Ai piedi del Monte Grappa il paesaggio è dominato dalla mole di un tempio completamente bianco. Un edificio realizzato da un artista importantissimo della Storia italiana, lo scultore Antonio Canova, che nacque proprio qui nel 1757. Ci troviamo a Possagno, piccolo borgo veneto in provincia di Treviso. Oltre al Tempio Canoviano c’è molto altro da scoprire, e lo facciamo con un bell’itinerario in moto.
Partenza da Valdobbiadene, patria del Prosecco Superiore DOCG, per un itinerario che percorre una buona parte della provincia di Treviso. Prendi la SP2 e attraversa il Piave, dunque attraverso la SP26 raggiungi Possagno in meno di mezz’ora. Continua tra curve, salite e tornanti per arrivare fino al Salto della Capra, punto panoramico dove le leggende si mescolano alle memorie di guerra. La Strada Cadorna, che sale verso il Monte Grappa, regala panorami spettacolari e conduce a luoghi importanti della storia. Prosegui fino al Sacrario Militare di Cima Grappa, dove migliaia di croci bianche si affacciano sul vuoto: un luogo che commuove e impone silenzio. Dopo un momento di raccoglimento e contemplazione (da qui, se la giornata è limpida, scorgi Venezia, il Friuli, fino alle Dolomiti) riprendi la strada (SP148 e SS50) che ti porta a Feltre, provincia di Belluno, con il suo centro storico in salita e i palazzi affrescati, tappa finale dell’itinerario.
Il Tempio Canoviano, a Possagno.
Si arriva a Possagno percorrendo strade sinuose tra i vigneti del Prosecco, con le Prealpi e il Monte Grappa che incombono in lontananza. Il Comune è cinto da montagne sia a nord (monte Palon) che a sud (monte Pareton). Duemila abitanti, 276 metri di altitudine; il capoluogo Treviso si trova a una cinquantina di km. L’ipotesi più accreditata sull’origine del nome è la derivazione dal latino pausaneus, “luogo di sosta”.
La chiesa arcipretale della Santissima Trinità, più conosciuta come Tempio Canoviano, si staglia su un’altura come una visione sospesa tra cielo e terra. Le sue colonne bianche, il timpano scolpito, la cupola perfetta richiamano l’armonia del Pantheon romano. Il tempio è insieme chiesa, mausoleo, manifesto artistico. Canova lo progettò come dono al suo paese natale e come ultima dimora per sé stesso. È qui che riposa, sotto una semplice lastra, accanto alle sue opere. L’artista morì nel 1822 e non riuscì a vedere conclusa la sua opera, che fu consacrata nel 1832.
La Gipsoteca del Museo Canova, Possagno.
A pochi passi dal tempio, c’è la Gypsotheca, stupefacente spazio espositivo che fa parte del Museo Canova, con la Casa Natale la Biblioteca. Gipsoteca significa letteralmente “raccolta di gessi”, e infatti qui si possono vedere i modelli in gesso delle opere che poi l’artista avrebbe realizzato in marmo. La casa natale è annessa al museo. L’ingresso al Museo Canova è di 13€.
A Possagno, non c’è solo arte: c’è anche Storia. Il Percorso della Memoria, realizzato sul Monte Palon grazie all’iniziativa del Gruppo Alpini di Possagno, nasce per rendere omaggio a coloro che, durante la Prima Guerra Mondiale, persero la vita su queste vette del massiccio del Grappa, e per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio sull’importanza della pace e della fratellanza tra i popoli. L’intervento di recupero ha riguardato la riapertura di 1000 metri di trincee e 300 metri di gallerie. Per proseguire la visita nella zona del Monte Grappa, abbiamo un nuovo itinerario per te!
L’imponente ingresso alla chiesa arcipretale della Santissima Trinità ovvero il Tempio Canoviano, a Possagno.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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