Ernest Hemingway aveva raccontato questa festa incredibile in uno dei suoi romanzi, chiamato appunto Fiesta (il sole sorge ancora). Non solo lo scrittore americano, ma migliaia di altre persone ogni anno, da secoli non riescono a resistere al fascino di una delle tradizioni popolari più conosciute – e controverse – del mondo. La festa di San Fermín è l’evento simbolo di Pamplona, città spagnola capitale della Navarra, che a luglio si trasforma in centro nevralgico del divertimento più sfrenato. La corsa dei tori, che corrono in città fianco a fianco degli spericolati corridori che vogliono vivere appieno lo spirito dell’evento, è il momento più famoso e “folle” dei Sanfermines. “Siamo come i tori a Pamplona”, cantava Fabri Fibra insieme a Tommaso Paradiso qualche anno fa, e anche per noi è giunto il momento di scoprire questa località e questa ricorrenza!
Dopo aver visitato Pamplona, l’itinerario ti porta ad attraversare la Navarra, costeggiare i Pirenei, entrare in Francia e raggiungere il mare in corrispondenza di una bellissima cittadina basca, Biarritz. Prendi la N-135 per Burguete e continua fino a Saint-Jean-Pied-de-Port. Imbocca la D-918 per arrivare a Itxassou e infine raggiungere la mèta Biarritz. Tempo totale in sella, tra le due ore e mezza e le tre ore, per un totale di 131 km.
Sui balconi di Pamplona, le persone assistono alla corsa dei tori durante la festa di San Fermin.
Pamplona, nel nord-est della Spagna, si trova a circa 400 km dalla capitale Madrid. Con duecentomila abitanti, è la prima grande città che si incontra sul Camino Francés di Santiago. Los Sanfermines o Las fiestas de San Fermín sono le famose feste che vengono celebrate dal 6 al 14 luglio, e sono dedicate a San Firmino di Amiens. È il momento giusto per scoprirle.
Nei giorni dei Sanfermines, Pamplona si trasforma. Le sue strade diventano il teatro della celebre corsa dei tori (Encierro): centinaia di corridori vestiti di bianco e rosso sfidano i tori lungo un percorso di 850 metri, sotto gli occhi di migliaia di spettatori assiepati dietro le barriere. L’adrenalina è alle stelle, e tutto si risolve in pochi, concitati minuti. Non solo tori: durante questi nove giorni, Pamplona vive una festa continua, con bande musicali nelle piazze, fuochi d’artificio, balli popolari e processioni religiose. L’intera città è un palcoscenico a cielo aperto, dove la gente balla, canta e brinda fino a notte fonda. Ogni giornata comincia presto e finisce tardi, in un turbinio di energia collettiva.
Quando l’adrenalina cala, Pamplona rivela il suo volto più tranquillo. Il centro storico conserva tratti delle antiche mura medievali e ospita la Cattedrale di Santa Maria Real, in stile gotico. Il Parque de la Ciudadela, con il forte costruito nel Cinquecento ora circondato da un grande parco pubblico, è un ottimo punto per rilassarsi dopo ore di festa. E per chi ha fame, la Calle Estafeta (strada emblematica perché è passaggio della corsa dei tori) è piena di bar dove assaggiare i pintxos, le tipiche tapas basche.
Pamplona è il punto di partenza per visitare il nord est della Spagna e l’occidente francese. Risali l’antico Cammino di Santiago per raggiungere Burguete, un villaggio di case in pietra e atmosfera rilassata, circondato da boschi e pascoli. Hemingway ci veniva spesso a pescare, e il paese conserva ancora il suo fascino rustico. Attraversa i Pirenei per entrare in Francia e arrivare a Saint-Jean-Pied-de-Port, tappa fondamentale del Cammino e borgo da cartolina con scenari mozzafiato: una “piccola Venezia” di cui ti avevamo già parlato. Pochi chilometri più a nord, Itxassou è un altro piccolo gioiello, famoso per le ciliegie e per la festa a esse dedicata. Qui la cultura basca è forte, visibile nei cartelli bilingue e nelle architetture tradizionali. Infine Biarritz, affacciata sull’Oceano Atlantico, cambia tutto lo scenario: dai monti alla costa, dai villaggi tranquilli al glamour della città di mare. Troverai spiagge spettacolari, casinò, locali eleganti e un mercato coperto perfetto per provare formaggi, vini e specialità basche. La conclusione perfetta per un viaggio da una parte all’altra dei Pirenei!
Tra le vie del centro di Pamplona spicca la Cattedrale di Santa Maria Real.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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