Immaginate di ripercorrere gli stessi luoghi che Michelangelo Buonarroti, oltre 500 anni fa, frequentò assiduamente per dotarsi della materia prima dei suoi capolavori più celebri. Un po’ esploratori, un po’ scavatori per caso, potrete vivere l’emozione straordinaria dei luoghi da cui è stato estratto il marmo che ha dato vita a La Pietà e altre sculture senza tempo. Questo luogo non solo esiste ed è visitabile, ma pensate che potrete percorrerlo interamente in moto. Si chiama MarmoTour, ed è un’emozione che ha pochi eguali nel resto della Toscana e del mondo. Pronti a scoprirlo insieme?
Servono appena 11 chilometri per raggiungere la Galleria Ravaccione, il sito del MarmoTour di Carrara. Partiamo proprio da quest’ultima, città senza soluzione di continuità tra le propaggini delle Alpi Apuane e il Mar Tirreno, dove affaccia tramite la sua Marina. Usciamo dal centro seguendo Via del Cavatore e Via Carriona di Colonnata, poi Via Martiri del Lavoro e la Strada Comunale per Colonnata, che passa per la Cava 177. Già qui il paesaggio cambia e si iniziano a intravedere gli scavi nella montagna dove viene estratto il marmo. Si continua così sulla strada della Galleria Ponti di Vara, fino ad arrivare al grande piazzale antistante la Cava Museo Fantiscritti. Da qui si accede, previo acquisto del ticket, alla lunga Galleria (circa 1300 metri), che porta al sito di scavo del “marmo di Michelangelo”.
Visualizza questo post su Instagram
La vera e propria curiosità della Galleria Ravaccione, il sito dove viene estratto il marmo più prezioso tra tutti quelli di Carrara, è la sua possibilità di essere percorribile in auto o in moto, quindi proprio entrando nelle viscere della terra in un sito estrattivo attivo.
Il marmo michelangiolesco, così soprannominato per il suo utilizzatore più celebre, risale addirittura a 190 milioni di anni fa, e si è formato grazie all’azione di enormi forze che hanno compresso la pietra. Nonostante ciò, i primi a utilizzarlo per attività artistiche e costruttive sono stati i Romani, circa 2000 anni fa. Oggi l’estrazione si avvale di complessi macchinari, tra cui escavatori e sollevatori alti parecchi metri, che permettono l’estrazione di un materiale così prezioso e puro da essere chiamato, non a caso, oro bianco.
All’interno degli ambienti del MarmoTour (dove la temperatura è stabile a 16 °C per quasi tutto l’anno) si può non solo percorrere la chilometrica grotta, con i suoi scorci mozzafiato dove poche luci tagliano il buio, ma anche raggiungere la Cattedrale. Si tratta dell’ambiente più grande dove viene estratto questo straordinario marmo della Toscana, e che occupa una superficie di 24.000 metri cubi (ovvero uno spazio riempibile con 24 milioni di litri d’acqua, quanto 10 piscine olimpioniche).
Bello da vedere è anche il grande murale di quasi 200 metri quadri che riproduce la Creazione dell’uomo di Michelangelo Buonarroti (Cappella Sistina), realizzato dallo street artist Ozmo.
Gli ambienti della Galleria Ravaccione, protagonista del MarmoTour
Nei mesi di giugno, luglio e agosto la galleria è aperta tutti i giorni (festivi inclusi) con orario continuato 11.00-17.00, e partenza dei tour ogni ora. Nei rimanenti mesi di apertura (aprile, maggio, settembre e ottobre) i tour partono ogni ora dalle 11.00 alle 16.00 (ingresso ore 15.00), e dalle 11.00 alle 17.00 (ingresso ore 16.00) nei weekend e festivi. Il costo del biglietto è di 15 euro.
Per informazioni e prenotazioni si può inviare una mail a marmotour@virgilio.it oppure telefonare/Whatsapp ai numeri 339 7657470 – 338 7839855.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Una vetta che supera i duemila metri, costellata da motociclisti che percorrono ...
La bandiera è arancione, il lago che la bagna è azzurro, mentre lei ha tutti i ...
Siamo ancora commossi dall'estremo saluto a Papa Francesco, e parallelamente c'è ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur