Tra le montagne lucane, ogni borgo è un universo a sé, suggestivo, autentico, che svela la sua anima soltanto ai visitatori più attenti e curiosi. San Chirico Raparo, ottocento abitanti e un paesaggio aspro ma affascinante, è una delle località dove ritrovare la Basilicata delle tradizioni antiche e dei panorami mozzafiato. Simbolo del paese è la storica abbazia del X Secolo. Andiamo a scoprire questo territorio attraverso le strade della regione, ovviamente in moto!
Il nostro itinerario attraverso la Basilicata parte da Senise, famosa per il lago di Monte Cotugno e i peperoni cruschi. Prendi la SP42 e sali per la strada che passa per Murgitelle, frazione di montagna immersa nei boschi, e ti conduce a San Chirico Raparo, il borgo di pietra con la sua abbazia millenaria che merita la visita di questo viaggio. Ricomincia la traversata dirigendoti dritto verso Castelsaraceno, dove si trova il ponte tibetano più lungo del mondo. Continua attraverso SP36, SP19 e SS653 per arrivare a Lauria, con il suo castello normanno e la vista sulla valle del Noce. Siamo nella parte finale del viaggio: lungo SS585 e SP3 Strada Provinciale Tirrena arrivi a Trecchina, ottimo luogo per una sosta gastronomica tra dolci e salumi locali, e attraverso curve e tornanti raggiungi finalmente il mare arrivando a Maratea, la “Perla del Tirreno”, dove terminare il viaggio tra mare e scogliere. Complimenti, 113 km per quasi 3 ore in sella, un bel viaggetto!
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Il centro storico di San Chirico Raparo, in provincia di Potenza, si sviluppa a 780 m s.l.m. su uno sperone di roccia, con case in pietra, vicoli silenziosi e scalinate che si inerpicano tra edifici antichi. Passeggiare per le sue strade è come entrare in un altro tempo: ogni angolo regala scorci suggestivi sulla valle del fiume Raparo e sulle cime del Parco Nazionale del Pollino. L’attrazione principale del territorio sanchirichese è l’abbazia: andiamo subito a visitarla.
Poco fuori dal centro abitato si trova uno dei luoghi più affascinanti della zona: l’antichissima Abbazia di Sant’Angelo, un complesso monastico costruito nel X Secolo su iniziativa di un gruppo di monaci basiliani. Circondata dal bosco, dominata dal Monte Raparo (1.764 m s.l.m.) è un luogo di pace e grande valore artistico. Al suo interno, affreschi, cripte e resti romanici raccontano un passato che affonda le radici nel Medioevo. Ad aggiungere mistero a questo luogo, c’è la Grotta di Sant’Angelo al Monte Raparo, che si apre al di sotto dell’abbazia.
Tra il 15 e il 18 luglio, il borgo si anima con la festa patronale di San Chirico, una delle più sentite della regione. La statua del santo viene portata in processione tra canti, preghiere e fuochi d’artificio. È un momento che unisce la comunità locale e regala ai visitatori un’immersione autentica nella cultura popolare lucana.
San Chirico Raparo è anche il punto di partenza ideale per escursioni nel cuore della Basilicata. I sentieri del Monte Raparo, con le sue faggete e la vetta panoramica a 1.764 metri, sono perfetti per gli amanti del trekking e della natura incontaminata. L’escursione parte dal parcheggio di Croce di Raparo, a 1.361 metri. E poi è ora di ritornare in sella: ti va un altro bell’itinerario in Basilicata?
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Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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