Lo sapevi che in questo borgo ci sono delle cantine sotterranee? Un vero gioiello del Monferrato

Lo sapevi che in questo borgo ci sono delle cantine sotterranee? Un vero gioiello del Monferrato

Tra colline, pietra da cantoni e infernot, il Piemonte custodisce meraviglie sia all'aria aperta che nel sottosuolo
Paolo Albera  | 03 Dic 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Eccoci in Monferrato, territorio Patrimonio Unesco per i paesaggi vitivinicoli insieme a Langhe e Roero, con una grande tradizione vinicola che coinvolge tutti i borghi che si trovano in questa estesissima zona collinare nel centro del Piemonte. Le colline regalano un paesaggio fatto di filari di vigne, castelli, borghi arroccati sulle alture. Ma lo spettacolo da vedere non è solo quello all’aria aperta: c’è tutto un mondo anche sottoterra, ed è quello degli infernot, piccole cantine scavate nella pietra da cantoni, usate un tempo per conservare il vino. Una caratteristica che puoi trovare in particolare a Cella Monte, nell’alessandrino: una meta perfetta per visite insolite, fuori dai circuiti turistici più battuti.

Itinerario in moto in Monferrato: Cella Monte

Mappa

Percorso

Parti da Alessandria verso ovest sulla statale SS10, poi a destra sulla SP50 verso il Monferrato. Prima viaggi su rettilinei, poi con l’avvicinarsi delle colline sali dolcemente tra vigneti e filari: curve ampie, asfalto in genere buono, traffico scarso. Prima della sosta finale puoi svoltare sulla sinistra (SP14) per visitare Castagnole Monferrato (per una breve sosta panoramica) e passare per Vignale Monferrato, quindi proseguire verso Cella Monte (SP46/SP42). L’ultimo tratto (SP41) entra nel borgo, dove è comodo parcheggiare all’ingresso e proseguire a piedi. Il tracciato è di 55 km in tutto e richiede un’ora abbondante in sella.

Cella Monte in Monferrato è da vedere anche sottoterra


Il borgo di Cella Monte nel Monferrato patrimonio Unesco.

Cella Monte, 268 m s.l.m. in provincia di Alessandria, rientra tra i Borghi Più Belli d’Italia, e vanta il riconoscimento turistico della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. In più, come abbiamo detto, si trova nel territorio piemontese del Monferrato, Patrimonio Unesco insieme a Langhe e Roero. Solo quattrocento abitanti, ma è un Comune vivo con diversi eventi durante l’anno, tra cui la Fiera del Tartufo Bianco in Valle Ghenza (a cavallo tra ottobre e novembre) e il festival musicale Jazz:Re:Found (a fine agosto).

Cella Monte e i suoi infernot

Ebbene sì, è proprio come se fossero degli “infernotti” nascosti sottoterra. A Cella Monte ci sono diversi infernot, ovvero cantine sotterranee scavate a mano nella tipica pietra da cantoni. Sono prive di luce e con condizioni microclimatiche ideali (temperatura e umidità stabili) per conservare bottiglie di vino pregiato. Per vederne uno, l’ideale è visitare l’ecomuseo, che è la prossima attrazione di cui parliamo.

L’Ecomuseo della Pietra da Cantoni

L’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, ospitato nel centrale Palazzo Volta, è il luogo da cui cominciare per capire questo patrimonio ipogeo e geologico. Qui si racconta la storia della pietra da cantoni (l’arenaria locale) e del suo impiego nell’architettura; al piano inferiore è visitabile un infernot restaurato, con la tipica struttura sotterranea usata per la conservazione del vino. Le visite all’Ecomuseo sono attive su prenotazione; gli orari tipici prevedono aperture al pubblico il venerdì e il sabato su prenotazione e la domenica con orari più estesi. Oltre all’Ecomuseo, vale la pena ammirare il loggiato del ‘400 di Palazzo Volta con colonnato su due piani recentemente restaurato.

La chiesa dei Santi Quirico e Giulitta)

La chiesa parrocchiale di Santi Quirico e Giulitta custodisce opere d’arte di valore e contribuisce all’atmosfera raccolta del borgo, in più è un buon punto panoramico per ammirare le colline circostanti. Tra queste colline ci sono molti altri borghi da vedere, attrazioni interessantissime, e itinerari possibili per scoprire un territorio vasto e affascinante come il Monferrato. Non lontano da qui c’è il Sacro Monte di Crea che è un’ottima idea per proseguire l’esperienza in moto!


Il Palazzo Volta: tra Ecomuseo e Infernot, è la visita da non perdere nel borgo di Cella Monte.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.

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