Anche la Spagna ha la sua Firenze: tra ponti in pietra e splendide chiese medievali, questo borgo ti conquisterà con la sua vita lenta

Anche la Spagna ha la sua Firenze: tra ponti in pietra e splendide chiese medievali, questo borgo ti conquisterà con la sua vita lenta

In Catalogna si trova un borgo caratterizzato da architetture che ricordano Firenze. Tra tutte, spicca un incantevole ponte da percorrere se si vuole fare un vero e proprio tuffo nel passato.
Antonia Festa  | 27 Nov 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

In mezzo alle belle colline della Catalogna, c’è un borgo medievale che incanta per il fascino senza tempo. Tra i ponti in pietra, le chiese romaniche e un’atmosfera che invita alla calma, è una piccola Firenze, da sempre dimora di conti. Un mosaico di storia per quella che fu la capitale dell’omonima contea che vide Goffredo il Villoso e altri contendersi diverse zone. Partiamo per un viaggio su due ruote alla volta di questo incredibile posto?

La “piccola Firenze” spagnola: ponti, monasteri e antiche tradizioni

Besalú, nella provincia di Girona, è uno dei borghi medievali meglio conservati della Spagna. Tra le principali attrazioni, c’è il Ponte Romanico (Pont Vell, o Pont Fortificat), costruito nel XII secolo, che fa da ingresso al borgo e attraversa il fiume Fluvià con sette archi irregolari e torri di guardia. Lungo 105 metri e alto 30, con una particolare forma ad angolo causata dalla posizione dei pilastri sulle rocce del fiume, è stato ricostruito fedelmente, con l’ultimo restauro nel 1965.

Al centro del borgo, c’è il Quartiere Ebraico, dove è conservato un rarissimo Miqvé, un bagno rituale ebraico del XII secolo, scoperto solo nel 1964, uno dei pochi rimasti in Europa e l’unico di tutta la Spagna. È composto da una scala a 36 gradini che porta a una saletta con una piscina per le abluzioni rituali (i bagni).

Imperdibile, poi, il Monastero di Sant Pere, edificato nel 977 e consacrato nel 1003 dal conte Bernat I Tallaferro. È uno dei monumenti romanici più rappresentativi di Besalú, ma oggi ne rimane solo la chiesa con una pianta basilicale a tre navate, divise da pilastri a quadrangolo. C’è una volta a botte e l’abside centrale ha archetti e fregi a dente di sega, mentre il deambulatorio ha otto colonne coi capitelli scolpiti. Nel centro storico, invece, c’è la Chiesa di Sant Vicenç (XI-XII secolo), con una pianta a tre navate e tre absidi. La facciata principale è più sobria, ma dentro c’è una cappella gotica dedicata alla Vera Cruz.

Sempre romanica è Casa Cornellà, una dimora del XII secolo bella principalmente per il portico e la galleria. La si conosce pure come Casa Llaudes e sta davanti al Monastero di Sant Pere, organizzata attorno a un cortile interno molto luminoso. Purtroppo è privata. Da vedere c’è pure una esposizione medievale del XV secolo, l’Esposizione S.XV – Alma Cubae. È una collezione di armature, manichini iperrealistici, costumi storici e oggetti di scena, tutti fatti artigianalmente.

Cosa mangiare a Besalù?

La cucina di Besalú è tradizionale e rispecchia la gastronomica catalana. Tra i piatti da assaggiare, ci sono le salsicce coi funghi, le zampe di maiale in salsa, l’anatra con le pere e il coniglio in agrodolce. La paella è un classico, soprattutto quella con il baccalà alla menta. Immancabili  i formaggi artigianali, specie il serrat d’ovella.

Besalú in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

Parti da Lloret de Mar imboccando la Av. Vila de Blanes/GI-682 verso di Avinguda de les Alegries/C-63. Continua a seguire la C-63 fino a raggiungere Vidreres facendoti un tratto scorrevole che ti porta nell’entroterra. Da Vidreres vai verso la A-2 in direzione di Sils e poi prosegui sulla stessa strada fino a imboccare la N-IIa verso Fornells de la Selva. Continua seguendo la Carrer Barcelona per entrare a Girona, che merita una sosta. Da Girona riparti seguendo il Carrer Migdia, attraversa il Pg. d’Olot e continua sull’Avinguda del President Josep Tarradellas i Joan. Da qua imbocca l’E-15/A-2/AP-7 in direzione di Sant Gregori e goditi la panoramica C-66 che ti porta direttamente al borgo medievale di Besalú. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la C-63, la A-2, la C-66 e la N-IIa. Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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