Ci troviamo in Toscana, una regione perfetta da visitare in autunno, per i suoi colori sempre ispirati alla palette di questa stagione, anche fuori dai tradizionali limiti temporali. E sapevate che proprio qui c’è uno dei più grandi vulcani del Centro Italia, fortunatamente inattivo? Sulle sue pendici si estende un percorso molto interessante e piacevole, verso cui avventurarsi in un fine settimana tra ottobre e novembre. Si tratta di un itinerario alla scoperta dei vitigni tipici della regione e di tutte le altre specialità che si producono dalle vette della montagna fino alle rive del mare. Pronti a partire?
Lungo l’Antiappennino toscano, tra la provincia di Grosseto e quella di Siena, sorge il complesso vulcanico del Monte Amiata, lungo il quale si snoda quella che è conosciuta come la Strada del Vino Montecucco e dei sapori d’Amiata. L’itinerario abbraccia una serie di straordinari luoghi di interesse, che meritano di essere visitati. Innanzitutto, il borgo di Abbadia di San Salvatore, dove i saliscendi nel centro storico in pietra sono accompagnati da scorci panoramici tipici della provincia senese. Il suo nome lo deve all’Abbazia di San Salvatore, consacrata nell’VIII secolo e celebre per aver ospitato l’antico manoscritto del Codex Amiatinus, ovvero la copia della Bibbia di San Girolamo.
Proseguendo, incontriamo Castel del Piano, nel cuore del grossetano, caratteristico per il susseguirsi armonico di chiese e palazzi in pietra, tra cui emerge la chiesa della Prepositura, con la sua imponente facciata a tre ordini di stampo barocco. Merita una visita anche Arcidosso, una perla dello stile neogotico toscano. I suoi edifici sono caratterizzati da un’architettura estremamente audace, che fa da contraltare alle antiche fattorie, fulcro dell’economia locale.
A Cinigiano, invece, è imperdibile un salto dall’antica torre dell’Orologio, passando per il castello di Colle Massari. Grosseto, infine, è il comune toscano per superficie più vasto della regione e anche quello più a sud. Il centro storico è completamente circondato da una cerchia muraria che merita una visita, anche perché è praticamente rimasta intatta negli anni. La zona è ricchissima di riserve e parchi naturali, tra cui la Riserva naturale Poggio all’Olmo (Monticello Amiata, Cinigiano) e la Riserva Naturale Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia).
Il punto di partenza della Strada del Vino Montecucco è il Monte Amiata. Si trova a 1700 metri s.l.m. ed è un antico complesso vulcanico dell’Antiappennino toscano. In inverno, potrete godere di un panorama da fiaba e di piste da sci che sapranno accontentare chi ama gli sport invernali, mentre nel resto dell’anno potrete godere dello spettacolo della natura, tra passeggiate nei boschi e degustazioni delle prelibatezze locali. Prendiamo la SP136/SP Aiole in direzione di Arcidosso, tramite SP160, dove arriviamo in circa 10 chilometri. Da qui proseguiamo brevemente sempre sulla SP160 per Castel del Piano e, poi, ritorniamo verso Arcidosso. Continuiamo sulla SP7 per Monticello Amiata, poi sempre Provinciale 7 per Cinigiano e Poggi del Sasso. Da qui, SP64 per Civitella Paganico ed entriamo sulla SS223 verso Grosseto, infine SP158 fino a Castiglione della Pescaia.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
Come sarebbe cambiata la storia dell'Italia e dell'Europa intera senza questo ...
Viaggiare in moto attraverso le Cotswolds svela il fascino delle campagne inglesi: ...
Si avvicina il weekend di Ognissanti e molti potranno approfittarne per organizzare ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur