
L’Umbria è una terra che non smette mai di sorprendere. In particolare, c’è un comune che rappresenta un mix stupendo di storia, tradizione gastronomica e bellezze paesaggistiche. Attraversato dal Tevere e protetto da antiche mura medievali, questo gioiellino regala una profondissima quiete e, quindi, è ideale per una breve fuga rilassante. Pronti a partire?

Umbertide è un comune che si trova nella parte settentrionale dell’Umbria, in provincia di Perugia, in mezzo alla verde vallata dell’Alta Valle del Tevere ed è dominato dal Monte Acuto. Attraversato appunto dal Tevere e dal torrente Reggia, fu fondato attorno al X secolo, col nome di Fratta, ma prese il nome attuale nel 1863, in onore del principe Umberto di Savoia.
I primi insediamenti, tuttavia, risalgono all’età del Bronzo Finale, ma si pensa che in epoca romana corrispondesse alla zona di Pitulum Mergens, distrutta dai Goti. Secondo la tradizione, tuttavia, nell’XI o X secolo la città venne ricostruita e chiamata Fracta filiorum Huberti, o, più semplicemente, Fratta, in riferimento allo scoglio cespuglioso su cui è stato edificato il forte. Sarebbe dovuta essere una fortezza inespugnabile per proteggere il ponte sul Tevere, eppure il primo documento storico risale al 1189, quando il marchese signore di Fratta, Ugolino di Uguccione, si sottomise a Perugia. Nel 1351, nelle lotte tra Visconti e Perugia, fu devastata dall’armata di Giovanni di Cantuccio Gabrielli di Gubbio. Ma cosa vedere a Umbertide?

Imperdibile è la Rocca di Umbertide, fondata tra il 1374 e il 1389, che domina il centro della città. C’è, poi, La Collegiata, o meglio, la Chiesa di Santa Maria della Reggia, edificata nel XVI secolo a pianta ottagonale, con una cupola stupenda e i dipinti di Niccolò Circignani.
Per restare in tema, c’è il Museo Civico di Santa Croce che si trova nell’omonima ex chiesa con la Deposizione dalla Croce di Luca Signorelli; meritano un giro pure la Chiesa di San Francesco del XIV secolo, gotica, sobria ed elegante, e l’Abbazia di San Salvatore di Montecorona del 1008, che sta a qualche chilometro dal centro e ha una cripta del XI secolo con colonne e capitelli romanici. Il tour, infine, non può ignorare il Castello di Civitella Ranieri, conservato benissimo e con una vista molto bella sulla valle, e il Parco Lido Tevere, per una pausa nella natura sulle rive del fiume.
Cosa mangiare a Umbertide? Qui devi provare un salume tipico chiamato mazzafegato che viene fatto con le ultime parti della macellazione del maiale e, poi, insaporito con spezie e aromi. Ai pasti vanno abbinano vini rossi del Colle ma anche spumanti. Ogni sabato mattina, inoltre, si tiene il Mercato della Terra, con prodotti della filiera corta direttamente dai produttori.

Gubbio è una delle città medievali meglio conservate d’Italia e ha un centro storico meraviglioso: Piazza Grande è sospesa e circondata da tanti edifici storici bellissimi. Proprio al centro c’è il Palazzo dei Consoli, che ospita il Museo Civico e le famose Tavole Eugubine, documenti molto antichi in lingua umbra. Sul Monte Ingino, c’è la Basilica di Sant’Ubaldo con le spoglie del patrono di Gubbio. Non lontano, si trova il Teatro Romano del I secolo a.C..
Un’altra tappa del tour è Passignano sul Trasimeno, affacciato sulle tranquille rive dell’omonimo lago. Si tratta di un borgo lacustre di grande fascino, il cui centro storico viene controllato dalla Rocca Medievale, che ospita un Museo delle Barche. Impossibile non nominare il lungolago per ottime passeggiate, caffè e ristoranti, mentre dai moli del paese ci partono i traghetti verso le isole del lago, come per l’Isola Maggiore.
Partendo da Gubbio, si percorre la SS219 fino a raggiungere il centro di Umbertide, seguendo le indicazioni per Piazza Giuseppe Mazzini. Da qui, si attraversa il centro cittadino, proseguendo lungo Via Venanzio Gabriotti e prendendo la SP170. Da Umbertide, si continua sulla SP170, che porta al collegamento con la SS728. Si prosegue sul raccordo autostradale 6 in direzione della Strada Statale del Trasimeno. Uscendo a Passignano Est, si procede sulla Strada Statale del Trasimeno e, infine, si entra in Via Europa e Via Roma, arrivando a Passignano sul Trasimeno. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono SS219, SP170, SS728, raccordo autostradale 6 e Strada Statale del Trasimeno. Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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