
Voglia di un viaggio che vi faccia fare l’andirivieni tra i confini italiani e quelli francesi? Ecco un itinerario adatto per i bikers più appassionati e temerari, pieno di curve e tornanti. La destinazione è un piccolo paese tra le Alpi Marittime, dove i monti incontrano il mare. Un comune francese di poco più di 2.200 anime e attraversato dal fiume Roia, che sembra uscito da una favola. Pronti per questo affascinante itinerario?

Breil-sur-Roya è un comune francese immerso nel panorama mozzafiato della Valle della Roia. Si tratta di una vera perla alpina, che nasconde tantissime attrazioni. Da visitare assolutamente è la Chiesa di S. Maria in Albis, gioiellino del barocco ligure in territorio francese a Place Brancion. Venne costruita nel XVII secolo sui resti di un’antica chiesetta medievale gravemente danneggiata ed è classificata come monumento storico, per la forte originalità a livello architettonico. La facciata ocra ricorda un formicaio e all’interno della chiesa si nascondono quello che è considerato uno degli organi più belli di tutta la Valle e la pala d’altare di Louis Bréa, maestro del Rinascimento.
Nella frazione di Piène-Haute, merita una visita la Chapelle Notre Dame de la Visitation, meglio conosciuta come Cappella della Visitation o dei Penitenti Bianchi. Risale al XIX secolo, è dedicata a Santa Elisabetta e fu costruita dai Penitenti Bianchi delle isole di Lérins. La facciata ha uno zoccolo bugnato con due pilastri a sostentamento di un frontone triangolare e porta a un interno decorato di gessature policrome. Da vedere anche la Cappella della Misericordia, o dei Penitenti Neri.
Tra i resti storici del borgo spiccano le rovine del castello e della Torre della Cruella, entrambi sulla cresta sopra Breil, a ricordo del passato difensivo intelligentemente scelto dai fondatori, su un meandro della riva sinistra del fiume Roia. A chi piace un po’ di storia dei trasporti, c’è l’Ecomuseo dei Trasporti o Ecomuseo del Treno delle Meraviglie, sull’evoluzione dei mezzi di locomozione nella valle e con l’esposizione anche di auto d’epoca. Le strette viuzze del centro storico sono fiancheggiate da facciate variopinte che creano un gioco cromatico veramente bello.

La posizione di Breil-sur-Roya, sul fiume Roia, ne fa un centro strategico per gli sport d’acqua. Ci sono grosse opportunità per fare river rafting con le escursioni che durano mezza giornata. Le acque del Roia sono, inoltre, molto frequentate anche per kayak, canoa, tubing e canyoning.
In zona si organizzano, inoltre, visite guidate ai frantoi di olive o alle rovine archeologiche di cui la valle è piena. Una delle cose più belle da fare è salire sul Train des Merveilles, la ferrovia che collega Nizza a Cuneo, che permette di esplorare panorami meravigliosi ma inaccessibili su strada.
L’itinerario per Breil-sur-Roya parte da Ventimiglia: dirigiti verso Via Roma e poi imbocca il Lungo Roia Gerolamo Rossi. Fatti la SS1 sulle indicazioni per la Francia e Mentone. Continua sulla Strada Statale N.1 Dir che diventa D6007 quando attraversi il confine francese. Questa ti porta fino a Mentone sulla costa e, da lì, prendi l’Avenue de Verdun e la D2566, poi l’Avenue Boyer. A questo punto, ti serve la D2204 che porta nell’entroterra francese, coi paesaggi sempre più montani.
Arriva fino a Sospello, il caratteristico borgo medievale col famoso ponte vecchio. Continua sempre sulla D2204 fino al bivio per la D93, dove devi svoltare a destra. Segui le indicazioni per la SP73 e torna in territorio italiano: ti serve la SP73, la Via Ginestrea, fino a raggiungere Olivetta San Michele. Da Olivetta continua su indicazioni per Piena Alta e Breil-sur-Roya; gira a sinistra sulla SS20 e continua fino al confine francese. Rientrato in Francia continua sulla D6204 che diventa Boulevard Rouvier. Fatti anche Boulevard Rouvier e svolta a destra su Place Biancheri, svoltando a destra per rimanerci, e, di nuovo, svolta a destra (verso sudovest) per arrivare al centro di Breil-sur-Roya.
Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la D6204, la SS20, la SP73, la D93, la D2204, la D6007 e la SS1.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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