
È una delle esperienze su due ruote più bella d’Europa, quella che arriva ai 2770 metri sulle Alpi Graie, in Francia, a poca distanza dal confine con l’Italia. Questa strada ha una peculiare caratteristica: è il valico asfaltato più alto d’Europa. Non come il pico del Veleta in Spagna, che ha il record di strada senza sbocco non asfaltata, né come il sentiero dal Col de la Bonette, che detiene quello di strada senza sbocco asfaltata. Qui parliamo proprio di valico, o passo, nel senso più classico, con partenza e arrivo fissati in due luoghi diversi. Iniziamo il nostro viaggio!

Il Colle dell’Iseran si trova nelle Alpi francesi a un’altitudine di 2764 metri ed è il passo automobilistico e motociclistico più alto d’Europa. Collega la valle della Maurienne a sud con la valle dell’Isère a nord, a pochi chilometri dal territorio italiano, offrendo anche un collegamento tra le città di Bonneval-sur-Arc e Val-d’Isère. Paesaggi eccezionali con panorami da togliere il fiato, ma anche una strada molto importante per le competizioni di ciclismo e alcuni dei principali sport invernali.
Il profilo della strada è molto stretto e pieno di curve. Si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, dominati da vette innevate e ghiacciai, praticamente in ogni periodo dell’anno, offrendo un’esperienza unica a chi sarà così avventuroso. Durante l’estate, è una meta ambita per gli appassionati di ciclismo e motociclismo che, attratti dalla sfida fisica e mentale, possono affrontare il passo grazie a condizioni metereologiche favorevoli. Il Tour de France, una delle gare ciclistiche più famose al mondo, ha incluso diverse volte il Col de l’Iseran tra le tappe, consolidando la sua fama nel mondo del ciclismo.
Ma il Colle dell’Iseran è una destinazione molto ambita anche per gli escursionisti e gli amanti dei percorsi immersi nella natura. Il Parco Nazionale della Vanoise è, infatti, uno dei luoghi più cercati e battuti dai turisti che si trovano a visitare questa strada. Il passo offre un accesso diretto a numerose piste da sci durante l’inverno, rendendolo una meta frequentata dagli sciatori che si dirigono verso le rinomate stazioni sciistiche della regione, come Val-d’Isère e Tignes.

Il nostro “breve” viaggio parte da Modane, il bel comune francese che si può incrociare subito dopo aver oltrepassato la Val di Susa, Bardonecchia e aver attraversato il Traforo del Frejus. Da qui, usciamo dalla cittadina in direzione di Lanslevillard, prendendo inizialmente la strada D1006 e, poi, deviando verso la D115 in direzione nord-est. Attraversiamo la bella zona del Parc National de la Vanoise e, in 28 chilometri circa, ci ritroviamo a Lanslevillard, a oltre 1400 metri di altezza.
L’itinerario verso il Tetto d’Europa riprende da Lanslevillard, in direzione di Bonneval-sur-Arc. Percorriamo la strada D902, oltrepassiamo il piccolo comune di Bessans e, in circa 17 chilometri, siamo a Bonneval. Bonneval-sur-Arc, a 1759 metri, è l’ultimo dei comuni che precede la ripidissima ascesa all’Iseran ed è uno dei borghi più belli di Francia, dove ammirare l’architettura alpina tradizionale. Da qui parte la nostra scalata al Colle dell’Iseran. Una raccomandazione è necessaria: la strada, essendo così alta, è percorribile solo da giugno a ottobre.
La D902 continua ad accompagnarci e, dai quasi 1800 metri di Bonneval, saliamo fino ai 2770 metri del Colle dell’Iseran. Qui, una sosta è d’obbligo, per scoprire la bella chiesetta sullo “spiazzale” del colle e fermarsi per qualche foto. Ci troviamo a 14 chilometri da Bonneval, 33 da Lanslebourg, 17 da Val d’Isère e 50 da Bourg-Saint-Maurice. Proprio verso Val d’Isère ripartiamo, raggiungendola in poco tempo. Situata lungo il corso del fiume Isère, Val d’Isère è un piccolo comune alpino, posto a oltre 1800 metri di altezza.
Val d’Isère e la vicina Tignes fanno parte della zona di Espace Killy, un grande comprensorio sciistico francese che viene spesso utilizzato come sede di eventi sportivi. Da qui ripartiamo, in lieve discesa, verso Bourg-Saint-Maurice, il punto finale di questo nostro viaggio sul “Tetto d’Europa“. Utilizziamo la D902, che ci farà ammirare le bellezze del Lago di Chevril, della Riserva naturale di Tignes-Champagny e di Villaroger, prima di giungere ai 744 metri di Bourg-Saint-Maurice, il nostro punto d’arrivo.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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