Un itinerario in moto a Santorini è una proposta insolita, ma pronta a regalarvi emozioni, panorami e suggestioni che solo le isole della Grecia sanno offrire. Un percorso breve ma ricco in suggestioni e luoghi panoramici che potrete scoprire ancora meglio percorrendoli su due ruote: tra sfrecciare tra i rilievi e le scogliere di Santorini è la versione più diretta che potete chiedere. E questo in meno di un’ora! Godetevi panorami da cartolina e spiagge caratteristiche, perché sarà un’ora pienissima. Andiamo?
Santorini in moto vi permette di ammirare panorami unici, come le bellissime spiagge di Oia e Fira, i borghetti interamente colorati di bianco a picco sul mare, e di fermarvi via via in ogni località per un tuffo rinfrescante (in estate) o anche semplicemente per ammirare il panorama, specie se siete in romantica compagnia!
Da Oia, la frazione del comune di Santorini situata più a nord – e sicuramente una delle più suggestive e fotografate di tutta l’isola – si segue per una decina di chilometri la Epar.Od. Firon-Ias, la strada costiera, che tocca Finikia e Imerovigli, e in circa una mezz’ora si arriva a Fira, il capoluogo dell’isola, con i suoi circa 3.000 abitanti, che in estate diventano molti di più grazie a un turismo di massa.
La Cattedrale della Presentazione di Cristo a Fira
A Fira, o Phira che dir si voglia, è d’obbligo ammirare la Cattedrale della Presentazione di Cristo, ricostruita negli anni Cinquanta dopo un grave terremoto e che ospita meravigliosi affreschi nel tradizionale stile delle chiese dell’Est Europa, e la Cattedrale cattolica di San Giovanni Battista, con il suo stile neobarocco molto evidente soprattutto nell’elegante campanile che domina lo “skyline” di Phira.
Paralia Perissa o Perissa Black Sand Beach, la “Spiaggia Nera”
Da Fira/Phira proseguiamo il viaggio di Santorini in moto sempre sulla strada costiera, la Od. Firon-Ormou Perissis, in direzione di Akrotiri, dove si trova la celebre “Spiaggia Rossa” di Santorini (in copertina) e sono presenti numerosi reperti archeologici, risalenti al periodo antecedente all’eruzione del vulcano che, nel 1628 avanti Cristo, fece sprofondare gran parte della zona centrale dell’isola.
Da qui ci muoviamo verso est e, in pochi chilometri, raggiungiamo infine Perissa, un villaggio dalle atmosfere prettamente familiari dove possiamo ammirare, in una atmosfera calma e rilassante, la sua incredibile “Spiaggia Nera”, la Paralia Perissa o Perissa Black Sand Beach, lunga ben otto chilometri e il cui colore è dato dai materiali vulcanici dei quali è composta.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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