Bastano 12 coraggiosi per continuare a tenere in vita uno dei borghi più incredibili dell'isola

Bastano 12 coraggiosi per continuare a tenere in vita uno dei borghi più incredibili dell’isola

Leonardo Anchesi  | 03 Mar 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Lontano dalla Sardegna del turismo e della movida sfrenata, esiste uno dei borghi più incredibili che abbiate mai visto, tenuto in vita da 12 coraggiosi che, senza timore di smentita, potremmo definire 12 temerari, che hanno deciso di abbandonare le comodità cittadine in favore di una vita un po’ meno agiata ma certamente molto, molto più sana. Il paese si chiama Lollove, siamo in provincia di Nuoro (e anche nel suo comune visto che si tratta di una frazione) e questa che state per scoprire è la sua incredibile storia, avvolta nel mistero e costantemente a cavallo fra mito e realtà. Scopriremo insieme come raggiungere uno dei borghi più incredibili dell’Isola e, perché no, dell’Italia intera, calcando strade un tempo percorse da suore in fuga e ancestrali anatemi. Insomma, continuate a leggere perché posso assicurarvi che oggi sarà un viaggio più che speciale.

Lollove in moto

Mappa

Percorso

Partiamo dal presupposto che per orientarsi in Sardegna bisogna sempre tenere a mente dove sono i porti e gli aeroporti, soprattutto per chi arriva da “continente”; in questo specifico caso, quindi, il punto di partenza del nostro tour sarà Olbia, così potrete scendere dal traghetto e avere subito chiara la strada. Eviteremo la 131 DCN, troppo dritta e poco divertente per lo scopo. Opteremo, invece, per la SP 24, una comoda provinciale che inizia a condurci verso la meta. Qualche chilometro e lasceremo la provinciale per imboccare la SS 389 di Buddusò e del Correboi. Un dedalo di curve inizia a formarsi davanti ai nostri occhi e sotto le nostre ruote, tanto da far diventare la guida tanto divertente quanto impegnativa.

Buddusò, Orune e Bitti sono i paesi che incontreremo prima di giungere al traguardo: nomi evocativi di una Sardegna antica e genuina, dove la gente ancora si saluta per strada. Il cartello “Nùgoro“, in lingua sarda, ci avviserà che siamo arrivati nel capoluogo di provincia. Non siate impazienti e fate una sosta nel suo centro storico che merita sicuramente una visita. Ripreso fiato, salite nuovamente in sella e percorrete gli ultimi chilometri: Lollove sarà lì ad attendervi, bello e immutato nel corso dei secoli.

La leggenda avvolge uno dei borghi più incredibili della Sardegna

IS1067741402La vista è tanto incredibile quanto il resto del borgo

Lollove, come dicevamo, è oggi abitato da 12 persone. Praticamente un’unica famiglia che ha a disposizione un intero, magnifico borgo. Tuttavia, gli anziani tramandano oralmente un racconto, secondo cui Lollove sia condannato a un’esistenza cristallizzata, senza mai potersi espandere né, tanto meno, estinguere. Sono quelle storie che si sussurrano, quasi sottovoce, perché raccontandole si ha sempre il timore di risvegliare antichi anatemi. Nel paese, e più precisamente nella via Nino Bixio, era presente un piccolo monastero di suore penitenti; le sorelle lì abitavano, pregavano e si prendevano cura della chiesa intitolata a Maria Maddalena.

La chiesa seicentesca dedicata alla Maddalena

Un giorno, tuttavia, vennero accusate di giacere con alcuni pastori locali; le monache, sdegnate dalla vile accusa, decisero quindi di lasciare il borgo ma una di loro, mentre fuggiva, si voltò verso Lollove e pronunciò una solenne condanna: “Lollove sarai come l’acqua del mare, non crescerai né mostrerai (di crescere) mai!”. Sembra proprio che quella formula ebbe l’efficacia sperata e, da allora, il piccolo paese rimase come congelato, senza poter crescere né morire. Fu sì una maledizione ma forse proprio grazie ad essa oggi Lollove è uno dei borghi più incredibili che potrete mai visitare.

Perdetevi tra i suoi vicoli

E quindi spegnete gli smartphone e girate i suoi vicoli, incontrate i suoi abitanti; saranno certamente lieti di rispondere alle vostre curiosità su come, in un mondo sempre più caotico e affollato, si svolga la vita in un luogo così silenzioso e sereno. E avrete anche la possibilità di mangiare in questo posto magico, nell’unico agriturismo del paese che sarà lieto di offrirvi una ricca selezione di prelibatezze locali. Ma vuoi vedere che a Lollove hanno scoperto come vivere ancora una vita piena e ricca di soddisfazioni?

 

Credit foto:
Lollove – Wikipedia
Sardegna Turismo
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Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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