Manutenzione moto, i consigli per prepararsi ai viaggi di primavera

Manutenzione moto: i consigli per prepararsi ai viaggi di primavera

Redazione TrueRiders  | 10 Mar 2017  | Tempo di lettura: 3 minuti
manutenzione moto

A riposo nel box per l’intera stagione invernale, con l’arrivo della primavera è sempre bene, prima di rimettersi sulla strada alla ricerca di nuovi itinerari, fare un check alla moto e controllare che tutto sia in ordine, dalla tensione della catena alla pressione degli pneumatici. Sicurezza prima di tutto.

La batteria

Potrà sembrare banale, ma è anche un dato di fatto: batteria a zero significa rinunciare alla gita domenicale. Una delusione che ogni motociclista impaziente di tornare in sella ha, almeno una volta, sperimentato. Se lasciata collegata e “in letargo” troppo a lungo, con ogni probabilità infatti la batteria risulterà “a terra”: niente paura però, perché con l’apposito caricabatterie – si possono acquistare a poco prezzo anche in molti supermercati  – sarà possibile ricaricarla in una decina di ore circa.

Altra cosa da controllare è che il livello di liquido con elettrolita all’interno della batteria sia al giusto livello, e cioè compreso tra la tacca del minimo e quella del massimo. Date un’occhiata svitando i tappi: qualora ne fosse evaporato un po’,  basta rabboccare con acqua distillata.

La catena

Qui ne va della sicurezza: un controllo prima di “ripartire” è obbligatorio. La catena, lo sappiamo, dev’essere sempre pulita, ben ingrassata e regolata alla giusta tensione. In questo caso può tornare utile il libretto di uso e manutenzione: una catena eccessivamente o non sufficientemente “tirata”  potrebbe infatti portare all’usura di corona e pignone, oltre, ovviamente, a possibili malfunzionamenti dell’intero organo di trasmissione.

Motore spento, marcia in folle e moto sul cavalletto centrale (chi non l’avesse potrebbe pensare di acquistare un apposito supporto) bisogna “giocare” sul dado dell’asse della ruota, svitando o allentando a seconda che si desideri diminuire o aumentare la tensione. Il valore espresso in mm cambia (di poco) da segmento a segmento, ma per una stradale si sta tranquilli mantenendosi tra i 20 e i 30. Fondamentale, infine, è controllare che la catena sia ben oliata e lubrificata: sul mercato esistono migliaia di prodotti studiati ad hoc.

Livello olio

Prima di rimettersi alla guida, specialmente nel caso di gite lunghe, altrettanto fondamentale è verificare il livello dell’olio. Con la moto dritta, e quindi non sul cavalletto laterale, si “sbircia” dalla finestrella posta sul carter motore: due tacche, una di minimo e una di massimo, ci indicano il livello “corretto”.

Attenzione: il check va fatto a motore caldo: a prescindere infatti dalla viscosità dell’olio, quando freddo, questo risulta infatti più denso e, quindi, anche più difficile verificarne il reale livello. Qualora risultasse al di sotto del minimo, basta rabboccare con un olio dalle medesime caratteristiche (la marca non conta). Dopo un tot numero di chilometri – è indicato sul libretto della moto – il semplice rabbocco non sarà però più sufficiente e, per mantenere il motore in salute, risulterà necessario procedere con un cambio olio completo.

I freni

Inutile sottolinearne l’importanza. Le pastiglie dei freni vanno controllate con una certa frequenza e ovviamente sostituite quando terminate. Moltissime moto, anzi, quasi tutte ormai, consentono di controllare lo spessore della pastiglia a pinza montata e senza quindi dover procedere con più laboriose operazioni di smontaggio.

Aiutandovi con una torcia, cercate sulla pastiglia l’apposita scanalatura praticata sul materiale d’attrito: se non la vedete significa che la pastiglia è consumata e che va al più presto sostituita. Coi freni non si tratta di né stile né estetica: scegliete un buon prodotto, ne va della sicurezza di tutti.

Pressione gomme

Ferma immobile nel box, sempre nella stessa “posizione”. Gli pneumatici ne risentono. Controllare la pressione delle gomme è un’operazione tanto facile quanto fondamentale: i parametri sono generalmente indicati sul libretto di uso e manutenzione e con un compressore dare una gonfiatina è un gioco da ragazzi.

Già che ci siete, verificate che il battistrada sia in buono stato, che non presenti tagli o abrasioni e che le scanalatura (dipende un po’ dal tipo di pneumatico) sia sempre ben visibile: almeno 1,5 millimetri.

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