L'autunno in Liguria inizia scoprendo il borgo delle ceramiche

L’autunno in Liguria inizia scoprendo il borgo delle ceramiche

Colori d'artista e della natura si incontrano con vista sul mare, perché chi l'ha detto che tra settembre e ottobre non ci si può concedere un tuffo fuori stagione? Farlo qui, poi, è un piacere per il corpo e per l'anima
Stefano Maria Meconi  | 19 Set 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Il mare in autunno ha un suo fascino unico, che d’estate non c’è. È un fascino fatto di serenità dopo l’affollamento balneare, temperature miti che fanno sembrare che la bella stagione non sia mai finita, colori vivaci che spezzano il grigiore delle nuvole. Se il clima è favorevole, i più temerari si possono anche concedere un tuffo, in fondo basta poco: un costume, qualche momento di puro relax, un tratto di spiaggia accessibile (ma anche gli stabilimenti sono ormai prossimi alla chiusura stagionale in questo periodo dell’anno) e non essere freddolosi. E così, tra le onde che ancora conservano un po’ di calore dell’estate, si può godere di uno dei borghi più belli della Liguria, un arcobaleno che si affaccia sul mare e che alterna case dalle mura gialle, rosse, azzurre, rosa, dipinte in questo modo per essere visibili anche a distanza dai pescatori in mare aperto. Tutt’intorno, poi, c’è la tipica vegetazione ligure fatta di ulivi e pini marittimi, a ridosso delle colline percorse da strade strette e pendenti. Non è l’autunno del foliage o delle caldarroste, ma la sua versione più intima e personale, dove sembra che l’estate non finisca mai, ma assumendo una dimensione che, per molti, è persino migliore dell’originale.

Tra le palme, il mare e le ceramiche

C’è la Riviera delle Palme, ma non siamo nelle Marche. Questi alberi, di origine tropicale, hanno infatti trovato il terreno giusto per attecchire anche lungo il tratto costiero in provincia di Savona che unisce una manciata di comuni a cavallo tra le zone di Genova e Imperia. Un territorio che, in ogni caso, non solo si affaccia sul mare, ma sale anche in collina: il rilievo più elevato è il Bric delle Forche (451 m s.l.m.). Luoghi che già intorno all’XI secolo erano abitati, forse da un mix di popolazioni che provenivano non solo dalla Liguria ma anche dalle due regioni immediatamente vicine, la Lombardia e il Piemonte, le stesse da cui provengono i tanti turisti che affollano queste zone in estate. È con la famiglia degli Aleramici, poi con i Ponzone che questi luoghi iniziano ad avere una struttura ben definita, per poi passare sotto il controllo diretto di Genova, il cui controllo lo si vede anche nella diffusione di stilemi architettonici specifici, come le case alte e strette oppure i carrugi, piccoli vicoli tipici del capoluogo ligure. Altro spartiacque per questo borgo fu, nel 1868, la costruzione della ferrovia tra Genova e Ventimiglia, che aprì le porte di un turismo balneare non più solo locale e, insieme alle ceramiche, la consacrò tra le località più interessanti della Riviera di Ponente.

Case, pinete e ceramiche

La parte di Celle Ligure più bella da visitare è quella vecchia, che si trova affacciata sul mare. Fra le case colorate si aprono gli stretti carruggi, tipici vicoli dell’urbanistica ligure che si snodano internamente al borgo. La zona residenziale e più “moderna” si trova in una parte dell’entroterra più elevata. Per ammirare il paese in tutta la sua bellezza, il modo migliore è percorrere la Passeggiata Romana (o “degli Innamorati”), un percorso panoramico che sovrasta la Via Aurelia e le case sul mare: va dall’incrocio di Via Trentun e Via Crocetta (Celle Piani, zona più turistica e balneare), con Via Alla Costa dove c’è il ponte di ferro (Celle centro, zona più storica). Sempre rimanendo in tema di ottima vista, altro punto panoramico da non perdere è la Pineta dei Bottini, vera oasi di pace che si affaccia a picco sul borgo antico, un bosco naturale con esemplari di leccio, corbezzolo, pino d’Aleppo, pino marittimo e pino domestico. Si può raggiungere con l’Ascensore Bottini, un impianto che risale nella sua prima iterazione al 1919, poi ripreso nel 2016 come ascensore inclinato capace di superare un importante dislivello di 45 metri su una distanza di circa 70.

Le ceramiche, specialità dell’arte locale

La Liguria è regione che eccelle per la produzione di ceramiche artistiche, e Celle Ligure è uno dei borghi più noti in questo aspetto. Periodicamente vengono organizzati eventi a tema ceramiche, e per tutto il borgo è presente un Museo Diffuso della Ceramica in cui sono esposte all’aperto le opere di artisti nazionali e internazionali. Queste installazioni aggiungono ancora più colore a un paese variopinto, che in autunno è particolarmente adorabile!

Consigli di viaggio

Percorso

Celle Ligure si può raggiungere comodamente attraverso l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia. In alternativa, per vivere un viaggio più appassionante sulle strade statali, si può partire da Alba (in Piemonte) e tagliare tutte le Langhe per poi arrivare in Liguria e al mare. Da Alba segui la SP429 per raggiungere Cortemilia, uno dei maggiori centri dell’Alta Langa (anche se geograficamente sta più “in basso”, si chiama “alta” perché le altitudini sono più elevate). Continua dritto per la Valle Uzzone – Castelletto Uzzone e Scaletta Uzzone – e fai il tuo ingresso in Liguria a Carpeneto. Da qui, a piacere, puoi imboccare l’autostrada per Savona e poi svoltare verso Genova (soluzione più veloce) oppure scendere al mare attraverso la provinciale SP29 e dunque seguire a sinistra la litoranea fino a Celle Ligure.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur