Anche la Puglia ha la sua città delle ceramiche, ed è una coloratissima meta da vivere a inizio autunno

Anche la Puglia ha la sua città delle ceramiche, ed è una coloratissima meta da vivere a inizio autunno

La "città delle ceramiche" è uno dei posti assolutamente da visitare in Puglia, per scoprire un'arte millenaria e affascinante e perdersi tra gli incantevoli laboratori e le botteghe storiche.
Antonia Festa  | 29 Set 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Nel cuore della Puglia, a pochi chilometri da Taranto, sorge un borgo autentico e ricco di fascino che custodisce un tesoro prezioso: l’arte della ceramica. Stiamo parlando di Grottaglie, soprannominata a giusta ragione la “città delle ceramiche“, che vanta una storia millenaria legata indissolubilmente a quest’arte, tramandata di generazione in generazione. Un viaggio in questa cittadina, infatti, permette di vivere un’esperienza unica, un tuffo a capofitto in un mondo fatto di tradizione, passione e creatività, dove mani sapienti plasmano l’argilla, dando vita a opere d’arte uniche e inimitabili.

Grottaglie in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Un breve ma interessante percorso di circa 50 chilometri che, partendo da Taranto, ci porterà fino a Ostuni. Usciti da Taranto prendiamo la SS7ter fino al bivio di Taranto Porto, dove ci immettiamo sulla SS7/E90 per 13 chilometri. Usciamo a Grottaglie e raggiungiamo il centro storico della città delle ceramiche. Da qui continuiamo sulla SP73, poi SP24 superando Villa Castelli fino ad arrivare a Ceglie Messapica, città celebre per il suo panino. Un lunghissimo rettilineo, quello della SP22, infine, ci porta a Ostuni, la città bianca della Puglia.

Grottaglie: la ceramica più colorata della Puglia

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Grottaglie, negozio di ceramiche [foto @Tupungato / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

L’argilla è l’elemento chiave nella produzione delle ceramiche di Grottaglie, le cui prime testimonianze risalgono addirittura al Paleolitico, quando iniziarono le prime forme di espressione artistica dell’uomo. I tanti reperti ritrovati nelle grotte e nelle gravine, conformazioni geografiche tipiche della Puglia, hanno permesso di capire come l’argilla locale, che conferisce alle ceramiche un colore caldo e una superficie liscia e vellutata, sia stata il vero alleato per questa produzione.

In realtà, la lavorazione della ceramica in Puglia risale all’epoca dell’uomo delle caverne, più o meno nella zona tra Murge e Gargano, dove casualmente si iniziò a impastare il fango con l’argilla, utilizzando l’acqua e lasciandolo essiccare al sole. Si iniziò a modellare la pasta ottenuta, fino a creare ciotole per conservare l’acqua. In seguito, vennero ideate le prime decorazioni con le unghie. Negli anni, Grottaglie è diventato un centro di produzione rinomato in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali. Maestri ceramisti hanno perfezionato le tecniche decorative, spaziando dalla pittura a mano all’invetriatura e creando capolavori che hanno conquistato collezionisti e appassionati di tutto il mondo.

Ecco perché questa non è una ceramica come tutte le altre

Cosa rende speciale la ceramica di Grottaglie? Innanzitutto, l’utilizzo di un’argilla locale unica, ricca di ferro e altri minerali, che conferisce ai prodotti un colore caldo e una superficie liscia e vellutata. E poi, ovviamente, le tecniche decorative elaborate e raffinate, che spaziano dalla pittura a mano all’invetriatura, con l’uso di quattro tipologie di motivi decorativi:

  • motivi geometrici: triangoli, rombi, cerchi e linee si intrecciano creando patterns complessi e armonici;
  • motivi floreali: fiori stilizzati e foglie decorano le ceramiche con eleganza e raffinatezza;
  • motivi figurativi: scene di vita quotidiana, animali e figure mitologiche prendono vita sulle ceramiche grottagliesi;
  • motivi religiosi: immagini sacre e simboli religiosi decorano le ceramiche con devozione e rispetto.

In questo modo, con colori e richiami alla tradizione, la ceramica di Grottaglie ha valicato i confini geografici propri, conquistando collezionisti e appassionati di tutto il mondo. Le opere dei maestri ceramisti grottagliesi sono esposte in musei e gallerie d’arte prestigiose e sono apprezzate per la loro bellezza, unicità e valore artistico.

Cosa vedere a Grottaglie, città artistica di elevato valore culturale


Il Castello Episcopio di Grottaglie, sede del Museo della Ceramica

Oggi Grottaglie continua a essere un centro di produzione di ceramica d’eccellenza e il suo cuore pulsante è, senza dubbio, il Museo della Ceramica, ospitato all’interno del Castello Episcopio, dove si può ammirare una vasta collezione di reperti archeologici, ceramiche antiche e moderne che raccontano la storia e l’evoluzione di quest’arte. Oltre al museo, da non perdere una passeggiata nel “Quartiere delle ceramiche”, dove scoprire le numerose botteghe artigiane disseminate tra le vie strette e pittoresche. Qui potrete osservare gli abili maestri ceramisti all’opera e acquistare prodotti unici 0e di pregio, come oggetti d’arredo, stoviglie, soprammobili e molto altro ancora. Tra gli altri luoghi da non perdere, meritano una menzione la Chiesa Madre Maria Santissima Annunziata in stile tardo romanica e la Chiesa e il Convento di San Francesco di Paola.

Grottaglie è, infine, un luogo dove poter gustare la deliziosa cucina pugliese, ricca di sapori e tradizioni. Potrete assaporare piatti tipici, come le orecchiette con le cime di rapa, l’agnello al forno e i pasticcini di mandorla in pasticcerie e ristoranti accoglienti e caratteristici.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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