Vuoi scoprire l'arcipelago più bello d'Europa nel modo più incredibile possibile? Seguimi

Vuoi scoprire l’arcipelago più bello d’Europa nel modo più incredibile possibile? Seguimi

Voglia di paesaggi fiabeschi tra i fiordi, visite tra gli antichi villaggi di pescatori e di aurora boreale? Questo arcipelago della Norvegia è la meta perfetta!
Antonia Festa  | 13 Nov 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

C’è una strada panoramica che consente di ammirare tutta la meraviglia della Norvegia, un Paese straordinario, avventuroso, a tratti magico, con tanti paesaggi diversi, sentieri che corrono tra i fiordi unici al mondo e, soprattutto, lo spettacolo a cielo aperto dell’Aurora Boreale. La scopriamo attraverso un itinerario in moto – uno di quelli da fare almeno una volta nella vita – che attraversa la zona più bella della Norvegia, passando per i piccoli villaggi di pescatori che mantengono intatto il loro originario fascino. 

Cosa vedere nell’arcipelago più bello d’Europa

Lungo le isole Lofoten lo spettacolo è sempre dietro l’angolo. Da un lato si attraversano molti ponti tra un fiordo e l’altro, considerati uno scenario unico nel loro genere e che fanno delle isole uno dei più importanti Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Il consiglio principale per vivere questa avventura è quello di montare una o più action-cam a bordo della propria motocicletta e una attaccata su una parte del corpo. Per non compromettere la sicurezza alla guida, più che montarla sul casco, è consigliato l’utilizzo di una pettorina per montare la telecamera all’altezza del torace.

I più avventurosi potranno decidere di sfruttare questa posizione per muoversi verso l’arcipelago di Vesteralen ad assistere a uno dei più mirabolanti spettacoli in natura: la comparsa dell’Aurora Boreale.

La città più “corta” del mondo: Å

Il Museo dello Stoccafisso è la principale attrazione di Å, l’ultimo luogo abitato dell’arcipelago delle Isole Lofoten. Il suo nome, che significa “piccolo fiume sulle Lofoten”, riguarda una frazione di Moskenes di appena 150 abitanti, legata, come tutto il resto di queste isole, alla pesca, che è sia un elemento di produttività economica sia un elemento culturale insito sul territorio.

La meraviglia di Reine

Una vera e propria “metropoli” con i suoi 24.000 abitanti, Reine è il centro più noto delle Isole Lofoten. Un luogo con paesaggi da cartolina, come la vista della città dal Reinebringen, un colle di 448 metri a cui si arriva percorrendo una scala di 1400 gradini lunga oltre 1 chilometro. Una fatica ripagata dalla sorprendente bellezza della zona.

Sørvågen, l’isola del telegrafo

Se il primo esemplare di telegrafo europeo comparve in Italia nel 1903, a Sørvågen arrivò tre anni dopo e fu un primato per tutto il resto del paese e del nord-Europa. In una zona dove i collegamenti avvenivano, fino a pochi decenni fa, quasi solo via mare, avere un sistema di comunicazione senza fili fu fondamentale e così, nel 1906, la città e la vicina Røst furono collegate dal telegrafo. Ecco perché qui si trova il Museo delle telecomunicazioni norvegese (Norsk Telemuseum) che ricorda questo avanzamento scientifico.

Strada Turistica delle Isole Lofoten in moto

Mappa

Percorso

L’itinerario parte dalla zona di Raftsundet, in prossimità del Circolo Polare Artico e percorre la superstrada europea E10 che attraversa da capo a capo l’arcipelago delle Lofoten. Raggiungiamo Hanøy e da qui continuiamo verso Myrland e Årnøya in direzione dell’Austnesfjorden e, successivamente, deviando per raggiungere Eggum. Le indicazioni sono sommarie perché, a conti fatti, la E10 è l’unica strada principale delle Isole Lofoten, che percorre da nord-est a sud-ovest l’arcipelago. Proseguiamo così, dopo essere tornati sulla strada europea, in direzione sud deviando verso Leknes e proseguendo con una ulteriore deviazione verso il Nusfjord Arctic Resort. Da qui continuiamo Per Mølnarodden, poi Hamnøy che ci porta dritti alla splendida Reine, e infine ultimo tratto in direzione di Å i Lofoten, approdo finale dell’itinerario.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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