
Nel cuore dell’Alto Piemonte, la valle del fiume Toce – che ha origine nella Val Formazza e si estende nella grande Val d’Ossola – si offre come un affascinante susseguirsi di paesaggi: dolci sponde lacustri, fondovalle boscosi, gole scavate dall’acqua e vette alpine che si stagliano imponenti. In autunno, questo territorio esplode nei toni caldi delle foreste e riflette la potenza dell’acqua nelle cascate e nei corsi d’acqua. È un viaggio perfetto per chi ama la natura, le curve in moto, e vuole respirare l’essenza di un territorio che unisce Lago Maggiore, Valli Ossolane e Alta Val Formazza.
Partenza da Verbania, oppure se preferisci direttamente da Gravellona Toce, dove ha termine l’autostrada A26 che parte da Genova Voltri. Prendi la Superstrada 33 del Sempione che passa per Domodossola. Continua sempre dritto e tieni la destra per seguire il corso del Toce sulla SS659. Il tracciato ti porta a Baceno e poi Premia, dove ci sono gli Orridi di Uriezzo. Continua fino a Fondovalle e infine raggiungi la Cascata del Toce, destinazione di questo itinerario di 95 km per due ore complessive di viaggio.

Gli Orridi di Uriezzo con le “marmitte dei giganti”, ovvero le impronte che secondo la leggenda sono state impresse dai giganti.
Il fiume Toce (gli abitanti lo chiamano “la” Toce) nasce nelle estreme propaggini settentrionali del Piemonte. La valle del fiume Toce inizia con una spettacolare cascata nella Val Formazza: il fiume scende fino a Formazza e poi Premia, e continua il suo percorso per tutta la Val d’Ossola fino a sfociare nel Lago Maggiore, di cui il Ticino rappresenta l’unico emissario.
Il punto forte dell’itinerario è la Cascata del Toce (anche chiamata La Frua), a quota circa 1.720 m s.l.m., con un salto d’acqua di 143 metri. È considerata uno dei simboli delle Alpi italiane e si raggiunge in moto, auto o con sentiero da Formazza. Si può ammirare da vicino nei mesi estivi, da giugno a settembre, quando le paratie vengono aperte. Circondata da pascoli, larici e foreste alpine, è perfetta per una meta autunnale: i larici si tingono di arancio-dorato e l’acqua scroscia con potenza.
Attraversando l’alta valle, il fiume scava gole e forre suggestive: tra le gole e canyon della Valle Antigorio e Valli Ossolane ci sono gli Orridi di Uriezzo con le sue Marmitte dei Giganti, dove la roccia si stringe e l’acqua crea scenari spettacolari. È visitabile tutto l’anno eccetto il periodo invernale. Il corso del fiume Toce attraversa la piana dell’Ossola e sfocia nel Lago Maggiore: questa parte del percorso è caratterizzata da ambienti più dolci, perfetti per una sosta rilassante e passeggiate sul lungolago. La zona della foce del fiume è tutelata come Riserva naturale speciale del Fondotoce per la sua importanza ecologica.
Domodossola, centro principale dell’Ossola, è un borgo medievale vivace con piazzette, portici, e il bel Museo dei Pittori Vigezzini. Sulla collina che domina la città, il Sacro Monte di Domodossola è un complesso barocco patrimonio UNESCO, con una vista stupenda sulla piana del Toce è stupenda. Il Lago di Mergozzo, piccolo e tranquillo, è uno dei laghi più puliti d’Italia, perfetto per una passeggiata sulle rive e nel borgo. Quando ti trovi nei dintorni del Lago Maggiore, visita Stresa: elegante, panoramica, con lungolago fiorito. Puoi quindi prendere un battello per andare a vedere Isole Borromee (Isola Bella, Isola Madre, Isola dei Pescatori). E poi c’è un nuovo itinerario nei dintorni che abbiamo appena pubblicato, e ti consigliamo di sperimentare anche questo!

Il Lago di Mergozzo, spettacolo poco conosciuto vicino al Lago Maggiore.

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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