
In Sardegna basta solo nominare il termine “Tempio” e tutti sanno già a quale città ci stiamo riferendo. Per diversi secoli centro principale della Gallura, è tutt’ora sede della maggior parte dei palazzi e dei servizi pubblici della zona; ma, cosa che interessa di più a noi biker, è collegata al resto del mondo da una serie di strade incredibilmente affascinanti, perfette per passare qualche ora in sella alla moto. Un itinerario ad anello che vi terrà impegnati per diverse ore, alla scoperta della Gallura e del Logudoro, regioni storiche di questa meravigliosa isola. Partiamo, quindi, verso una Sardegna da gustare curva dopo curva.

Per molti secoli è stata solo Tempio: risale alla seconda metà del XII secolo (1173) la prima testimonianza documentale dell’esistenza della città di Templo, citata in un atto fra la Primaziale pisana e il vescovo di Civita, l’odierna Olbia. Divenuta, poi, Villa Templi, in epoca giudicale era la capitale della curatoria di Gemini, una delle aree in cui era suddiviso il vasto giudicato di Gallura.
E quell’atmosfera di vivace centro medievale non ha mai abbandonato Tempio, oggi con l’aggiunta di Pausania, che sfoggia orgogliosamente ancora il suo volto antico. Mirabile esempio di questo glorioso passato è la Cattedrale di San Pietro Apostolo, edificio realizzato nel XV secolo con il più bel granito locale. La facciata principale, seppur semplice, conduce il visitatore in quelle epoche lontane di dame e cavalieri; l’edificio sacro, tuttavia, presenta un’interessante peculiarità. Nel fianco sud, originariamente strutturato come un normale lato, è stata realizzata una seconda facciata nel XIX secolo, periodo in cui venne elevata alla dignità di cattedrale.
Il prospetto, in stile neoclassico, vivacizza tutta la struttura, pur mantenendo il suo aspetto piacevolmente granitico. Piccola curiosità per gli appassionati di storia: qui a Tempio, il 20 gennaio 1915, venne fondata la Brigata Sassari e stanziato il 152° Reggimento, al tempo costituito da 3.000 soldati.

Recita così un antico adagio sardo, che trova fondamento nel fatto che, per diversi secoli, fino a parte del XVI secolo, Sassari fosse, effettivamente, la città più grande della Sardegna; la sua numerosa popolazione, tuttavia, fu sterminata da una tremenda pestilenza e “condannata” a essere la seconda. Qui, però, potrete ammirare la storia di questa grande città, sede, fra le varie cose, della più antica Università dell’Isola, fondata nel 1562 dai Gesuiti.
Il palazzo, che oggi sfoggia la sua veste acquisita nel profondo restauro dei primi anni del XX secolo, è una delle opere architettoniche più interessanti della città. Proseguendo la visita nel centro storico, tra piazze importanti e stretti vicoli, raggiungerete la Fontana di Rosello, nei pressi della omonima porta, uno dei simboli di Sassari. La fonte un tempo serviva la città di Turris Libisonis, attuale Porto Torres; la fontana, la cui struttura originaria risale al XIII secolo, si mostra a noi con il vestito neo-rinascimentale acquisito nel 1605, dopo dei massicci lavori di ristrutturazione.
Si parte da Sassari, seconda città della Sardegna, un tempo capitale del giudicato di Torres. La prendiamo un po’ alla larga la strada per Tempio; ci butteremo, infatti, verso nord. E, quindi via, verso Castelsardo, sfruttando il tracciato della SS 200, la statale che costeggia tutto il litorale del nord della Sardegna. Poco dopo, ci butteremo a capofitto sulle SS 134 e 133 che, una dopo l’altra, ci permetteranno di raggiungere Tempio Pausania.
Le curve sono tante e continue, dunque serve concentrazione massima. Arrivati a Tempio, non prima però di aver fatto sosta, proseguiremo sulla SS 127 verso Calangianus e poi Olbia. Un ultimo assaggio di mare prima di intraprendere la SS729 che, attraverso Monti e Berchidda, ci condurrà nuovamente verso Sassari, meta finale a cui dedicare una visita approfondita.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
Tanti paesi tedeschi sembrano costruiti per essere scenari da fiaba o ispirazione ...
Un giro in moto su un valico alpino delle Dolomiti che si trova a più di 2000 metri ...
"Un villaggio da favola": lo è nel vero senso della parola, perché ha ispirato ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur