Alle porte di Torino ci sono i "fratelli piemontesi": una bellezza naturale che riflette l'antica Sacra di San Michele

Alle porte di Torino ci sono i “fratelli piemontesi”: una bellezza naturale che riflette l’antica Sacra di San Michele

Vicino Torino c’è una riserva naturale che racchiude due cristallini specchi d’acqua. Questi laghi sono immersi in un paesaggio fiabesco, tra boschi, valli e borghi caratteristici, il posto ideale in cui rifugiarsi se si è alla ricerca di tranquillità.
Antonia Festa  | 30 Ott 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

In una città industrializzata come Torino non ti aspetteresti mai di trovare un luogo con una natura talmente incontaminata da sembrare una vera e propria oasi di felicità e relax. E, invece, quella dei due laghi “fratelli” situati in un parco naturale non lontano dal capoluogo piemontese rappresenta una gemma nel caos, che permette ai visitatori di rimanere fortemente affascinati e trascorrere qualche ora nel benessere fisico e mentale assoluto. I due laghi, seppur simili, non sono identici tra di loro e sono sorvegliati da uno dei simboli più apprezzati della regione: la Sacra di San Michele. Pronto a scoprire questa meraviglia naturalistica?

I due laghi a pochi passi da Torino: un’oasi di felicità lontana dal caos cittadino

Parzialmente protetti da una Riserva Naturale questi i due laghi di Avigliana sono di formazione morenica e si differenziano tra di loro semplicemente per la grandezza. Il Grande e il Piccolo lago di Avigliana sono un’oasi in cui trovare la giusta serenità, alle porte di una città così industrializzata come Torino. Per poco non formano un unico lago e sono separati tra di loro solamente da un piccolo istmo. Il Lago Grande veniva, un tempo, chiamato Lago della Madonna ed è considerato lo specchio d’acqua più pulito del Piemonte. Sulle sue rive potrai visitare il Santuario della Madonna dei Laghi.

Il Lago Piccolo, invece, presenta le medesime caratteristiche del fratello maggiore, ma solamente con un’estensione ridotta. Un tempo veniva chiamato Lago di San Bartolomeo, per via della borgata che ha uno splendido affaccio proprio sul bacino. Rispetto al Lago Grande, conserva meglio le sue proprietà naturalistiche e, per questo motivo, è meta di moltissimi turisti che ricercano un momento di serenità nella natura. Ma i turisti giungono presso i laghi di Avigliana anche per immergersi nelle loro limpide acque. Nel Lago Grande, tuttavia, non è consentita la balneazione. Ha, però, un percorso pedonale che permette di percorrere l’intera circonferenza del bacino.

Laghi di Avigliana in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Parti da Avigliana, una cittadina tranquilla e avvolta dal fascino dei suoi laghi, puntando verso sud. Inizia la discesa attraverso le verdi colline piemontesi, lasciandoti alle spalle il panorama dei laghi che scintillano al sole. La strada si snoda sinuosa, aprendo a ogni curva scorci sempre nuovi, perfetti per qualche foto veloce. In pochi minuti, raggiungi Giaveno, un piccolo borgo che sembra uscito da una cartolina, con le vie strette e il ritmo rilassato. Qui puoi fare una sosta, magari per un caffè in una delle piccole piazze, godendoti l’atmosfera e preparandoti per il tratto successivo. Una volta ripartito, ti aspetta una guida più dinamica, tra tratti pianeggianti e lievi salite, dove potrai sentire il motore che risponde alla perfezione.

Dopo aver lasciato Giaveno, il percorso si fa più dolce mentre scendi verso Cumiana. Le curve si allungano e la strada si apre su vasti campi e piccoli boschi. L’aria è frizzante e il panorama sembra invitarti a esplorare ogni angolo. Questo tratto è perfetto per una guida più sciolta, lasciando che il vento e il paesaggio facciano parte dell’esperienza. Giungerai, infine, a Pinerolo, città dalle radici medievali e con una vivace atmosfera urbana. Il viaggio può concludersi con una visita al centro storico o una pausa in uno dei caffè della piazza centrale, per gustare appieno il mix di storia e natura che ha accompagnato tutto il tragitto.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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