Quando pensi alle Langhe, ti immagini infinite colline, vigneti ordinati, cantine e botti di legno: tutto questo è vero soprattutto in località come Monforte d’Alba, nel cuore del territorio del Barolo. Ma c’è un dettaglio che rende questo borgo conosciuto e frequentato: il suo auditorium Horszowski, nato in una parte della piazza del paese, anfiteatro naturale “verde” circondato da edifici storici, con acustica naturale e un fascino suggestivo. Ecco perché un viaggio in moto da queste parti non è solo per la gola, ma anche per scoprire luoghi particolarissimi e unici del territorio piemontese Patrimonio Unesco.
Partenza da Bra o Pollenzo, luoghi che abbiamo già visitato in un altro itinerario del gusto. Varca il fiume Tanaro e ti trovi ufficialmente nelle Langhe. Passa da Verduno, poi La Morra, poi Barolo: questi borghi sono famosi per i vini ma regalano anche panorami eccezionali sulle colline. Raggiungi Monforte d’Alba, centro dell’itinerario, e visita il suo territorio. Riparti in direzione Dogliani, prosegui verso Bastia Mondovì e Mondovì, conclusione del percorso. Lunghezza: 60 km in tutto, per un’ora e un quarto di viaggio. Se vuoi tornare al punto di partenza in maniera veloce, l’ideale è immetterti nell’autostrada A6 Torino-Savona, prendere la direzione Torino e uscire in corrispondenza di Marene.
Circondata dalle Langhe del Barolo, la località di Monforte d’Alba
Monforte d’Alba è in provincia di Cuneo, Piemonte, e fa parte del territorio delle Langhe del Barolo. Conta poco meno di duemila residenti, e si trova a 480 m s.l.m. L’origine del nome è da Mons Fortis, ovvero la fortificazione che cingeva il castello (che oggi non c’è più) collocato su un colle. Fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia e vanta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Nel tuo viaggio tra i luoghi tipici del Piemonte, questa località non può mancare!
L’Auditorium Horszowski occupa una porzione della piazza del centro storico ed è un anfiteatro dall’acustica naturale straordinaria, con gradoni ricoperti d’erba, che ospita concerti, eventi culturali e il festival Monfortinjazz. Se visiti il borgo in un sabato o una domenica di ottobre (ma anche di tutto il periodo della primavera, estate o autunno), potresti assistere alla celebrazione di un matrimonio: per il suo colpo d’occhio suggestivo è un luogo molto gettonato per le cerimonie di nozze. L’inaugurazione dell’auditorium risale al 1986: venne intitolato al pianista polacco Mieczysław Horszowski.
Intorno all’Auditorium Horszowski c’è il Palazzo degli Scarampi, l’Oratorio di Santa Elisabetta e la chiesa dei Disciplinanti Bianchi. Puoi vedere svettare sul centro storico la torre campanaria che fu eretta nel XII Secolo. Il borgo di origine medievale si sviluppa tra vicoli stretti e scalinate in pietra e da molti punti del borgo si gode una vista ampia sui vigneti. La Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve è la più importante del borgo, ed è un rifacimento in stile neogotico del XX secolo, con battistero, decorazioni e affreschi.
A Monforte d’Alba il panorama gastronomico è molto vivace e ti darà senz’altro soddisfazioni! Borgo Sant’Anna del chef Pasquale Laera è un ristorante stellato Michelin situato nel borgo agricolo restaurato. Un altro ristorante dove gustare prelibatezze piemontesi e bere vini tipici di alto livello è La Torricella, che dalla sua tenuta offre una vista mozzafiato sulle Langhe. Tra i borghi assolutamente da visitare nei dintorni, ci sono La Morra dal belvedere eccezionale, Barolo celebre città del vino, e Serralunga d’Alba, Novello, Castiglione Falletto che sorgono nel territorio del Barolo. Un itinerario “alternativo” nelle Langhe è quello delle Panchine Giganti, altra attrazione tipicamente del territorio da scoprire!
Monforte d’Alba, borgo tipico delle Langhe
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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