Può essere considerato il capoluogo della bassa Valtellina: Morbegno, con i suoi dodicimila abitanti è la seconda città della provincia di Sondrio dopo il capoluogo. Circondata da cime, prati e vigneti, è la porta ideale tra i territori valtellinesi e Lago di Como, ideale per chi vuole vivere la montagna senza rinunciare a tutte le comodità di una cittadina, ma anche per chi vuole fare delle belle escursioni, per esempio esplorare la Costiera dei Cèch. L’estate è un buon momento per visitarla, anche perché a pochi minuti puoi trovare la freschezza delle montagne. Partiamo subito!
Morbegno ci dà modo di un bell’itinerario ad anello in Valtellina. Un viaggio piuttosto lungo – 190 km, oltre tre ore e mezza di percorrenza – ma molto interessante: ti consigliamo di spezzarlo in due giornate. Prendi la Strada Statale SS38 dello Stelvio, verso il Lago di Como, e svolta a destra sulla Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga. La prima tappa è Chiavenna. Prosegui sulla Strada statale 37 del Maloja, varca il confine svizzero e lungo la strada n. 3 prosegui fino a St. Moritz. Tempo di ritornare in Italia seguendo la strada 29 fino a Brusio (ultimo comune svizzero) per poi arrivare subito dopo a Villa di Tirano. Prendi quindi la SS38 per fare ritorno verso Morbegno, punto di partenza del percorso.
Vista panoramica di Morbegno.
Morbegno, in provincia di Sondrio (Lombardia) è una cittadina da sempre abituata ad essere punto di passaggio e di scambi commerciali. Il centro abitato è diviso dal torrente Bitto che scende dalla Valgerola; poco distante scorre l’Adda. Bitto è anche il nome del famoso formaggio protagonista dell’evento “la Mostra del Bitto”, tra i principali di questa zona. Ma gli eventi non riguardano solo il cibo: protagonisti sono anche i vini valtellinesi, nell’appuntamento Morbegno in Cantina, percorso di degustazione enologica lungo le vie del centro.
Non solo cibo e vini: la Valtellina è famosa per i suoi sentieri e le sue cime. Tra le escursioni più amate c’è quella che attraversa la Costiera dei Cèch, ovvero un terrazzamento esposto al sole e affacciato direttamente sul Lago di Como, ricco di antichi abitati caratteristici, chiesette, cappelle votive, villaggi tradizionali. E tra i tanti sentieri del territorio valtellinese e nei dintorni di Morbegno ricordiamo:
Il centro storico di Morbegno, incorniciato dal fiume Bitto e dalle montagne e circondato dall’Adda, è un intreccio di vicoli lastricati, palazzi barocchi e chiese ricche di storia. Qui si incontrano il Santuario dell’Assunta (XV secolo), la Collegiata di San Giovanni Battista, e sull’Adda, l’antico Ponte di Ganda, opera che ha contribuito alla centralità del borgo nelle epoche passate.
Morbegno è anche città d’arte e cultura. Meritano una visita Palazzo Malacrida, con il suo elegante salone barocco e affreschi raffinati, e il Museo Civico di Storia Naturale, che racconta la biodiversità alpina ed è a ingresso gratuito. Inoltre, è patria di figure importanti come il pittore Pietro Romegialli e l’economista Ezio Vanoni, di cui trovi traccia nei monumenti e nella memoria locale.
Cosa mangiare in una visita a Morbegno? Impossibile resistere ai pizzoccheri, pasta tipica valtellinese con casera, verza e patate. E poi i formaggi locali (del Bitto DOP ti abbiamo già parlato, ma c’è anche lo Storico Ribelle), frutto di un’arte contadina sopravvissuta alla modernità. Nei ristoranti del centro troverai anche carni nostrane e salumi, in vero stile alpino. Vuoi proseguire la tua visita in Valtellina? Ecco un nuovo itinerario per te!
Il Ponte Ganda sul fiume Adda, a Morbegno.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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