Dista dal lago Trasimeno appena 20 chilometri, ma questo borgo della Toscana è speciale per tanti altri motivi

Dista dal lago Trasimeno appena 20 chilometri, ma questo borgo della Toscana è speciale per tanti altri motivi

Alla scoperta del bellissimo e misterioso borgo di Cetona, tra reperti storici e archelogici, chiese, musei e grotte.
Antonia Festa  | 11 Ago 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Per chi cerca calma, tranquillità e relax, proponiamo la visita di un piccolo borgo della Toscana che ha scritto il suo nome sui libri di storia. Si tratta di Cetona e, dalle rive del Lago Trasimeno ai borghi medievali arroccati sulle colline umbre, potrai passare una giornata all’insegna di panorami stupendi, grotte preistoriche, vicoli stretti e un bel pranzo in una frateria. Pronto a partire?

Cetona in moto: l’itinerario

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Itinerario

L’itinerario parte dal cuore di Perugia, dirigendoti verso est da Piazza del Pincetto lungo Via XIV Settembre. Da qui, attraversa la città seguendo Galleria Kennedy e Viale Pompeo Pellini, fino a imboccare Via XX Settembre e, successivamente, Via Aldo Capitini. Continuando verso sud, devi andare per la SS75bis, una strada ampia escorrevole che porta fuori dal centro. Proseguendo sul raccordo, raggiungi Magione e percorri strade tranquille, tipo Via Sacco e Vanzetti e Via Cavalieri di Malta, immerse nel verde. Dopo Magione, la SR599 ti porta per panorami suggestivi verso Panicale, un gioiellino medievale dell’Umbria. Da qui prendi la SP306 per collegarti alla Strada Regionale 220 Pievaiola che porta dritto a Città della Pieve. Segui la SS71, imbocca la SR142 e, infine, la SP321. Quest’ultima strada è molto panoramica e ti porta verso il confine toscano, fino al borgo di Cetona, la notra meta.

Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la SS75bis, la SR599, la SP306, la Strada Regionale 220 Pievaiola, la SS71, la SR142 e la SP321. Da Cetona a Siena la distanza è di 77,4 chilometri, percorribili in 56 minuti.

Cetona: cosa vedere e dove mangiare


Cetona: cosa vedere e dove mangiare

In mezzo alle dolci colline della Toscana, c’è Cetona che incanta con un composto omogeneo di storia antichissima, ottime viste (soprattutto in salita) e tanta quiete. Ci sono diverse cose che non dovresti perderti. Al centro del borgo c’è Piazza Garibaldi che è dove buona parte della vita cetonese ha luogo, circondata da edifici storici e dalla spettacolare Torre del Rivellino. Non lontano c’è la Collegiata della Santissima Trinità con affreschi del Quattrocento, mentre il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona ha un sacco di reperti sin dall’età del bronzo. Tra il Museo Civico e il vicino Parco Archeologico Naturalistico di Belverde, hai natura e archeologia assieme perché quest’area è abitata dall’uomo fin dal Paleolitico: le vicine grotte narrano di una storia millennaria, mostrando come il Monte Cetona sia stato un luogo fondamentale per le prime comunità umane.

Cetona, però, non è solo arte e storia antica, ma anche gastronomia. La Frateria di Padre Eligio si trova nel Convento di San Francesco (lì da 800 anni) ed è una rinomatissima oasi culinaria che, fra un prosciutto crudo stagionato in loco, un risotto allo zafferano coi pistilli coltivati in comunità e un filetto di maiale con gli agrumi, saprà come soddisfarti. Questo posto, inoltre, è noto anche per le rarissime confetture di corbezzoli, giuggiole, capperi, melograno, radici amare e castagne. Il ristorante è situato nell’antico carcere del convento, dove si cena e si pranza su tovaglie di lino e con menù scritti a mano.

Non lontano c’è l’Eremo di Santa Maria in Belverde,incastonato in una rupe di travertino, luogo di pace, dove secondo la tradizione anche San Francesco si ritirava in preghiera. Non mancano esperienze legate alla natura, come l’escursione sul Monte Cetona, che con i suoi sentieri panoramici regala viste spettacolari sulla Val di Chiana e la Val d’Orcia. Altra cosa che potresti vedere è la Necropoli delle Pianacce, con le tombe etrusche e i loro affreschi perfettamente conservati. Per rimanere in tema, il Museo Geologico e delle Frane racconta la formazione del paesaggio e dei fenomeni che lo hanno modellato nel corso dei millenni.

Cos’altro puoi vedere lungo il viaggio?

Oltre a Cetona potresti aver voglia di fare qualche pausa. D’altronde il viaggio attraverso l’Umbria è caratterizzato da borghi incantevoli. A Magione c’è il Castello dei Cavalieri di Malta che risale al XII secolo e domina tutta la zona, vecchio rifugio per i pellegrini che oggi fa da sede a vari eventi. Sulle rive del Lago Trasimeno, c’è il borgo di San Feliciano perfetto per una passeggiata rilassante, con una piccola deviazione verso il Museo della Pesca per vedere le tradizioni antiche del lago.

Continuando verso Panicale, trovi un borgo medievale arroccato su una collina. Il centro ha una bellissima piazza, Piazza Umberto I, che ospita vari eventi, la Chiesa di San Sebastiano con gli affreschi del Perugino, e il piccolo ma affascinante Teatro Cesare Caporali, tra i teatri più piccoli d’Italia. A Città della Pieve, patria di Pietro Vannucci (il Perugino), puoi vedere le opere del maestro rinascimentale nella Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. Visita anche il Palazzo della Corgna, decorato con gli affreschi di storie mitologiche e allegoriche, e percorri il Vicolo Baciadonne, uno dei più stretti d’Italia (ma copriti la testa perché fa freddo).

Antonia Festa
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