Un tempo era una delle più grandi al mondo, oggi è un piccolo borgo di 3000 abitanti, ma ancora bellissimo

Capitale del Friuli, delle regioni augustee del Nord e della fede cristiana al confine tra la penisola e le Alpi: sono innumerevoli le attribuzioni di questa antica cittadina. Situata in provincia di Udine, è una località con millenni di storia alle spalle, che coincidono sostanzialmente con l’Impero Romano e con l’avvento del Cristianesimo. Dapprima colonia latina, fondata per difendere i confini esterni dell’Urbe, e successivamente divenuta una sorta di seconda capitale dell’Impero, la città conobbe un’espansione rapidissima del Cristianesimo. Qui, infatti, il vescovado assunse un ruolo chiave per la diffusione della religione e il patriarcato fu di primaria importanza almeno fino all’VIII secolo e dal X secolo in poi. Pronti a conoscere questo affascinante borgo?

Musei, basiliche, porto fluviale: il borgo dalle mille risorse archeologiche

[foto @Simone Padovani/Shtterstock.com, solo per uso editoriale]

La città antica di Aquileia è dominata dalla zona archeologica, Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 1998. Al suo interno, troviamo, la Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta, la cui consacrazione risale al 1031 per l’attuale edificio, anche se la sua origine risale addirittura al IV secolo. Il complesso, che si apre nella serie di edifici della Basilica, del campanile e del Battistero, presenta uno stile romanico essenziale ma, al contempo, monumentale, rispetto al quale emergono alcuni elementi della basilica di epoca teodoriana (come i mosaici), poi distrutta da Attila nel 452.

La ricostruzione dell’edificio, che ebbe luogo a partire dal IX secolo, impiegò probabilmente almeno due secoli, anche a causa di terremoti e calamità, che richiesero modifiche progettuali e strutturali. La testimonianza dell’importanza del patriarcato aquileiano risiede nel campanile, alto ben 70 metri, e risalente all’anno Mille. I siti archeologici di epoca romana ruotano intorno al Porto fluviale, alla confluenza con la Via Sacra, al Foro romano e al Sepolcreto, nonché ai tratti conservatisi di alcune vie consolari, come la Via Flavia, la Via Postumia e la Via Annia.

Aquileia è situata a metà strada tra Trieste e Udine, lungo il percorso che unisce il Friuli alla Venezia Giulia, non distante dal confine sloveno. La distanza tra le due città le rende località ideali da visitare muovendosi in moto in zona, così come sono vicine Gorizia (proprio sul confine) e Palmanova (la città a forma di stella); Venezia, la città lagunare, invece, dista 125 chilometri.

Aquileia in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

L’itinerario alla scoperta di Aquileia parte da Udine, la città del Tiepolo, e prosegue lungo la direttrice sud-est per arrivare a Trieste in poco meno di cento chilometri. Questo percorso, piuttosto facile e da compiere in un paio d’ore (soste escluse), permette di raggiungere anche la suggestiva località di Palmanova, la “città a forma di stella“, e attraversa la strada costiera friulana che regala dei magnifici scenari sul Golfo di Trieste.

Parti da Udine percorrendo il Viale Palmanova in direzione di Via Grado. Continua sulla SR352 fino a raggiungere Palmanova. Da qui prosegui lungo la Viale Taglio e imbocca la SR252/SR352, in direzione di Aquileia. Imbocca l’A4/E70 verso Fogliano Redipuglia, passa per Località S. Zili e continua sulla SS14 e SS677. Percorri la E70 finché non riesci a prendere l’uscita per Prosecco-Prosek. Muoviti lungo la SP35 in direzione di Via Nazionale/E61 per Opicina e continua su Via Nazionale/E61. Finisci il tragitto seguendo la Via Commerciale che ti porta fino a Trieste. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono SR352, SR252, A4/E70, E61 e Via Commerciale. Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.