La valle delle ville e degli Alpini: un itinerario perfetto per chi è caccia di relax invernale

La valle delle ville e degli Alpini: un itinerario perfetto per chi è caccia di relax invernale

È la valle bellunese che nasconde borghi noti per fondamentali eventi storici, caratterizzati da reperti e bellezze naturalistiche unici in Italia.
Antonia Festa  | 05 Dic 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Finalmente un giro “rilassante” per i temerari riders delle Alpi, delle Dolomiti e dei più impervi passi montani. Il giro della Valbelluna è un percorso semplice e bello, che scorre lungo il fiume Piave, da una sponda all’altra. Tante cose da vedere e splendidi luoghi da visitare: partiamo per questo itinerario nel nord-est italiano.

Tutto ciò che c’è da sapere sulla Valbelluna

La Valbelluna era nota in antichità come Val Serpentina, forse a causa dell’andamento leggermente a S del fiume Piave che la attraversa. La sua storia è segnata dalle battaglie della Prima Guerra Mondiale sulla “linea del Piave” e dalle lotte tra partigiani e occupanti nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.

Si estende da nord-est a sud-ovest per circa 50 chilometri, da Ponte nelle Alpi alla stretta di Quero, lungo il tratto del fiume Piave compreso tra le Prealpi Bellunesi da una parte e le Dolomiti meridionali dall’altra. La città più importante è Belluno, che è anche il capoluogo di provincia. La Valbelluna costituisce la parte sud della provincia più settentrionale del Veneto. È una meta turistica legata soprattutto agli impianti di risalita per gli amanti dello sci. Per chi ama visitare i borghi storici, i più frequentati sono quelli di Mel (a Borgo Valbelluna), Feltre e Belluno.

Il Piave, ‘Fiume Sacro’

Il fiume Piave è considerato “sacro alla patria” per gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale. Il corso d’acqua fu, infatti, per l’esercito italiano una linea strategica importante, dopo la ritirata di Caporetto nel 1917. Asserragliati sulla sponda destra del fiume (la “linea del Piave”), i soldati italiani riuscirono a respingere gli attacchi ripetuti delle truppe austriache e tedesche, fino a riuscire a sconfiggere il nemico nella battaglia di Vittorio Veneto nel 1918.

Cosa vedere in Valbelluna

La Valbelluna è un luogo molto turistico ed è sicuramente un’ottima idea fermarsi alcuni giorni in questi borghi. Tra le attrazioni da visitare, spicca la Grotta Azzurra, nella località di Mel (oggi frazione di Borgo Valbelluna). È una serie di cavità delle rocce scavate dal corso del torrente Rui, che qui allarga il suo corso. Imperdibili, poi,  due fortezze: il Castello di Zumelle, nella frazione di Tiago a Borgo Valbelluna, il meglio conservato di tutta la zona, e il Castello di San Girolamo a Quero, sulla sponda destra del Piave. Il centro di Feltre, invece, è uno dei più pittoreschi borghi storici, in cui spicca Piazza Maggiore.

Le Ville Venete della Valbelluna

La Valbelluna è ricca di Ville Venete, particolare tipologia di ville che, rispetto alle altre della pianura Padana, hanno un’estetica montana. Dimensioni ridotte, locali più bassi, decorazioni più semplici. Tra queste, sono famose le Ville Palladiane dell’architetto Andrea Palladio, che sono Patrimonio UNESCO.

Le più note sono: Villa delle Centenere a Cesiomaggiore, Villa Crotta De’ Manzoni ad Agordo, Villa Pasole a Pedavena, Villa Avogadro degli Azzoni che ospita il Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. I borghi di Feltre e di Sedico, inoltre, ne ospitano tante altre.

Valbelluna in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

L’itinerario in moto in Valbelluna è piuttosto semplice, poiché basta seguire il corso del fiume Piave. La partenza è da Ponte nelle Alpi, limite settentrionale della Valbelluna, e paese agevole da raggiungere attraverso l’autostrada A27 (che qui ha il suo termine).  Dopo Ponte nelle Alpi entri nel territorio di Belluno: prendi la SP1 in direzione Levego e poi Limana, strada che costeggia la riva sinistra del Piave.

Continuando dritto per questo sentiero, troverai il comune di Borgo Valbelluna, frutto della fusione nel 2018 degli ex comuni di Trichiana, Mel e Lentiai. È una zona ricca di attrazioni, come la Grotta Azzurra o il Castello di Zumelle, quindi vale la pena salire ai borghi storici per esplorare la zona. Una volta raggiunta la località di Vas (comune di Quero Vas), gira a sinistra sul ponte che attraversa il Piave e porta al capoluogo di Quero. Qui puoi andare a visitare la cittadina oppure svoltare immediatamente a destra sulla strada per Feltre per andare a vedere il Castello.

Da Quero prendi la SR348 verso Feltre, dal bel centro storico. Qui prosegui sulla SS50 che risale il corso del Piave. Attraversa il ponte sul torrente Cordevole e poi entra nel territorio di Sedico. Da qui in avanti non puoi sbagliare: la strada ti porta fino a Belluno e poi dritto al punto di partenza del tuo itinerario: Ponte nelle Alpi.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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