Škrpjela, la Madonna dello Scalpello, costruita su una piattaforma artificiale di tremila metri quadrati. Una piccola chiesa in mezzo al mare, che si raggiunge con barchette in partenza dal molo principale.
Ultima tappa in territorio montenegrino, Herceg Novi (in italiano Castelnuovo) è una cittadina rilassata e dal fascino mediterraneo. Un bel lungomare, qualche fortezza, e l’atmosfera da confine che si respira nei bar affacciati sul porto. Ottimo punto per un tuffo rinfrescante, se viaggi in estate.
La perla della Dalmazia, che in molti conoscono come “la città di Game of Thrones”. Dubrovnik (Ragusa) non ha bisogno di presentazioni: mura possenti, palazzi veneziani, il fascino di una repubblica marinara che ha saputo sfidare Venezia. Chiudi l’itinerario con una passeggiata sulle mura al tramonto, o una cena con vista sul porto antico.
Dubrovnik, o Ragusa di Dalmazia
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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