
Nel cuore della Valnerina, lungo il corso del fiume Nera e a pochi chilometri da Spoleto, si trova uno dei borghi medievali meglio conservati dell’Umbria. Inserito ufficialmente tra I Borghi più belli d’Italia e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Vallo di Nera è un piccolo centro fortificato che ha mantenuto intatta la propria struttura urbanistica, le mura, le porte e l’impianto viario di origine medievale. Aspetta solo di essere raggiunto e scoperto: partiamo subito.
La partenza è da Spoleto, città di origine antica e punto di riferimento della Valnerina. Da qui si procede verso Foligno (SS3), attraversando un tratto iniziale più scorrevole che permette di uscire rapidamente dal centro urbano. Devia in direzione Rasiglia (SS77), piccolo borgo noto per il suo sistema di sorgenti e canali alimentati dalle acque che emergono naturalmente dal sottosuolo. Prosegui verso Cerreto di Spoleto (SP465): la strada inizia a salire, le curve diventano più strette e il paesaggio muta in boschi, pendii e piccoli nuclei abitati. Scendi infine verso Vallo di Nera, seguendo il corso del fiume Nera. La strada corre incassata nella valle, con il fiume sul fondo e le pendici boscose ai lati, fino a quando il borgo appare. Il rientro verso Spoleto chiude un anello ideale per una giornata intera di viaggio, su un tracciato di 105 km che richiede un paio d’ore effettive in sella.

Il centro storico di Vallo di Nera.
In provincia di Perugia, a 467 m s.l.m., Vallo di Nera nasce come borgo fortificato nel corso del Medioevo, in un’area strategica per il controllo della valle e delle vie di comunicazione lungo il fiume. È un paese-monumento: l’impianto urbanistico conserva il nucleo compatto, protetto da mura medievali. Il borgo si sviluppa in verticale, le case in pietra sono addossate le une alle altre, creando un tessuto urbano continuo. Ai piedi del borgo scorre il fiume Nera, uno dei corsi d’acqua più importanti dell’Umbria.
Uno degli elementi più significativi di Vallo di Nera è la cerchia muraria, in gran parte conservata. Sono ancora riconoscibili le porte di accesso, che in epoca medievale avevano una funzione sia difensiva sia di controllo dei flussi in entrata e uscita dal borgo. All’interno delle mura si sviluppa una rete di vicoli stretti, spesso pavimentati in pietra, che collegano i diversi livelli del borgo.
Nel cuore del borgo si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, edificio di origine medievale documentato a partire dal 1176. La chiesa conserva al suo interno affreschi databili tra il XIV e il XV secolo, riconducibili alla tradizione della pittura umbra. Oltre alla chiesa principale, nel territorio comunale sono presenti altri edifici religiosi storici, tra cui la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di Santa Caterina, che testimoniano l’importanza della dimensione religiosa nella vita della comunità locale nel corso dei secoli.
A pochi chilometri da Vallo di Nera ci sono diversi luoghi che vale la pena scoprire. Uno di questi è Rasiglia, anche noto come il “borgo dell’acqua” per i suoi canali, fontane e piccoli ponti che attraversano le sorgenti naturali. E poi c’è Cerreto di Spoleto, Comune montano con stretti vicoli medievali, piazzette e panorami sulla valle. Spoleto, città principale della zona, a circa 20 km da Vallo di Nera, è conosciuta per il Duomo di Santa Maria Assunta, il Ponte delle Torri e il Festival dei Due Mondi, manifestazione culturale internazionale. Inoltre, proseguendo lungo la valle verso nord, Norcia è borgo rinomato per la tradizione gastronomica, i prodotti tipici (tartufo, norcineria) e le mura medievali. Altro borgo con un bel centro storico medievale è Scheggino. Per vivere tutta la Valnerina in moto abbiamo l’itinerario ideale per te, sempre su TrueRiders.

Vallo di Nera nel verde della Valnerina.

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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