
Anche al di là delle nostre Alpi ci sono luoghi meravigliosi, che non hanno subìto lo snaturamento delle grandi tratte turistiche, ma anzi conservano intatta la loro identità per mostrarla ai curiosi che hanno voglia di scoprirla. Immerso nelle dolci colline dell’Appenzell Ausserrhoden, Urnäsch è un borgo che incanta per la sua autenticità. Con i suoi circa duemila abitanti e un’altitudine di una certa rilevanza (826 metri), è uno dei Borghi Più Belli della Svizzera (associazione ispirata a Les Plus Beaux Villages de France, e che ricalca la nostra dei Borghi Più Belli d’Italia). Andiamo a vedere!
Mappa
Partenza da Zurigo, capitale elvetica. In meno di mezz’ora puoi raggiungere Uster e poi continuare verso sud est fino a toccare l’estremità del Lago di Zurigo; la tappa successiva è Wattwil. Da qui non puoi sbagliare: prosegui sempre avanti sulle curve di Wattwilerstrasse, Bächlistrasse e Schönaustrasse, per arrivare infine a Urnäsch. Il tempo totale di viaggio è di un’ora e mezza abbondante, per un tragitto complessivo di 91 km.

La celebrazione della tradizione del Silvesterchlausen, capodanno di Urnäsch.
Urnäsch si trova nel Canton Appenzello Esterno, di lingua tedesca, al confine col Canton San Gallo. La presenza del villaggio è documentata a partire dal XIII secolo, ma le sue famose tradizioni sono vive probabilmente da molti più secoli. Andiamo a scoprirle.
Il Brauchtumsmuseum di Urnäsch è Museo delle tradizioni appenzellesi e il cuore culturale del borgo. Qui puoi scoprire i costumi locali, la vita degli allevatori alpini, la forgiatura delle campane, la liuteria tradizionale e molto altro. Il museo offre anche esperienze interattive: puoi provare a far suonare una campanella (“Schelleschötte”), fare girare una moneta in una ciotola (“Talerschwingen”) o suonare l’Hackbrett, strumento tipico dell’Appenzello.
Urnäsch è famoso per le sue tradizioni viventi, ancora oggi celebratissime. Innanzitutto il Capodanno, che qui viene festeggiato due volte: il 31 dicembre e il 13 gennaio. La tradizione del Silvesterchlausen, legata appunto alla notte di San Silvestro, consiste in gruppi di uomini mascherati (Chläuse) che vanno di casa in casa per augurare un buon anno suonando campanacci e cantando “Zäuerli”. Inoltre l’evento del Bloch si svolge ogni due anni (o annualmente in una sua versione più piccola): viene trainato un grosso tronco di abete (“Bloch”) su un carro decorato, in una sfilata rumorosa e scenografica. In estate c’è l’Alpfahrt: i pastori (“Sennen”) portano il bestiame verso gli alpeggi più elevati attraversando il borgo, tradizione agricola ed étnica molto sentita.
Urnäsch è anche una porta verso la natura alpina dell’Appenzello. È base per escursioni a piedi nei sentieri che collegano al Monte Säntis (2.502 m s.l.m.) e alle vette che lo circondano. Ci sono percorsi suggestivi come il Lillyweg, un percorso tematico con postazioni tra leggende e mitologia locale. E poi, per chi ama lo sport all’aria aperta, ci sono tante occasioni di trekking estivo, ma anche piste nella stagione invernale grazie allo skilift di Urnäsch.
Non può mancare una sosta a tavola, oppure nelle botteghe dei produttori locali: è anche così che si scopre la cultura del luogo! Urnäsch è nota per la produzione lattiero-casearia tipica dell’Appenzello: formaggi locali e specialità tradizionali possono essere gustati in botteghe e fattorie. L’artigianato è vivo: tra le tradizioni locali ci sono la scultura su legno (sennenschnitzerei) e la musica popolare con strumenti locali come l’Hackbrett (salterio a martelli). Le tradizioni musicali contadine si esprimono con il jodel, il canto popolare e strumenti tipici, che spesso associamo appunto alla Svizzera di montagna. Vuoi saperne di più? Ti portiamo a scoprire, insieme a Urnäsch, anche un altro tra i borghi più belli della Svizzera.

Il meraviglioso paesaggio del territorio di Urnäsch.

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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