Questo castello è unico al mondo ed è l'elemento simbolo di questo piccolo borgo della Valle d'Aosta

Questo castello è unico al mondo ed è l’elemento simbolo di questo piccolo borgo della Valle d’Aosta

Scopri Introd in Valle d’Aosta: storia del borgo e il Castello di Introd, un unicum architettonico simbolo del territorio.
Edoardo Galeani  | 29 Dic 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Nel cuore delle Valle d’Aosta si scorge un borgo che a fotografarlo sembra un quadro alpino. Un luogo abitato sin dall’era del neolitico, avvolto tra la Dora di Rhêmes ed il torrente Savara. A due passi dal Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il suo nome è Introd, famoso non solo per i suoi sentieri che si perdono nella natura, ma soprattutto per il suo gioiello dominante: il Castello di Introd.

Introd in moto. L’itinerario

Percorso

L’itinerario per raggiungere lo splendido borgo di Introd parte da Aosta e si articola in uno dei tratti più suggestivi della Valle d’Aosta. Prendendo la Strada Statale 26 in direzione ovest ci si incammina dal capoluogo per circa 7km e dopo non appena 10 minuti si sarà raggiunto Aymavilles. Un tratto accompagnato dal corso della Dora Baltea che accompagna la guida ed i primi castelli che appaiono sul paesaggio. Superato questa città, si prosegue per altrettanti 7km circa ed altri 10 minuti di tragitto, dirigendosi all’uscita di Introd. Qui la strada diventa più raccolta, portando ad entrare in un contesto decisamente più intimo. Ci si prepara a scorgere questo borgo incastrato fra le montagne e dominato dal suo castello. Così, partendo da Aosta per arrivare ad Introd ci vorranno solamente 14km e circa 20 minuti. Un’occasione da non perdere per chi volesse effettuare una deviazione accattivante durante un viaggio che porta a Courmayeur. Quest’ultima distante appena 26km, riprendendo il percorso della SS26 verso il Monte Bianco.

Introd: tra storia e sviluppo economico

Le prime tracce di insediamenti nel territorio vengono assegnate all’epoca neolitica. La presenza di acqua ed un territorio decisamente favorevole alla vita ed agli scambi hanno incentivato e permesso lo sviluppo delle popolazioni. Ed è stata proprio l’acqua l’elemento fondamentale, tanto da conferire il nome al borgo stesso. Di fatti Introd deriva dal francese antico “entres les eaux” (tra le acque). Questo era per indicare la posizione geografica tra la Dora di Rhêmes ed il torrente Savara, fondamentali nello sviluppo del paese. È nel medioevo che Introd ebbe un’importanza strategica per merito della collocazione lungo le vie che collegavano la Valdigne e le valli laterali che portavano al Gran Paradiso. Proprio in questo periodo, infatti, il borgo fu sede della potente famiglia Sarriod d’Introd, tra le casate più influenti di tutta la Valle d’Aosta.

Negli anni del novecento, invece, il paese si è reso noto anche per essere sede di villeggiatura per personaggi illustri, tra cui Papa Giovanni Paolo II. La sua presenza contribuii negli anni a rafforzare il valore simbolico e spirituale di questo luogo.

Lo sviluppo dell’economia di Introd si deve principalmente ad agricoltura, allevamento e sfruttamento delle risorse montane. Tutte attività hanno ridisegnato non solo il paesaggio ma anche l’architettura rurale. Oggi questo è ancora visibile in fienili, granai ed abitazioni tradizionali. Questo ha permesso ad Introd di mantenere inalterato il proprio carattere ed ha incentivato il turismo che mai si è rivelato invasivo.

Il Castello di Introd

L’elemento simbolo di questo borgo è il suo castello che domina tutto il panorama. Le origini del Castello di Introd ci riportano indietro al XII sec., quando fu edificato un primo mastio a forma quadrata con uno sperone roccioso. Ma è nel 1260 che avvenne la vera trasformazione, grazie all’intervento di Pierre Sarriod d’Introd che ne ampliò il complesso e lo rese una vera e propria fortezza. Tra le caratteristiche più note a renderlo veramente un unicum nel territorio valdostano vi è sicuramente la sua forma poligonale ma quasi circolare. Una pianta insolita per l’architettura militare alpina, che invece tramanda torri quadrate o rettangolari. Questa particolare conformazione, affiancata alla posizione strategica vicino a corsi d’acqua ed alla roccia naturale hanno permesso al castello di godere di un aspetto inconfondibile, rendendolo un simbolo visivo e storico del borgo.

Nei secoli il Castello di Introd ha subito alcune mutazioni a causa di incendi, abbandoni e restauri che ne hanno modellato l’aspetto. Oggi è gestito assieme alla Fondation Grand Paradis e permette ai visitatori percorsi espositivi con installazioni multimediali che narrano la storia della famiglia Sarriod e del territorio. Dalla torre medievale, oggi perfettamente conservata, è possibile ammirare le montagne del Gran Paradiso e, quando il cielo è favorevole, lo sguardo volge sino al Monte Bianco.

Il Castello di Introd non è solo una fortezza medievale, ma è l’anima ed il cuore del borgo. Una rappresentazione plastica della storia millenaria che mette in mostra l’identità di Introd. Questo castello unico nel suo genere rende il borgo valdostano un luogo affascinante ed autentico che merita di essere scoperto.

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Edoardo Galeani
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