Bastano una moto e almeno 400 chilometri per scoprire le 3 capitali più originali d’Europa in un solo viaggio

Bastano una moto e almeno 400 chilometri per scoprire le 3 capitali più originali d’Europa in un solo viaggio

Castelli, monumenti, passeggiate sulle rive del Danubio e atmosfere fiabesche: sono gli ingredienti che rendono magico questo itinerario alla scoperta di tre meravigliose capitali dell’Europa Centrale.
Antonia Festa  | 29 Dic 2025  | Tempo di lettura: 5 minuti

Praga, Bratislava e Vienna: sono loro le più celebri tra le capitali dell’Europa Centrale. Tre città in rappresentanza di stati che, fino a un secolo fa, avevano in comune più della “semplice bellezza” delle loro architetture. Le tre città sono unite da un percorso unico che attraversa alcune delle strade del centro Europa, partendo dalla Repubblica Ceca, passando per la Slovacchia e terminando in Austria. Un itinerario su due ruote di 430 chilometri, di cui larga parte proprio nel territorio dell’antica Cecoslovacchia, e che tocca non solo le bellezze naturali di questi luoghi, ma anche una meta “motociclistica” a tutto tondo, la città ceca di Brno, dove ogni anno si corre una importante tappa del Motomondiale. Insomma, gli ingredienti per un viaggio perfetto ci sono tutti, ora non ci resta che raccontarvelo. Pronti a partire?

Europa Centrale: cosa vedere a Vienna, Bratislava e Praga

Vienna, tra Sacher e Mozart

Regale come solo la capitale di un antico regno sa essere, Vienna è considerata una delle più belle città d’Europa, oltre a essere uno dei luoghi con un’elevata qualità di vita. Una meta che stimola i sensi, dal gusto con la sua irrinunciabile Sacher Torte fino all’udito: è qui che, da secoli, riecheggiano le note di Mozart, Beethoven e Schubert. Imperdibile la visita al Castello di Schonbrunn, al Palazzo Imperiale di Hofburg e alla Cattedrale di Santo Stefano, il santo patrono dell’antica Austria-Ungheria. Il modo migliore per ammirare Vienna in tutta la sua maestosità? Dalla ruota panoramica del Prater, che offre una vista a 360 gradi di quest’angolo di Europa Centrale.

Bratislava, la Cenerentola dell’Europa Centrale

Era appena finita la Grande Guerra quando, nel 1919, il riassetto dell’Europa Centrale colpì anche Presburgo, una città che oggi, almeno nominalmente, non esiste più. Acquistata la loro indipendenza, i cecoslovacchi decisero che la capitale dovesse chiamarsi Bratislava, dal nome del duca Braslav, vissuto nel IX secolo. La nuova protagonista della scena turistica del Vecchio Continente è una città elegante, dalle dimensioni ridotte (conta circa mezzo milione di abitanti) ma bellissima. Il suo grande Castello domina tutto il centro storico, ma meravigliose sono anche le architetture barocche e le chiese. Gli affacci sul Danubio, poi, la rendono ancora più affascinante.

Praga, la città della cento torri

Praga non è solo la capitale della Cechia, ma un punto di riferimento del turismo in Europa Centrale. Amatissima dai giovani, che la scelgono per la sua vita notturna ricca e variegata, è in realtà un polo culturale particolarmente interessante. Passeggiando per il centro storico (o Stare Mesto, Città Vecchia), Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 1992, si scoprono bellezze che meritano una pausa approfondita. Tra tutti, il Ponte Carlo, l’Orologio Astronomico e l’imponente profilo della Chiesa di Santa Maria di Tyn, che sembra un castello delle fiabe.

Europa Centrale in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

Una delle capitali dell’Europa Centrale più belle e amate dai turisti (soprattutto da quelli giovani, ma non solo), Praga è una città ricchissima di attrazioni, di monumenti e di luoghi imperdibili. La Cattedrale di San Vito, il Ponte Carlo e lo splendido Castello che domina la città sono solo alcune delle attrazioni che ci inchioderanno a Praga per almeno un paio di giorni, prima di lasciarci andare a questo “viaggio in moto tra le capitali”.

Uscendo dal centro storico, seguendo le indicazioni verso la Strada 12 (Praha 3), seguendo la Českobrodská per circa 6 chilometri e, successivamente, continuiamo sulla Strada 12 fino al bivio con la Strada 38, che prendiamo in direzione di Okřesaneč, dove la strada cambia nome in Strada 3459 (sì, proprio così). Successivamente, ci spostiamo sulla Strada 345 con direzione Ždírec nad Doubravou, e di nuovo proseguiamo verso Ostrovačice, percorrendo prima la Strada 37 (59 chilometri) e successivamente la Strada 602 sulla Strada 23 (19,2 chilometri), e infine, sempre sulla Strada 602, ci dirigiamo direttamente su Brno, con un percorso di poco meno di 16 chilometri, e 219 nel suo complessivo di tappa.

L’antica città della Moravia meridionale, nella quale la cultura locale ha generato, tra le altre cose, un dialetto (hantec) molto difficile da capire, è spesso chiamata “la Manchester ceca” perché, insieme ai numerosi monumenti e bellezze, ospita tante industrie conosciute anche all’estero. Brno si visita facilmente anche in un giorno, ed è dunque una ottima tappa intermedia lungo il nostro tour dell’Europa Centrale, prima di ripartire verso la Slovacchia e, precisamente, verso la sua splendida capitale Bratislava. Lasciamo il centro seguendo la Dominikánská in direzione Husova, e ci immettiamo sulla Strada 380 (che cambierà nome, pur mantenendo lo stesso percorso, in Strada 41612, 425, 424 e 2), che seguiamo oltrepassando il confine ceco-slovacco, e infine uscendo dalla Strada 2 al bivio Bratislava-Slovensko, per arrivare, in poco tempo, nel centro città di Bratislava, dopo una tappa di 142 chilometri.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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