Il cuore verde dell’Italia, tra natura rigogliosa e opera dell’uomo. Una terra ricca di cultura, storia, tradizioni e di paesaggi straordinari tutti da scoprire. Nonostante non abbia sbocco al mare, l’Umbria ha una natura decisamente variegata, un territorio bagnato da fiumi e laghi, con rilievi dolci e pianure, altopiani e borghi medievali. Un’esperienza che, breve o lunga che sia, è capace di offrire un’avventura indimenticabile, proprio per le sue caratteristiche morfologiche e la bellezza dei paesaggi. E i suoi borghi, che hanno origini etrusche e medievali, racchiudono tesori dell’arte rinascimentale e medievale di insuperabile bellezza, capaci di fare concorrenza alle grandi pinacoteche nazionali e internazionali. Seppure realtà piccole e decisamente intime, le sue cittadine sono visitate ogni anno da viaggiatori che rimangono incantati da rocche, castelli, chiese, campanili, e piazze dove il tempo sembra essersi fermato. Proprio come il fantastico angolo medievale che andremo a scoprire in questo racconto du jour.
Un affascinante borgo medievale situato in Umbria, inserito tra i Borghi più belli d’Italia nei pressi del Monte Petrarvella. Questo angolo di pura eleganza d’altri tempi sorge dove un tempo si ergeva un tempio dedicato al dio Giano, che ha dato poi origine al toponimo attuale. Sempre la storia ci riporta a un evento significativo, risalente al 1014, quando l’imperatore del Sacro Romano Impero Enrico II donò al monastero di Santa Maria della Farneta le chiese di San Bartolomeo e San Cristoforo, situate nella curtis limitrofe. Questo testimonia la millenaria storia del paese, che ha recentemente celebrato i suoi mille anni.
Il centro storico di Paciano, in provincia di Perugia, conserva il suo carattere medievale, circondato da una cinta muraria con torri e tre porte d’accesso: Porta Perugina, rivolta verso Perugia, Porta Fiorentina e Porta Rastrella. Tra i principali luoghi di interesse, Palazzo Baldeschi è senza dubbio uno degli edifici che non possono mancare nella visita al borgo. Sede di TrasiMemo, la “banca della memoria” dei mestieri del Trasimeno, punto di partenza ideale per scoprire gli angoli nascosti della regione. Andando avanti nella visita al borgo si trovano la Torre d’Orlando, unico resto del castello più antico, e diverse chiese di epoche differenti. La Chiesa di Santa Maria, fondata nel 1014, la Chiesa di San Giuseppe, che custodisce una “Madonna della Misericordia” attribuita a Fiorenzo di Lorenzo, e la Chiesa di San Carlo Borromeo, con il suo portale seicentesco e un crocifisso ligneo del XVII secolo. Degna di nota sono anche la Chiesa della Madonna della Stella, edificata nel 1572 dopo l’apparizione di una stella sull’immagine della Madonna. Anche il Museo della Confraternita del Santissimo Sacramento, che ospita opere religiose, statue, reliquiari del XVI secolo e reperti etruschi del IV secolo a.C.
Più precisamente il quarto, dopo la triade costituita da Garda, Como e Maggiore. Il lago Trasimeno si trova a circa 7 chilometri in linea d’aria dal centro di Paciano, ed è molto diverso dai classici paesaggi collinari che regala il Centro Italia. Largo nel suo punto più esteso circa 16 chilometri, ha una superficie di 128 chilometri quadrati, ben 3 isole interne (Maggiore, Polvese e Minore) e sulle sue sponde si affacciano 10 comuni, di cui i più famosi sono Passignano sul Trasimeno, Sant’Arcangelo e Castiglione del Lago.
Ci lasciamo alle spalle Castiglione del Lago, magnifica località sulle sponde del Trasimeno, e prendiamo la SR142 in direzione sud fino al bivio di Muffa. Da qui, continuiamo sulla SP310 fino a Paciano, che raggiungiamo con una prima tratta di 13 chilometri. Breve è il successivo tratto alla volta di Paciano, comprensivo di SP310, che dura poco meno di 4 chilometri. Ancora, siamo sulla SP306 e SP315 in direzione di Fontignano, dove arriviamo in 13 chilometri. Seguiamo la direttrice per Perugia, ma non la più veloce (SR220): risaliamo la china e riguadagniamo le sponde del Trasimeno passando per la SP315 e SR599 fino a Magione, poi il Raccordo Autostradale 6 Bettolle-Perugia fino al capoluogo umbro. In tutto, il percorso impiega 66 chilometri e circa 1 ora e mezza di viaggio, soste escluse.
Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere
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