Un castello assolutamente da scoprire a ottobre: dalle sue torri potrai vedere tutta la provincia di Parma

Un castello assolutamente da scoprire a ottobre: dalle sue torri potrai vedere tutta la provincia di Parma

Una splendida fortezza domina una rinomata valle dell’Emilia-Romagna, oggi sede di musei, hotel e piscina: è il luogo perfetto per una pausa rilassante e originale.
Antonia Festa  | 06 Ott 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
Compiano, panorama dal Castello di Compiano. Parma1983, Wikimedia

Nel mezzo dell’Alta Val di Taro, in provincia di Parma, si trova uno dei borghi più belli d’Italia, conservato in ottimo stato. Circondato da mura medievali massicce e stupende, si erge su uno sperone roccioso che domina la valle, regalando una vista mozzafiato stupenda. La posizione strategica è importantissima, perché sta al confine tra Emilia-Romagna, Liguria e Toscana e risulta un crocevia culturale strategico. Acciottolato, bello, con edifici in pietra e balconi fioriti, sembra un quadro del Rinascimento, in cui spicca il suo rinomato castello. Ecco l’itinerario per un piacevolissimo viaggio in moto.

Alla scoperta della patria dei funghi porcini

Compiano è un bellissimo borgo situato in Emilia-Romagna, con poco più di mille abitanti. È un paese da visitare lentamente, con case in pietra e porte d’accesso stupende che sapranno farsi fotografare per bene. Sono numerosi i luoghi di interesse da conoscere. Innanzitutto, la Chiesa di San Giovanni Battista, in stile barocco e neoclassico, in cui si trovano la Cappella del Santo Crocifisso Miracoloso, con un crocifisso in legno del XV secolo, e la Cappella di San Francesco, voluta dai Farnese. Ci sono, inoltre, la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (loc. Strela) e la Chiesa di Sant’Antonio Abate (fraz. Isola).

A poca distanza dal borgo, ci sono boschi e colline per passeggiate stupende, escursioni a piedi o a cavallo. Qui la raccolta di funghi è un’attività anche per i visitatori, visto che la maggior parte dei piatti tipici richiedono tale ingrediente. Una delle prelibatezze più rinomate della zona è il fungo porcino di Borgotaro che ha un aroma molto intenso. Cresce nei boschi circostanti e, oltre a essere cucinato con la pasta, viene fritto o trifolato. Altra cosa da mangiare a Compiano sono i panigacci, una specie di pane non lievitato cotto in testi di terracotta, originario della vicina Lunigiana, ma diffuso anche in Alta Val Taro. Menzione speciale va all’Amor di Borgotaro, un pasticcino fatto da due cialde con in mezzo crema e granella di nocciole.

Castello di Compiano: hotel, 3 musei, una prigione di Stato e un Collegio

Castello di Compiano, Compiano, Emilia-Romagna. Parma1983, Wikimedia

Il Castello di Compiano, incastonato nell’Appennino Parmense, è una delle fortificazioni medievali più belle dell’Emilia-Romagna e la sua storia si mischia con quella di grandi famiglie nobili. D’altronde Compiano ricorda castrum cum campo plano, e la prima torre difensiva (pre-Mille) è dei Malaspina che, poi, la cedettero al Comune di Piacenza nel 1141. Dopo un secolo, il potere passò ai Landi, che dominarono per più di 400 anni, finché Agostino Landi non divenne Principe del Sacro Romano Impero. Quasi verso la fine del Seicento, Compiano divenne dei Farnese e il castello divenne un forte militare e, successivamente, una prigione di stato.

La struttura è formata da quattro torri, da cui si gode di una spettacolare vista sull’Appennino e su Compiano. Sarebbe dovuto diventare anche una casa di cura a fine ‘800, ma progetto andò in fumo e la proprietà passò a un arciprete del posto, che lo face diventare Collegio femminile del Sacro Cuore, gestito dalle suore torinesi. Nella metà degli anni ’60 del 900, divenne la casa di Lina Raimondi Gambarotta (Lina Angela Luisa Contessa Raimondi Marchesa Gambarotta) che la trasformò in un vero e proprio museo, ricco di mobili pregiati e opere d’arte raccolte nei suoi viaggi. Alla sua morte, il castello venne donato al Comune di Compiano e aperto al pubblico, rivelandosi uno scrigno di tesori storici e artistici. Attualmente, il Castello di Compiano ospita tre musei diversi:

  • il Museo Internazionale Massonico, unico nel suo genere in Italia, sulla storia e sui simboli della massoneria;
  • il Museo Enogastronomico che, invece, è dedicato alle tradizioni culinarie dell’Appennino Parmense;
  • la casa-museo Raimondi Gambarotta con gli arredi originali e le collezioni della marchesa.

L’edificio è stato trasformato in un elegantissimo boutique hotel con 13 camere in cui soggiornare. In estate è un’oasi di relax, grazie alla piscina panoramica immersa nel verde del parco, disponibile sia per gli ospiti sia per i visitatori. La piscina è aperta da giugno a settembre, ed è una rinomata location per matrimoni, eventi e meeting.

Compiano in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

Parti da Borgo Val di Taro imboccando Via Taro verso sud-est e segui le indicazioni per Via Alcide De Gasperi alla prima rotonda. Prosegui dritto su Via A. Star e tieni la direzione su Via A. De Gasperi/SS523. Continua sulla SP4 dopo aver preso la prima uscita alla rotonda, poi svolta a destra per imboccare la SP66. Dopo aver visitato Compiano riprendi il viaggio procedendo verso nord-ovest lungo la SP66 fino a raggiungere la SP4, che dovrai imboccare svoltando a destra. Continua finché non incroci Via G. Botti/SP359R e prosegui lì: arrivato al bivio con la SP81 devi svoltare a sinistra e continuare lungo la strada, tenendoti sulla SP81 a due successive deviazioni. Poi svolta a sinistra sulla SS654 che ti porta fino a Santo Stefano d’Aveto.

Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono Via A. De Gasperi, SS523, SP4, SP66, SP359R, SP81 e SS654.
Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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