
Il Sudafrica è una terra meravigliosa. Per gli amanti delle due ruote, c’è un percorso stradale lungo appena 9 chilometri, che può essere inserito in un tour mozzafiato. Da molti è annoverato tra i sentieri panoramici più belli del mondo ed è costruito su un progetto coloniale di inizio Novecento, che oggi ha una funzione prevalentemente turistica. Curiosi di percorrere questa straordinaria strada?

[foto @Will Rodrigues/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Situata nella Provincia del Capo Occidentale, a meno di 40 chilometri di distanza da Città del Capo, la Chapman’s Peak Drive (detta anche Chapman Peak Road o Chappies) unisce le due località costiere di Noordhoek e Hout Bay, nella parte meridionale del Sudafrica.
Chapman’s Peak Drive è lunga 9 chilometri e ha 114 curve. La costruzione della strada africana che unisce Hout Bay e Noordhoek risale all’inizio del Novecento, per volontà di Sir Nicolaas Frederic de Waal, primo amministratore della Provincia del Capo durante il periodo coloniale britannico. Il picco e la strada prendono il nome da John Chapman, pilota di una nave inglese che, nel 1607, approdò nella baia ora conosciuta come Hout Bay.
Il percorso, particolarmente ostico vista l’instabilità delle rocce, venne realizzato in sette anni di lavori. Inaugurato nel 1922, divenne da subito una delle più belle strade del Sudafrica. Nel 1962 furono eseguiti degli importanti lavori di ampliamento e ammodernamento del manto e, nel 1977, una parte del percorso crollò nell’Oceano Atlantico e fu sostituita da uno spettacolare ponte. La Chapman’s Peak Drive, inoltre, è parte integrante di alcuni eventi sportivi, principalmente il Cape Argus Cycle Tour e la Two Oceans Marathon, che attraggono ciclisti e corridori da tutto il mondo.

La Chapman’s Peak Drive è una strada a pagamento, con un pedaggio che va dai 50 ai 60 Rand sudafricani (circa 3 euro). Sono previsti sconti per i residenti e per chi intende percorrere frequentemente la strada. Tra questi, per l’uso della Chapman fino a 10 volte al mese il costo scende a 14,50 Rand.
Spettacolare sì, ma da percorrere con attenzione, perché non è priva di pericoli. Dal 2000, non è più considerata una strada pubblica e la Entilini Concessions ha ottenuto una concessione trentennale nel 2002 per la gestione, con l’obbligo di tenere il percorso sempre sicuro per chi lo percorre. Numerose misure di sicurezza sono oggi poste in essere, come quelle per il blocco dei massi cadenti.
Quello del Chapman’s Peak Drive è un breve percorso, immerso in uno scenario da sogno: l’Oceano Atlantico da un lato e il declivio del Chapman’s Peak (che arriva fin quasi a 500 metri d’altezza) dall’altro. E una volta concluso il percorso della Chapman’s Peak Drive, c’è comunque tantissimo da fare da queste parti, da un bel picnic con vista oceanica a un giro sui cavalli, dalla pesca a una “scalata”, passando per il windsurf e, per la gioia di chi ama riportare a casa tanti souvenir, lo shopping.
Se volete proseguire il viaggio in moto, ovviamente potete percorrere la Penisola del Capo o, con un viaggio di circa 200 chilometri, arrivare a Capo Agulhas, il punto più meridionale dell’Africa continentale, dove si “incontrano” Oceano Atlantico e Oceano Indiano, una zona dove il mare è spesso agitato, ma che presenta dei panorami unici, che valgono sicuramente la “deviazione”.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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