Nelle Marche c'è la "terra di Raffaello": è nato qui uno dei più grandi geni del Rinascimento

Nelle Marche c’è la “terra di Raffaello”: è nato qui uno dei più grandi geni del Rinascimento

La regione delle Marche è estremamente affascinante, con luoghi pregni di storia, cultura e natura incontaminata. Partiamo alla scoperta delle sue colline, verso una zona nota per i borghi medievali più belli al mondo.
Antonia Festa  | 17 Ott 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Un territorio che vanta grandi paesaggi naturali e dove le montagne si alternano a colline e valli boscose: nelle Marche ci sono borghi con numerose rocche e castelli, che ricordano un passato fatto di feudi e signorotti locali, ma non solo. Nel nord delle Regione, in una zona vasta che sfiora la Romagna e San Marino, si riscopre l’Italia più storica e tradizionale e si possono scorgere fortezze e paesaggi di un’eleganza che profuma d’arte. Non è un sogno, ma la realtà della “terra di Raffaello“. Pronti a partire?

Borghi incantevoli, castelli, palazzi storici e tesori nascosti: l’angolo più autentico delle Marche

Il territorio del Montefeltro ospita numerosi borghi montani, molti dei quali sono un vero e proprio inno alla bellezza delle Marche, regione ricchissima di sorprese ma ancora poco considerata dal punto di vista turistico. Il più affascinante è Carpegna, a due passi dal Parco naturale regionale di Sasso Simone e Simoncello. Nel borgo spicca il Palazzo dei Principi, del XVII secolo, un luogo fondamentale per la storia italiana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, vi furono nascosti molti capolavori dell’arte italiana, tra cui i dipinti di Tiziano, Caravaggio, Raffaello, Tintoretto, Piero della Francesca, Beato Angelico e Donatello.

Non lontano da Carpegna, Frontino è un’altra destinazione da non perdere. Il delizioso paese fa parte dei Borghi più belli d’Italia e regala suggestivi panorami intorno a sé. Il momento migliore della giornata per visitarlo è al tramonto, per assistere a uno spettacolo di luci incredibile, soprattutto in autunno. Salendo più a nord, si incontra Macerata Feltria, ribattezzato l’angolo di paradiso nel Montefeltro dal sito ufficiale de I Borghi più belli d’Italia. Da visitare il Palazzo del Podestà che, all’interno, ospita il Museo Civico Archeologico e Paleontologico. Il borgo è, inoltre, famoso per essere uno stabilimento termale, dove è possibile trascorrere qualche ora di relax assoluto.

La storica regione del Montefeltro ospita anche la città di San Marino, il principale centro abitato della Repubblica di San Marino. Qui si respira un’atmosfera medievale, antica, quasi magica. Fra le attrazioni, Piazza della Libertà e il Palazzo Pubblico, il Duomo e le Tre Torri di San Marino, raggiungibili tramite il Passo delle streghe.

Pur non facendone parte a livello geografico, vicino il Montefeltro meritano, sicuramente, una visita Corinaldo e Urbino. La prima è in provincia di Ancona e, nei primi anni Duemila, ha vinto il prestigioso riconoscimento di Borgo più bello d’Italia. Urbino è, invece, la città natale di Raffaello e il suo centro storico è stato nominato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Montefeltro in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

L’itinerario nel Montefeltro parte da Corinaldo (Ancona) e arriva a Città di San Marino, nell’omonima Repubblica. Il percorso che, di fatto, si conclude all’estero, attraversa alcuni deliziosi borghi del Montefeltro, come Macerata Feltria e San Leo, per un totale di 141 chilometri e una durata di poco più di 3 ore (escludendo fermate per visite, foto, pranzi o pause). Da Corinaldo, si guida in direzione nord, raggiungendo prima Fossombrone (città storica immersa nella valle del Metauro), poi Acqualagna (nota per essere la Capitale del Tartufo) e, quindi, Urbino. Si prosegue nel cuore della regione storica del Montefeltro, prima a Macerata Feltria, poi a San Leo, dove si entra nella regione Emilia Romagna (entroterra della provincia di Rimini). Tappa finale presso la città di San Marino.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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