Canicattì, l'antica città araba della Sicilia che domina l'agrigentino dall'alto

Canicattì, l’antica città araba della Sicilia che domina l’agrigentino dall’alto

Canicattì è un'affascinante cittadina dell'entroterra siculo, famosa per l'eredità storica, architettonica e culturale araba. L'itinerario per raggiungerla è molto suggestivo.
Antonia Festa  | 12 Ago 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Ha un nome sicuramente particolare, di facile memoria, e per certi versi anche molto divertente, ma la città di Canicattì non è famosa solo per la sua denominazione. Immersa nelle colline siciliane, è una delle cittadine più apprezzate per la sua quotidianità a ritmo lento e il richiamo all’epoca araba. In questo itinerario ti porteremo alla scoperta di questo incantevole posto, partendo dall’entroterra e arrivando fino al mare.

Canicattì in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Parti da Caltanissetta, lasciandoti alle spalle la città e seguendo il paesaggio che si apre tra le colline. La strada è sinuosa e offre panorami incantevoli: è un percorso che permette di assaporare il territorio, attraversando i campi e le distese tipiche dell’entroterra siciliano. Dopo una breve cavalcata, ti avvicini a Delia, un piccolo borgo che sembra spuntare dal nulla, avvolto dal fascino rustico e autentico della Sicilia. Da Delia, prosegui con calma verso Canicattì, dove la strada diventa leggermente più ampia e la guida più rilassante. Attraversi una campagna che si alterna tra vigneti e frutteti, in un susseguirsi di verde e ocra che sembra dipingere il paesaggio. Canicattì si avvicina poco a poco, e man mano che ti avvicini, la vita del paese diventa palpabile con il suo ritmo tranquillo e accogliente.

Ripartendo da Canicattì, punti verso Favara, seguendo una via che si fa più stretta e tortuosa. Qui, le curve si stringono leggermente, aggiungendo un pizzico di emozione alla guida e offrendo vedute mozzafiato sulle colline circostanti. Favara si avvista da lontano con le sue case che si stagliano contro il cielo e invitano a una breve sosta per scoprire il suo centro storico. Per concludere il viaggio, ti dirigi verso Agrigento. Questo tratto finale è breve ma carico di attesa: la meta è vicina e il richiamo della Valle dei Templi e del mare rende l’arrivo ancora più emozionante. Giungi, infine, a destinazione, dove storia e natura si incontrano in uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia.

Canicattì: un nome arabo dalla bellezza italiana


Canicattì: un nome arabo dalla bellezza italiana

Questa città della Sicilia dal nome alquanto particolare, si trova a metà strada tra Agrigento e Caltanissetta, su un territorio collinare davvero stupendo. Il nome Canicattìderiva dall’arabo, precisamente dalla parola “Quatah“, che significa fortezza, roccia. Una cittadina che, senza dubbio, nasconde una storia molto particolare all’interno dei suoi piccoli vicoli. Chiese, palazzi e monumenti sono davvero interessanti da un punto di vista architettonico e artistico e la prima attrazione che consigliamo di vedere è la Chiesa di San Diego. Passeggiando per Corso Umberto fino ad arrivare a Piazza IV Novembre, si trovano la statua di Gioacchino La Lumia, la Chiesa del Purgatorio e la Fontana del Nettuno.

Il Duomo rinascimentale è uno dei principali luoghi di interesse di Canicattì e si trova proprio alle spalle di Piazza XXIV Maggio. Questa struttura custodisce numerosi dipinti e opere e anche una statua marmorea della Madonna delle Grazie. Oltre alle chiese, ci sono moltissimi palazzi che meritano una visita, come il Palazzo La Lomia, il Palazzo Gangitano e il Teatro Sociale.

Antonia Festa
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