
Andiamo in Sicilia, dove il mare è bello tutto l’anno e brilla di luce anche nei mesi invernali. Ma qui la bellezza non è solo marittima, è anche mineraria. Custonaci, in provincia di Trapani, è un borgo rinomato per il marmo bianco estratto dalle sue cave, utilizzato in opere monumentali e architettoniche di pregio in tutto il mondo. La zona è anche un crocevia di storia, paesaggi naturali mozzafiato e tradizioni culturali, dalle cave al Santuario della Madonna di Custonaci, fino alle coste che si affacciano sulla Baia Cornino. Partiamo subito!
Partenza in moto da Marsala, città storica e vinicola alle spalle, per puntare a nord (SS115 e lambire il capoluogo Trapani. Il percorso tocca la frazione di Granatello per poi immettersi nell’autostrada A29 dir: prendi la direzione a destra, quella opposta al capoluogo. Esci a Dattilo e attraverso SS115 e SP22 raggiungi la frazione di Ballata. Continua in direzione nord (SP22, SS187, SP16) fino ad arrivare a Custonaci. L’intero percorso è ideale per una mezza giornata in moto. Il tracciato ha una lunghezza di 53 km e si può percorrere in un’ora e un quarto di tempo.

La Baia Cornino, nel territorio di Custonaci.
Cinquemila abitanti nel libero Consorzio Comunale di Trapani, Custonaci è conosciuta come “città internazionale dei marmi” per il suo marmo bianco, estratto dalle sue cave fin dal Medioevo e apprezzato per la sua qualità e purezza. Questo marmo è stato impiegato in numerose opere artistiche e architettoniche, anche oltreconfine, rendendo la zona celebre a livello internazionale. Sorge su una collina a 186 metri di altitudine e si affaccia sul Golfo di Bonagia.
Le cave di marmo nei dintorni di Custonaci sono tra gli elementi più caratteristici del territorio. I numeri: 100 cave, circa cinquanta opifici industriali, 2° bacino marmifero d’Europa. Il marmo bianco estratto qui è da secoli apprezzato per la sua qualità e purezza. Il Museo del Marmo e delle Grotte è il luogo ideale da visitare per scoprire la lunga tradizione mineraria della località.
Il cuore di Custonaci è un borgo elegante, con edifici storici in pietra locale e viuzze che si snodano dolcemente tra piazzette e scorci. L’edificio simbolo della località è il Santuario di Maria Santissima di Custonaci che è uno dei principali luoghi di culto della zona e meta di pellegrinaggi. Risale alla metà del ‘500 e si trova in posizione dominante sul borgo. La posizione del santuario regala anche belle visuali sulle colline circostanti e sul litorale.
Custonaci si trova in prossimità della costa settentrionale siciliana, a breve distanza dal Golfo di Cornino. Qui puoi trovare tratti di costa rocciosa e piccole spiagge dove fermarti per goderti un panorama marino dopo la visita al borgo. Oltre al mare non mancano i luoghi suggestivi e simbolici, come la Grotta Mangiapane. Situata lungo la costa tra la località e la frazione di Cornino, questa grotta naturale è stata abitata dall’uomo sin dalla preistoria, e ha la particolarità che è stata abitata fino agli anni ’50. Dopo questa esperienza vale la pena proseguire con la scoperta della costa trapanese: su TrueRiders trovi l’itinerario perfetto per te.

La Grotta Frangipane, luogo antico da non perdere a Custonaci.

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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