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Chamois, il borgo senza motori della Valtournenche

Redazione TrueRiders  | 05 Nov 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti

Chamois, in Valle d’Aosta, rappresenta una destinazione particolarmente amata dai motociclisti. Particolarmente suggestiva e circondata dalla natura e immersa nel clima montano, dista poco meno di due ore dalla principale città: Aosta.

Chamois: tutto quello che c’è da sapere

Chamois è un piccolo paesino di montagna che si trova a 1815 metri. Considerato il comune più alto della Valle d’Aosta, è ubicato nella valle del Cervino. Se avete intenzione di partire con la moto per arrivare fino a Chamois dovete fare attenzione. Dal 2006 all’interno del paese non possono circolare mezzi a motore, anche perché non ci sono strade asfaltate.

Tutto il paese promuove l’ecosostenibilità ambientale e per tale motivo si consiglia di fare tappa alla Casa UD. Si tratta di una struttura realizzata con solo paglia e riso che non necessita di riscaldamento in quanto produce energia autonomamente. Una volta giunti ai piedi di Chamois, presso Buisson, si può procedere prendendo la funivia che risulta al momento attuale l’unico modo per arrivare nel centro abitato.

A Chamois risiedono stabilmente circa 100 abitanti, che si moltiplicano nel periodo estivo per l’arrivo di turisti italiani e stranieri. Oltre quindi a questa Perla delle Alpi, come viene ormai definita, ci sono anche numerose attrattive nei dintorni. Ad esempio si può raggiungere in moto il lago di Lod procedendo verso nord di Chamois.

Ubicato a 2000 metri di quota, è uno specchio d’acqua altamente suggestivo, circondato dalla vegetazione montana e dalle Alpi. Sicuramente viene considerato come una delle tappe motociclistiche più particolari della Valle d’Aosta. A Chamois è stato realizzato il primo altiporto italiano. Vi si possono prendere lezioni di volo oppure provare l’ebrezza di eseguire un volo panoramico sul Cervino.

Chamois

Le stradine di Chamois sono vietate, da oltre un decennio, al traffico veicolare su due e quattro ruote

L’itinerario

Per quanto riguarda l’itinerario, dopo aver imboccato l’autostrada A5 bisogna procedere nella direzione Châtillon uscendo al casello autostradale corrispondente. Dopodiché è opportuno seguire i cartelli stradali per la Valtournenche/ Breuil- Cervinia.

Una volta giunti presso Antey-Saint-André, svoltare a destra per la Magdeleine. Una volta giunti a destinazione, in località Vieux, si può vedere un grande cartello che indica l’inizio del percorso da svolgere esclusivamente a piedi per arrivare a Chamois.  Qui si può parcheggiare la propria moto e, nel caso aveste deciso di non usufruire della seggiovia, iniziate il cammino che avrà la durata di un’ora.

Sarete completamente avvolti dai boschi e dai pascoli, con numerose cascate dove riempire la propria borraccia di acqua di montagna. Nel caso in cui siete interessati a prendere la funivia, allora partendo dal casello autostradale Chatillon-Saint Vincent dell’autostrada Torino-Aosta, una volta superata Châtillon, si prosegue in moto per la SR46.

Qui si incontreranno diversi paesini della Valtournenche tra cui: Champlong, Chissin, a seguire Antey Saint André e poi ancora Poutaz, Fiemmaz ed ecco che la prossima fermata è Buisson dove poter usufruire della funivia.

Consigli utili per il motociclista

Per quanto riguarda questo itinerario, bisogna sottolineare che il fondo stradale è buono. La strada procede senza particolari difficoltà. Man mano che ci si addentra e si superano i paesini della Valtournenche, il motociclista ha la possibilità di viaggiare circondato da abetaie, boschi e sentire il rumore dei ruscelli.

Periodo migliore per visitare Chamois

Chamois

Chamois e il suo borgo coloratissimo, immerso in uno scenografico susseguirsi di montagne, boschi, laghi e fiori

Il panorama montano è suggestivo in qualsiasi stagione. Dall’autunno inoltrato fino a febbraio si scorgeranno i laghi ghiacciati e i monti saranno ricoperti da un fitto manto nevoso. Attenzione però alla strada che potrebbe non essere in perfette condizioni. In questo caso si consiglia sempre di guidare con prudenza e prendere i tornanti a non più di 40 km/h.

Al contrario, in primavera e in estate quello che colpisce la vista è l’immenso e profondo verde in contrasto con l’azzurro del cielo. Viaggiando in queste stagioni si potranno vedere le montagne rocciose nella loro naturalezza, panorama tipico in realtà di tutta la Valle d’Aosta. Nel complesso si consiglia di viaggiare da aprile fino ad ottobre per essere sicuri di trovare un clima adatto e perfetto per le esigenze dei motociclisti.

Durante il mese di maggio la Valtournenche ospita diversi eventi enogastronomici di particolare rilievo. Sarà l’occasione adatta per ammirare la zona anche dal punto di vista, non banale, della tavola.

Cosa vedere nei dintorni di Chamois

In particolare, dal momento che Chamois fa parte dei comuni ecostostenibili, è possibile coniugare l’esperienza di itinerario motociclistico con una giornata all’insegna del relax scoprendo territori e sentieri naturalistici.

Lasciando la propria moto comodamente parcheggiata nello spazio apposito a valle, si possono incontrare sia in funivia e sia a piedi animali tipici delle zone montane come caprioli, camosci, marmotte e stambecchi.

La strada procede sin dalla partenza su asfalto pertanto l’itinerario è eseguibile con qualsiasi moto.

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