La patente per le moto è un documento necessario per poter guidare questo tipo di veicoli su strada. In questo articolo vedremo tutto quello che devi sapere sulle patenti per le moto, dal tipo di patente che serve per le diverse categorie di motociclette, alle prove che devi superare per ottenerla. Vediamo anche cosa cambia per la patente moto con le ultime modifiche introdotte a partire dal 2023 in poi.
In Italia esistono 4 principali tipologie di patente per la guida dei motocicli:
Per ottenere la patente per le moto devi superare una serie di prove teoriche e pratiche. Inizialmente devi frequentare un corso di formazione che ti permetterà di acquisire le conoscenze necessarie per superare l’esame teorico. Una volta superato l’esame teorico puoi sostenere l’esame pratico, che consiste in una prova di guida in cui devi dimostrare di saper controllare la moto in situazioni di traffico. È possibile superare l’esame teorico da privatista senza doversi affidare ad un’autoscuola, ma per questioni di insegnamento ed esempi, non è una cosa semplice se si inizia da zero.
Prima di poter sostenere l’esame pratico, devi inoltre possedere alcune abilità di base nella guida di una moto, come l’equilibrio e il controllo della frizione e dell’acceleratore. Per questo motivo la maggior parte delle autoscuole offre lezioni di guida individuali o in gruppo, che ti aiuteranno a migliorare le tue capacità di guida. Quando hai superato entrambi gli esami puoi richiedere la patente per le moto presso la Motorizzazione Civile. In genere la patente viene emessa entro poche settimane dalla richiesta.
Dal 18 settembre 2023 chi ha già la patente A1 o la A2 può prendere la patente moto senza esame pratico, a condizione che il passaggio sia progressivo (cioè A1 → A2 o A2 → A). Cosa serve? È sufficiente per una nuova patente moto corso 7 ore obbligatorio da fare presso un’autoscuola autorizzata.
Il corso è fatto così:
I requisiti del corso sono:
Nota di riguardo importante: questa modalità non si applica a chi chiede direttamente l’accesso alla patente A.
A tal proposito: se hai una patente B per auto puoi guidare motocicli fino a 125 cc e fino a 11KW con un rapporto potenza/peso non oltre 0.1 kW/Kg, ma solo in Italia e dopo almeno 2 anni dal rilascio della patente. Negli altri paesi UE questa cosa non è automaticamente riconosciuta, perché come appunto chiarisce la Direttiva UE del 2025 si lascia libertà agli Stati dell’UE per questo tipo di deroghe.
Patente B 125 estero, ecco gli Stati europei che permettono di usare la patente B con un 125:
È sempre bene informarsi in loco per evitare sorprese, però, perché come detto prima, la Direttiva UE lascia decidere ai singoli Stati.
La patente per le moto ha una validità di 10 anni, dopodiché deve essere rinnovata. Per rinnovare la patente devi sostenere un esame medico e un esame teorico sulle norme del Codice della Strada. In caso di perdita o furto della patente per le moto devi richiedere, dopo avere denunciato lo smarrimento, il duplicato della patente sempre presso la Motorizzazione Civile.
Le regole principali sulle patenti moto sono in vigore dal 19 gennaio del 2013, quando è entrato l’impianto normativo europeo attuale. Da allora tutte le patenti rilasciate in EU hanno lo stesso formato di tessera plastificata, tipo, carta di credito, e le categorie di patente sono state armonizzate fra gli stati dell’Unione.
Detto questo, ci sono stati aggiornamenti importanti dal 2023 con un ciclo di cambiamenti che continuerà fino al 2027. Oltre ai corsi da 7 ore (vedi sopra), è stata introdotta in Italia la patente digitale dal 2024, tramite app IO, documento digitale che per ora non è obbligatorio ma coesiste con la versione fisica, comunque necessaria all’estero. La Direttiva UE 2025 però prevede un periodo minimo di 2 anni di prova per neopatentati con restrizioni più severe su alcool, sostanze e decurtazioni punti (specie per l’uso del telefono alla guida), l’obbligo per ogni Paese dell’Unione di adottare standard minimi comuni nel formare praticamente i nuovi alunni e una diffusione progressiva della patente europea digitale entro il 2030.
Sempre in questo giro di cambiamenti, la validità verrà estesa da 10 a 15 anni per patenti auto e moto, fermo restando l’eccezione dei 10 anni per quelli patenti che si usano come documento d’identità.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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