Sono stato sulle montagne delle Marche e ho scoperto un paesino di soli 10 abitanti: sembra il Tibet, ma è decisamente Italia

Sono stato sulle montagne delle Marche e ho scoperto un paesino di soli 10 abitanti: sembra il Tibet, ma è decisamente Italia

Un minuscolo borgo nel cuore delle Marche è il luogo ideale per trascorrere qualche ora in totale relax, nella tranquillità dei panorami mozzafiato e incontaminati, dove le antiche tradizioni sopravvivono grazie all’impegno costante dei suoi abitanti.
Antonia Festa  | 27 Ott 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Arroccato su uno sperone di roccia che emerge dalle colline, svetta quello che viene chiamato “Tibet delle Marche“. Si tratta di una piccola frazione di un borgo in provincia di Macerata, inserito in un paesaggio da favola, con un’atmosfera fuori dal tempo, che offre una pace assoluta e panorami mozzafiato. Con una popolazione di appena 10 abitanti, è il luogo ideale se cerchi un rifugio lontano dalla frenesia della quotidianità. E sappiamo bene quanto ci sia bisogno di luoghi come questo, oasi di pace nel caos di tutti i giorni. Anche stavolta è la moto a portarci nei luoghi più belli d’Italia, dunque partiamo subito!

Il piccolo borgo dai paesaggi surreali, un tesoro marchigiano da scoprire

Elcito si trova a 821 metri di altitudine alle pendici del monte La Pereta e nelle vicinanze del monte San Vicino. Fa parte del comune di San Severino Marche (Macerata); è una frazione in cui risiedono appena una decina di abitanti e non ci sono esercizi commerciali, a parte un piccolo bar/alimentari. I silenzi sono interrotti solo dal canto degli uccelli e dal sussurro del vento: è la destinazione ideale se vuoi staccare completamente dalla vita di tutti i giorni, e goderti scorci spettacolari sui Monti Sibillini.

Una passeggiata nel borgo di Elcito

Il borgo di Elcito è molto piccolo e racchiude i resti di un antico castello costruito per difendere l’abbazia benedettina di Valfucina (XI secolo). Passeggiare per le strette vie è un vero e proprio salto indietro nel tempo. E, poi, il panorama è spettacolare: puoi godere di una vista mozzafiato sulle vallate circostanti e sulle montagne marchigiane. Inutile dire che si visita in fretta!

Escursioni e camminate

Elcito è punto di partenza di diversi percorsi di trekking, dai più facili ai più impegnativi. Il percorso più noto è l’anello da Elcito alla Faggeta di Canfaito dove c’è il più grande faggio secolare delle Marche; per questo percorso è consigliato avere un buon allenamento e un’intera giornata a disposizione, dato che la camminata in totale dura circa sei ore.

Nei dintorni di Elcito: i borghi marchigiani

Da Elcito sono facilmente raggiungibili le principali bellezze delle Marche, una regione ricca di storia e paesaggi straordinari. Innanzitutto, Cingoli, conosciuto come il “Balcone delle Marche“, situato a 631 metri s.l.m. sul Monte Circe. È un borgo affascinante che offre vedute straordinarie e un centro storico ricco di arte e cultura. Fa parte del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. Impossibile, poi, non fare un salto a San Severino Marche, un’altra perla del territorio, con le sue piazze suggestive e i numerosi edifici storici. Con i suoi 194 chilometri quadrati di superficie, rappresenta il territorio più esteso di tutta la provincia di Macerata.

Per gli amanti del trekking e della natura, invece, merita una visita il Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Qui trovi le famose Grotte di Frasassi: pensa che la prima cavità (Abisso Ancona) è talmente grande che potrebbe contenere il Duomo di Milano. Ma di questo ti parliamo meglio nell’itinerario apposito che abbiamo preparato per te!

Itinerario in moto a Elcito, il “piccolo Tibet delle Marche”

Mappa

Percorso

Partenza da Ancona, capoluogo delle Marche, facilmente raggiungibile attraverso l’Autostrada Adriatica A14. Vai in direzione di Osimo. Prosegui sulla strada provinciale SP8 verso Montepulciano Imbrecciata. Continua fino a Cingoli. Le curve iniziano a diventare più strette, l’altitudine man mano aumenta, fino ad arrivare a Elcito, in un tempo complessivo di viaggio di un’ora e tre quarti.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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