Il Passo Xomo è un valico alpino che si trova nella regione Veneto, precisamente nella provincia di Vicenza. Il Colle mette in comunicazione la Val Leogra con Valli del Pasubio in valle di Posina. Ci troviamo infatti nelle Prealpi Venete, fra il massiccio del Pasubio e il monte Novegno. Un classico valico da raggiungere in un tour in moto, spesso chiuso in caso di neve. Il passo riveste un ruolo molto importante in quanto punto di partenza per le escursioni sul massiccio del Pasubio. Da Passo Xomo parte la strada degli Scarubbi, nelle Alpi Vicentine, costruita durante la Prima Guerra Mondiale, percorribile solo a piedi e lunga 10.5 chilometri, usata per accedere alla zona del monte e, quindi, alla prima linea. E da Passo Xomo, la strada degli Scarubbi sale per circa 1 chilometro con una pendenza del 10% fino a Bocchetta Campiglia, dove invece si dirama la Strada delle 52 Gallerie. Andiamo, è un capolavoro di paesaggi!
Il Passo Xomo, a 1.058 m, si trova nella Zona Sacra del Pasubio, dichiarata tale dal Regio Decreto n. 1386 del 1922, a riconoscimento del ruolo cruciale che il massiccio ha avuto durante la Grande Guerra. Qui passava la prima linea che separava le forze italiane da quelle dell’Impero austroungarico, teatro di combattimenti pesanti. La Strada degli Scarubbi è una delle testimonianze peggiori del periodo: nasce nell’estate del 1915 creata dall’Esercito Italiano, e questa carrabile di 10.5 km venne fatta per arrivare alla prima linea, ma la funzione militare divenne velocemente un compito da eroi. La Strada degli Scarubbi, difatti, era costantemente esposta all’artiglieria austriaca del vicino Monte Maio, costringendo autocarri e soldati a lavorarci in condizioni di particolare pericolo, e appunto i convogli militari ci transitavano durante la notte e rigorosamente a fari spenti.
Nel 1917, penultimo anno di guerra, la Strada degli Scarubbi divenne insostenibile, perché troppo pericolosa a causa dei lunghi tratti esposti all’artiglieria. Nacque quindi la necessità di un’alternativa, e la soluzione per portare soldati e vettovaglie venne affidata al Genio miliatre che con l’aiuto di alcune centurie di minatori civili risolve in problema in soli 9 mesi, tra febbraio e novembre 1917, creando la Strada delle 52 Gallerie. Chi percorre tali gallerie deve avere un equipaggiamento specifico: una torcia elettrica (preferibilmente frontale) e almeno un caschetto, perché le volte in certi punti sono basse e appuntite. Ci si trovano ancora piccoli pezzi di artiglieria ed equipaggiamento. Sono tracciati che una volta sentivano la “musica” di autocarri e granate, divenuti ora sentieri di pace e memoria grazie al sacrificio di molti.
La Strada degli Scarubbi, a 1216 metri d’altezza, è quindi il punto di partenza della Strada delle 52 Gallerie. La mulattiera si snoda tra Bocchetta e le porte del Pasubio. Lungo il versante meridionale del monte si trovano guglie, gole profonde e pareti rocciose. La Strada delle 52 Gallerie è lunga più di 6 mila metri, con appunto 52 gallerie scavate nella roccia. Ognuna di esse, numerata, è molto buia e scivolosa, con alcuni punti a strapiombo. Per arrivare al rifugio Generale Achille Papa sono necessarie circa 3 ore di cammino; a seconda di quanto finiscono per piacerti, potresti fare un itinerario di trekking più completo.
Lago di Spèccheri e Diga di Spèccheri, prima tappa dell’itinerario
Come già visto alcune strade che fanno parte di questa zona del Passo Xomo non sono percorribili in moto, ma transitabili solo a piedi o in bici. Nonostante i divieti è possibile fare un bel tour su due ruote tra la provincia di Vicenza e quella di Trento, passando per il valico. La moto ci porta infatti intorno al Monte Pasubio, alla scoperta di strade particolari, che hanno segnato la storia italiana. Si accendono i motori al casello di Rovereto e si raggiunge come prima tappa il Lago di Spèccheri e la sua diga, bellissimo per una sosta rigenerante tra la natura. Da qui si raggiunge poi Passo Xomo, dove fermarsi, pagare il parcheggio e raggiungere a piedi la Strada degli Scarubbi e la Strada delle 52 Gallerie. Si ritorna a Passo Xomo per raggiungere con una serie di tornanti Passo della Borcola e tornare a Rovereto girando intorno al Monte Pasubio.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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