A guidare in Basilicata certo non ci si annoia. I paesaggi cambiano spesso, passando dalle colline più verdi ai calanchi dall’aspetto lunare. Borghi incantevoli si alternano a lande sterminate, spezzate soltanto da una striscia d’asfalto, quella che stai percorrendo tu – e nessun altro intorno. Tra le montagne scoscese si possono trovare scenari imprevedibili, come quello di un lungo ponte tibetano sospeso nel vuoto. Ci troviamo a Castelsaraceno, nella provincia di Potenza, e l’esperienza di percorrere il ponte tibetano devi proprio provarla! Prima però, raggiungiamo questo comune del sud ovest della Basilicata, ovviamente in moto.
Come punto di partenza consideriamo il capoluogo Potenza. La provinciale SP5 conduce verso sud a Pignola e Marsico Nuovo: è una bella traversata panoramica tra le montagne lucane “alternativa” alle strade più battute. Imbocca la statale SS598 che va dritta fino a Montemurro e al Lago del Petrusillo. Poco dopo, in corrispondenza del torrente Nocito, svolta a destra sulla strada che risale il fiume e conduce fino a Castelsaraceno, punto di arrivo dell’itinerario.
Con i suoi quasi 600 metri, il ponte tibetano a Castelsaraceno è detentore del record mondiale di lunghezza
Il centro di Castelsaraceno si trova a 916 m s.l.m., tuttavia come altitudine va da un minimo di 702 metri (Acqua di San Giovanni) a un massimo di 1900 (cima del monte Alpi). Questo suo profilo piuttosto “scosceso” ne ha fatto la sua fortuna, perché il comune è famoso per il suo ponte tibetano da record, che è la prima cosa da fare non appena sei arrivato. Lungo 586 metri, il Ponte Tra i Due Parchi di Castelsaraceno è il più lungo ponte tibetano che esista non solo in Italia, non solo in Europa ma in tutto il mondo. Circa 1160 passi, per gli amanti delle statistiche, tutti da fare sospesi nel vuoto a 80 metri di altezza sul torrente Raganello, circondati dagli scorci e paesaggi selvaggi e spesso inesplorati che solo la Basilicata sa regalare. Il biglietto per percorrere il ponte ha un costo di 25€ con prenotazione online, oppure 30€ in biglietteria. Sconsigliato a chi soffre di vertigini!
Se ami le camminate in quota puoi cogliere l’occasione al volo. Qui si trova una montagna tra le più alte della Lucania, ovvero il Monte Alpi, che ha due cime gemelle: Santa Croce (1893 metri) e Pizzo Falcone (1900 metri). L’escursione si può fare tutto l’anno.
Ogni borgo che si rispetti ha un museo che racconta le origini del territorio. Il Museo della Pastorizia di Castelsaraceno espone oggetti e testimonianze della vita pastorale del passato. L’ingresso ha un costo di 5€; la visita è gratuita per i possessori del biglietto del Ponte Tibetano.
Passeggiando tra le vie del centro storico, vale la pena entrare nella piccola Chiesa del Santo Spirito, costruita intorno al XVI-XVII secolo, che conserva opere d’arte di valore. La visita del borgo dura un paio d’ore, successivamente puoi spostarti fuori dal centro abitato, nella frazione Mancusi, dove trovi i ruderi di un antico mulino ad acqua. Per uno spuntino o un pic nic o un meritato momento di riposo, puoi trovare l’ambiente giusto tra le faggete dell’area attrezzata Bosco Favino.
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