Qui c'è un paese totalmente in legno! Il piccolo gioiello della Val di Fassa famosissimo per le sue terme

Qui c’è un paese totalmente in legno! Il piccolo gioiello della Val di Fassa famosissimo per le sue terme

Nel cuore delle Dolomiti c’è un borgo dove regnano la natura incontaminata e le tradizioni locali ladine. È la meta perfetta per un weekend all’insegna della bellezza e del relax.
Antonia Festa  | 25 Nov 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Nel cuore del Trentino, tra le cime dolomitiche che sembrano toccare il cielo, c’è un piccolo gioiellino tutto di legno, incastonato nella Val di Fassa. Il paese in legno è ben noto per le sue terme ed è la meta ideale per chi vuole trascorrere qualche ora di relax. Puro, semplice e autentico: la sorgente solforosa Aloch, unica del Trentino, alimenta i centri benessere del paese, un vero punto di riferimento del turismo termale. Ma il borgo è anche il punto di partenza per un viaggio alla scoperta delle bellezze di una delle valli più affascinanti d’Italia, che profuma di autenticità alpina e canederli.

Il cuore del benessere delle Dolomiti

Pozza di Fassa, a 1430 metri di altitudine, è un rinomato luogo di benessere e relax che sta nel cuore della Val di Fassa. Una delle sue caratteristiche più distintive è la presenza della sorgente solforosa Aloch. Sgorga dalle rocce del Gruppo dei Monzoni e la si usa alle Terme Dolomia, classificata come solfureo-solfato-calcico-magnesiaca-fluorata, una combinazione di sali minerali che la rende particolarmente benefica per la salute. L’acqua è indicataper acne, dermatiti e patologie respiratorie. La si usa molto anche per i dolori reumatici e osteoarticolari, oltre che per i classici trattamenti estetici e la riabilitazione motoria.

Famoso per l’architettura in legno, Pozza di Fassa è bello in ogni stagione. In inverno, chi ama gli sci trova il paradiso nel comprensorio Val di Fassa-Carezza, dove praticare lo sci notturno sulla pista illuminata Aloch di 1.6 chilometri. In alternativa, si possono organizzare ciaspolate nei boschi ed escursioni in motoslitta o con una carrozza trainata da cavalli. Pozza di Fassa è anche la partenza per escursioni nella Val San Nicolò, verso i rifugi alpini, o verso le cime più iconiche delle Dolomiti: il Catinaccio, il Sassolungo, la Marmolada, il Sella e i Monzoni.

Cos’altro vedere lungo il percorso per Pozza di Fassa: Selva di Val Gardena, Canazei, Moena

Questo percorso tra le Dolomiti consente di visitare luoghi fiabeschi. La partenza è da Selva di Val Gardena, un borgo imperdibile per alcuni sentieri escursionistici (principalmente il Passo Sella, un valico alpino a 2218 metri che collega la Val Gardena con la Val di Fassa) e per le botteghe artigiane di pura tradizione ladina. Da vedere a Selva di Val Gardena, ci sono la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria ad Nives, edificata nel 1503, e le rovine del Castello Wolkenstein con una bella vista.

Continuando a sud, si arriva a Canazei, a 1465 metri, circondato dalla Marmolada, dal Gruppo del Sella e dal Gran Vernel. Ci sono da vedere la Chiesa di San Floriano del XV secolo, gotica alpina e interni affrescati, e il Museo Ladino di Fassa, vicino al centro storico, con le esposizioni sull’artigianato e l’abbigliamento tradizionale.

Per le escursioni, c’è il sentiero Viel del Pan, che regala scorci sulla Marmolada e sul Lago di Fedaia. Il percorso finisce a Moena, la Fata delle Dolomiti, un borgo fiabesco all’ingresso della Val di Fassa, circondato dal Latemar e la Vallaccia. Il centro storico è bello colorato e qui bisogna assolutamente visitare la Chiesa di San Vigilio , col campanile gotico e gli affreschi di Valentino Rovisi; merita una menzione anche la vicina Chiesetta di San Volfango, con un soffitto barocco in legno. Moena forse lo conosci per il Puzzone di Moena, formaggio DOP molto intenso e aromatico, simbolo gastronomico del Trentino.

Pozza di Fassa in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

L’itinerario inizia a Selva di Val Gardena, dove ti si apre da subito il cuore delle Dolomiti, con panorami che sembrano dipinti. Si procede in direzione sud-est lungo la Strada Meisules/SS242 verso S. da Nives. Continua ed entra sulla Strada Dolomites/SS48, seguendo le indicazioni per Modena, Canazei e la Val di Fassa. Questo tratto è amato da chi preferisce le curve ampie e dolci, col panorama che a ogni tornante cambia. Arriva alla rotonda e prendi la prima uscita per entrare a Via di Parèda/Strada Dolomites/SS48, che ti porta in un borgo pittoresco di nome Canazei, una bella perla delle Dolomiti.

Riprendi il viaggio verso Pozza di Fassa. La Strada Dolomites/SS48 porta su paesaggi sempre più aperti, finché non arrivi al borgo, famoso per le terme e l’ospitalità alpina. Da Pozza di Fassa devi continuare ancora sulla SS48 che, poi, diventa Strada Riccardo Löwy e porta a Moena, l’ultima tappa di oggi: entrando in paese si seguono le indicazioni per Piaz de Sotegrava e Strada de Cernadoi, cuore del borgo. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la SS242 e la SS48. Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.

[foto copertina @MORENO01/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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