Basta fare una rapida ricerca su Google, oppure affidarsi ai sempre più onnipresenti servizi di intelligenza artificiale, per scoprire che in tutto il mondo esistono ben novantasette (sì, 97!) città che hanno il nome di Venezia (Venice, The Floating Venice, Venice Water Town e chi più ne ha, più ne metta). Una pletora che non tiene, peraltro, conto di tutte quelle città che, volutamente o come frutto di una scelta costruttiva autonoma, somigliano alla città italiana per la presenza di canali, ponti, calle et similia. Uno dei casi più emblematici di “copia ben riuscita” lo troviamo a circa 1200 chilometri a nord dell’originale, più precisamente in Belgio. Qui c’è Bruges, una città che si merita l’appellativo di Venezia delle Fiandre per l’eleganza gotica del suo centro storico, dove una rete di canali, su cui affacciano case e palazzi dall’afflato romantico, offre una insuperabile dimostrazione di sapienza costruttiva dei fiamminghi. Perché arrivare fino a qui in sella? Resta a leggere e lo scoprirai.
1306 chilometri e l’attraversamento di ben 4 frontiere. Se parti da Venezia e vuoi arrivare a Bruges, ovvero passare dall’originale alla copia, ti serviranno 16 ore di guida, spezzabili in almeno 2 o 3 tappe per non rischiare di stancarti troppo prima dell’arrivo. In compenso, scoprirai scorci davvero magnifici del Bel Paese, della Svizzera, della Francia, del Lussemburgo e infine del Belgio. Più che un itinerario vero e proprio, che puoi ricavare dalla mappa qui sopra, ti offriamo degli spunti utili per il tuo viaggio:
La Piazza del Mercato di Bruges con i suoi caratteristici edifici colorati in stile barocco-fiammingo
Abbiamo visto che, almeno da Venezia, arrivare a Bruges richiede una certa disponibilità di tempo. Più che un itinerario (che pure puoi seguire senza difficoltà), prendila come una “provocazione” per tornare, o iniziare, a viaggiare con un mezzo che è il simbolo stesso della libertà e della flessibilità, che ti fa scoprire meglio degli altri le strade panoramiche, le atmosfere uniche e i luoghi protagonisti di un viaggio verso la “capitale ideale” delle Fiandre.
Una volta a destinazione, ad attenderti non troverai la “solita” grande città europea: già nella popolazione, Bruges somiglia più a una Ferrara o una Mantova, con i suoi circa 120mila abitanti, che si trovano particolarmente nelle zone periferiche. La città vecchia, quella con la maggiore concentrazione di monumenti e luoghi fotografabili, ruota intorno a splendide attrazioni, rispetto alle quali il polo centrale è la Piazza del Mercato (Markt), cuore pulsante di una città che si può ammirare dall’alto della Belfort, la torre civica alla cui vetta si arriva ‘scalando’ 366 gradini.
Lo Stadhuis, o Municipio di Bruges, capolavoro dello stile brabantino
La vista che si ha dall’alto spazia sulla Piazza del Burg: qui affacciano lo Stadhuis (Municipio), capolavoro del gotico brabantino risalente ad inizio Quattrocento e la Basiliek van het Heilig Bloed (Basilica del Sacro Sangue) che, insolitamente per la zona, è in stile romanico.
Se anche il Begijnhof (Beghinaggio) merita una visita, per conoscere questo particolare quartiere di comunità religiosa che si ritrova in molte città del Nord Europa, una visita a Bruges che si rispetti non potrebbe essere completa senza un giro in barca sui canali, da cui ammirare i luoghi da una prospettiva che poche altre città possono offrire. E sempre in tema acquatico, chi viaggia in coppia troverà ancor più interessante il Minnewaterpark, il parco che ruota intorno al Lago dell’Amore, oasi di natura e serenità a pochi passi dal centro storico.
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