14 torri e un 570 metri di mura: è il borgo medievale meglio conservato di tutta la Toscana

14 torri e un 570 metri di mura: è il borgo medievale meglio conservato di tutta la Toscana

Monteriggioni? Ne canta Dante nel suo inferno: mura intatte, torri imponenti e un borgo vivissimo lungo la Via Francigena
Adriano Bocci  | 19 Set 2025  | Tempo di lettura: 5 minuti
Monteriggioni, Toscana, Italia. Shutterstock_2337845739

Sapete, quando si fa la Via Cassia verso sud, superata Poggibonsi e prima di arrivare a Siena, lo sguardo lo ruba una visione prettamente medievale, rubato direttamente da Age of Empires. Su una delle colline profumate del Chianti senese, sui 274 m d’altitudine, campaneggia la perfezione disegnata della corona muraria di Monteriggioni, un gioiello d’architettura militare medievale che da più di 800 anni troneggia sulle valli dell’Elsa e dello Staggia. Di tutta la Toscana Monteriggioni è il borgo medievale meglio conservato, la cui cinta muraria di 570 metri viene punteggiata da quattordici torri quadrilatere, lì dal tredicesimo secolo, quella fortezza inespugnabile conquistò Dante Alighieri e resiste da allora. Non parliamo, però, di una reliquia, ma di un borgo vivo che profuma di Chianti classico e di pellegrinaggio causa Via Francigena. Oggi sul menù abbiamo un antipasto, un breve itinerario di un’oretta per assaggiare un po’ di Toscana prettamente Medievale che, considerate mura e torri, tutt’oggi si difende bene.

Quando Siena guardava Firenze

Tra il 1213 e il 1219, per volere del podestà Guelfo da Porcari, la Repubblica di Siena decide di erigere una fortezza che fa tremare i nemici per centinaia di anni: Monteriggioni nasce con uno scopo preciso, quello di controllare Val d’Elsa e Valle di Staggia, le vie di comunicazioni importanti che collegano Siena a Firenze (sui 50 km più su). A tutto c’è un perché: i senesi comprano il terreno dai nobili di Staggia e nel secondo ventennio del Duecento posizionano un castello su una collina di 274 metri d’altitudine a dominare il tutto con genuino sguardo truce sulla campagna. Posizione meccanicamente perfetta per intercettare chiunque osi avvicinarsi a Siena dal nord, i 570 metri di cinta muraria ellittica hanno 2 metri di spessore, e le quattordici torri alte sono fino a 15 metri sopra le mura, feritoie per arcieri e balestrieri, più il sistema difensivo delle carbonaie (i fossi riempiti a carbone). Mura e torri sono quasi intatte, così come le due porte: Porta Franca, o Porta Romea, di ingresso al borgo che guarda verso Roma e la Via Francigena, e Porta Fiorentina o Porta San Giovanni che guarda verso Firenze. C’era pure una terza porta, vicino alla torre 13, la Porta Murata. Poiché è tutto intatto si possono fare i camminamenti facendo Monteriggioni in Arme, aperto tutti i giorni dalle 9.30-13.30 e 14-18. Qui c’è il tour virtuale, ma comunque il biglietto di Monteriggioni in arme costa solo 5€, cumulativo col Museo archeologico di Monteriggioni.

L’arte della resistenza? Montereggion di torri si corona

Chiesa di Santa Maria Assunta di Monteriggioni, vista di Piazza Roma. Monteriggioni, Toscana. Shutterstock_2392333931

L’efficacia del sistema difensivo di Monteriggioni non passa inosservata, poiché la storia ci insegna come il castello di Monteriggioni non fu mai espugnato durante i secoli di guerre della Toscana medievale. La fama di questa “cerchia tonda” raggiunse Dante Alighieri, che nel Canto XXXI dell’Inferno paragona le torri di Monteriggioni ai giganti a difesa del pozzo infernale: però che, come su la cerchia tonda Montereggion di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda torreggiavan di mezza la persona li orribili giganti. Il borgo si allarga attorno Piazza Roma, un ex orto fortificato che dava da mangiare durante gli assedi; al centro c’è ancora il pozzo comunale, con a est la Chiesa di Santa Maria Assunta in romantico-gotico, costruita anch’essa nel 1213, lo stesso anno della fondazione del castello.

Cosa vedere a Monteriggioni

Oltre alle mura e alle torri che rendono Monteriggioni… Monteriggioni, ci sono altre cose da vedere che meritano una sosta e spesso incuriosiscono chi ci arriva solo per le torri.

  • Nominata prima, la Chiesa di Santa Maria Assunta sta a Piazza Roma (o Piazza Dante Alighieri), travertino dorato, coro di legno e tabernacoli. Lì per restare, trattatela con rispetto.
  • Monteriggioni in Arme oltre ad essere un camminamento è pure un piccolo museo didattico. Ci sono riproduzioni di armature e armi medievali e rinascimentali. Una particolarità è che in alcune sale si può “toccare” o indossare parti delle armature per un’esperienza un po’ più immersiva.
  • L’Eremo di San Leonardo al Lago sta fuori le mura, vicino Santa Colomba, del Tredicesimo secolo. Stava vicino al Lago Verano, oggi scomparso, con la chiesa ricostruita in parte; conserva affreschi di Lippo Vanni ed è molto tranquillo.
  • Abbazia dei Santi Salvatore e Cirino sta nella frazione di Abbadia a Isola, dove c’è il Museo Archeologico di Monteriggioni. Abbazia romanica frequentata dai pellegrini della Via Francigena, che dentro ha il museo, reperti etruschi, ricostruzioni, plastici e pezzi anche dalle necropoli della zona.
  • Villa di Stomennano, un complesso dodicesimo secolo trasformato in villa rinascimentale con giardini all’italiana e un parco romantico.

Consigli di viaggio

Mappa

Itinerario

L’itinerario di oggi parte da San Gimignano imboccando Via San Matteo verso Via dei Fossi, quindi continua lungo la SP1. Segui la SP36 e poi la SS68 di Val Cecina che ti porta fino a Colle di Val d’Elsa. Da qui continua sulla SP5 per innestarti sul Raccordo Autostradale Firenze-Siena e ti metti sulla SS2 Cassia Nord che ti porta verso Monteriggioni. Devi praticamente salire dalla scuola coerentemente chiamata Dante Alighieri per la comunale di Monteriggioni; poco sotto Monteriggioni c’è un grosso Parcheggio Cipressino, usate quello, perché sopra c’è un altro parcheggio che è praticamente solo per i residenti, o meglio, appena si toglie un residente forse c’è posto per un turista (o mototurista), ergo evitatelo direttamente, se non forse perché sta vicino a dei bagni. Per entrare dovete farvi la strada attorno alle mura ed entrare tramite Porta San Giovanni a via I° Maggio e sei arrivato.

Quando con Monteriggioni hai finito, esci e torna indietro sul Raccordo Firenze-Siena verso sud. Continua fino all’uscita per Siena Ovest, poi fatti la SS674 e la SS73 facendoti la Strada di Pescaia e Via Esterna di Fontebranda finché non rientri a Siena.
Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono SP1, SP36, SS68, SP5, SS2, Raccordo Autostradale Firenze–Siena, SS674 e SS73. Divertitevi!

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.

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