A un'ora da Roma c'è l'antica terra degli Etruschi: tra catacombe e castelli vista mare, l'estate italiana inizia da qui

A un’ora da Roma c’è l’antica terra degli Etruschi: tra catacombe e castelli vista mare, l’estate italiana inizia da qui

Adriano Bocci  | 07 Giu 2025  | Tempo di lettura: 5 minuti
Maremma Laziale, Belvedere della Ripa, Tarquinia, Viterbo. Shutterstock_2488202749

L’Italia è ricca di luoghi antichi da scoprire, come ad esempio la Maremma Laziale. Qui si trovano le necropoli di Cerveteri e Tarquinia, che dal 2004 fanno parte della lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ci raccontano spaccati di vita dell’antica civiltà etrusca, con affreschi presenti all’interno di tombe che si sono perfettamente conservate. È come fare un salto indietro nel tempo per sapere come vivevano ogni giorno uomini e donne dell’epoca preromana.

Maremma Laziale in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Il nostro itinerario parte e ritorna a Viterbo, per un tour di una zona del Lazio tutta da scoprire. Prendete la SR2, prima, e la SP2, poi, in direzioni Bagni di Viterbo e procedete in direzione Ovest sulla Strada Tuscanese. Proseguite poi lungo la Strada Provinciale 3 superando Quarticciolo e dirigendovi in direzione Sud Ovest alla volta di Tarquinia. La Necropoli dei Monterozzi si trova poco dopo aver attraversato la città.

Dopo la doverosa visita alla necropoli, riprendiamo la SP43 direzione Sud e poi la SP99, prima di prendere la SP45 e svoltare dopo Sant’Agostino prima sulla SP4c e poi sulla SP1c. Attraverseremo il tratto di costa di Civitavecchia sulla SS1 direzione Sud, per arrivare a Cerveteri, dopo essere usciti dall’Aurelia a Marina di Cerveteri e aver imboccato la SP14.
Visita alla Necropoli della Banditaccia e poi di nuovo verso Nord sulla SP4 che costeggerà anche il Lago di Bracciano. Dirigiamoci verso Sutri, lungo la SR2, e poi prendiamo la SP83, prima, e poi la SP1, poi, per fare rientro a Viterbo.

Cosa vedere nella Maremma Laziale

Le necropoli di Cerveteri e Tarquinia

Necropoli della Banditaccia, Cerveteri. Shutterstock_2400165889
Le due necropoli della Maremma Laziale si trovano a meno di 100 km da Roma. La Necropoli della Banditaccia di Cerveteri è del XI secolo a.C. e venne ampliata anche in seguito. La Necropoli dei Monterozzi di Tarquinia si è più o meno sviluppata nello stesso periodo, anche se le tombe presenti hanno strutture spesso un po’ diverse.

La Necropoli della Banditaccia sorge su 400 ettari di terreno. Il nome deriva dal fatto che alla fine dell’Ottocento questa zona venne affittata tramite bando dai proprietari terrieri a favore della popolazione locale. È la necropoli antica più estesa di tutta la zona mediterranea.
Nella necropoli di Cerveteri ci sono migliaia di tombe, per una struttura che sembra quella di una vera e propria città. La loro forma, i loro decori, le caratteristiche dipendono profondamente dalla famiglia a cui appartengono. La tomba più famosa è quella dei Rilievi del IV secolo, con 13 nicchie funerarie matrimoniali con dipinti che ci raccontano come vivevano le famiglie etrusche. Le sepolture più recenti sono quelle del III secolo a.C.

La necropoli dei Monterozzi, invece, è famosa per le tombe dipinte ricavate nella roccia. Le prime risalgono al VII secolo, ma gli affreschi sono di un secolo più tardi. Qui la più famosa è sicuramente quella delle Leonesse. Oltre ai dipinti trovati e che rappresentano i migliori reperti di arte etrusca che si sono conservati fino ai giorni nostri, troviamo anche sculture in pietra presenti sul sarcofago o in altri oggetti presenti. Alcuni frammenti sono anche conservati, insieme a reperti preziosi, presso il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia – Palazzo Vitelleschi.
Entrambe le necropoli fanno parte del gruppo di necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2004.

Il Castello di Santa Severa

Castello di Santa Severa. Santa Severa, Roma. Shutterstock_2281737435
Costruito oltre mille anni fa, il Castello di Santa Severa è uno dei più belli di tutta la Maremma Laziale. Si trova a Santa Marinella, una località che i turisti apprezzano molto per la sua comoda spiaggia e la vicinanza a Roma (dista appena 50 km dalla città). È stato abitato da numerose famiglie nobili, ma per molti anni è rimasto abbandonato, fino a che la Regione Lazio lo ha restaurato riportandolo al suo antico splendore. Oggi viene usato per cerimonie, eventi ed è anche set per numerosi film e serie TV.

La Città antichissima di Sutri

Sutri, Lazio
Non è solo famosa perché il suo sindaco è stato il critico d’arte Vittorio Sgarbi. La fama di Sutri – nel cuore della Maremma Laziale – risale a migliaia e migliaia di anni fa, e infatti qui si può visitare il parco della “Antichissima città di Sutri”, chiamato così perché al suo interno ci sono anfiteatro, Mitreo e altri edifici costruiti più di duemila anni orsono. Anche il borgo è molto bello, con porte e mura antiche, oltre a trovarsi vicino ai laghi di Bracciano Martignano.

Verso Viterbo, la Città dei Papi

Viterbo, Maremma Laziale. Piazza San Pellegrino
Tutti la conoscono, tutti la amano. Viterbo è il secondo comune più grande del Lazio per estensione, ma non uno dei più grandi. Infatti, la sua popolazione è “solo” di 66mila abitanti. La sua fama è data dall’essere la Città dei Papi: insieme ad Avignone, ha ospitato diversi pontefici e qui vi si sono tenuti anche i conclavi. Da visitare il centro storico con le varie chiese e i palazzi antichi, mentre “fuori le mura” ci sono le Terme dei Papi, per una pausa rilassante. Per restare in tema: conoscete Genazzano, dove è avvenuta la visita a sorpresa di Papa Leone XIV?

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur