Cosa hanno in comune Rafa Nadal e Jorge Lorenzo? Uno è un tennista, l’altro un motociclista. Sì, insomma, sono entrambi sportivi, ma la cosa più importante che vogliamo stressare è la loro provenienza. Non solo solo spagnoli, ma maiorchini: entrambi, insomma, vengono dalla splendida isola di Maiorca, la più grande delle Baleari, come una regione d’Italia piazzata al largo delle coste della Catalogna. Spiagge sì, ma anche grandi percorsi stradali, un’entroterra ricchissimo di storia da vivere e storie da raccontare, la cultura tipica di quest’angolo di Spagna per un viaggio che non è solo appannaggio dei mesi estivi. Vamos!
Lasciata Palma di Maiorca, prendiamo la MA-19 in direzione della Ma-6014, che ci permette di arrivare a S’Arenal in 16 chilometri. Continuiamo nell’entroterra dell’isola, per una tappa di 37,5 chilometri lungo la Ma-19 che ci porta a Felanitx. Da qui, la Ma-14 conduce velocemente a Manacor in poco più di 14 chilometri. Ancora, siamo sulla Ma-15 per arrivare dopo 20 chilometri ad Artà. Nuova strada, nuova meta: la Ma-12 riguadagna la vista del mare a Can Picafort e Alcúdia, dove arriva in 34 chilometri. Breve è invece il tratto verso il Port de Pollença, poco meno di 10 chilometri. Entroterra ancora per arrivare a Escorca (Ma-10 e Ma-11) in 32 chilometri, poi 29,5 chilometri di MNa-10 e Ma-2141 per Sóller, infine Ma-11 per rientrare in 25 chilometri a Palma.
Almeno dal punto di vista delle dimensioni, non c’è nessuno come lei. Maiorca, con i suoi oltre 3600 chilometri quadrati di superficie (poco più grande della Valle d’Aosta) è infatti la maggiore delle isole Baleari, dove si trovano strade magnifiche e curve dall’asfalto curatissimo, una presenza certo non sempre tipica di luoghi circondati dal mare. Guidare da queste parti è un piacere e, oltre a questo, è molto bello farsi rapire dagli incredibili scorci fatti di natura e mare.
Per iniziare questo viaggio il punto di partenza non può che essere Palma di Maiorca. La località che possiede un aeroporto internazionale e facilmente raggiungibile da gran parte di Europa. Oltre a essere una località piena di vita (notturna e non), rappresenta un luogo dove è possibile trovare diversi servizi di ogni tipo, ma anche luoghi culturali sorprendenti, dal castillo de Beliver alla Almudaina, l’antico palazzo reale, senza dimenticare la cattedrale di Santa Maria, enorme complesso gotico (109 metri per 40) costruito in oltre 100 anni, dal 1229 al 1346.
È una delle spiagge più frequentate dell’isola di Maiorca, vista la vicinanza a Palma. Ma S’Arenal è anche un luogo irrinunciabile della movida maiorchina, con i suoi tanti locali che si affacciano su questo arenile chiaro, con un’acqua limpida che sembra ricordare la Costa Smeralda della Sardegna. Il posto giusto per (quasi) tutti.
Lasciamo da parte il mare per un momento e scopriamo l’entroterra di quest’isola spingendoci fino a Felanitx. È una bellissima città ricca di elementi culturali di spicco, tra la cui la splendida chiesa di San Michele. I veri simboli della località sono però il monasterio de San Salvador e il castillo de Santueri, rispettivamente un monastero e un antico castello dove si sono svolti molti dei momenti salienti della storia di Maiorca.
Una mano che tiene un cuore: è lo scudo di Manacor, la città che negli ultimi anni è divenuta celebre per tramite del suo figlio più noto, Rafa Nadal. Ma questa località, tra le più grandi dell’isola, ha molto per cui vale la pena visitarla, tra cui l’antica e imponente Iglesia de Nuestra Señora de los Dolores, dallo stile gotico con influenze mediterranee e arabeggianti.
È un demonio in ferro che vi accoglierà all’arrivo ad Artà. Un piccolo comune dell’isola di Maiorca dove la distanza dai grandi centri abitati ha permesso di mantenere tradizioni e costumi, come quello dei “demoni di Sant’Antonio”, protagonisti della festa locale. Da vedere la Iglesia de la Transfiguración del Señor, la cui imponente facciata gotica si ammira anche da chilometri di distanza.
Le testimonianze del passato di Alcúdia sono evidenti sin da subito grazie alla presenza dell’antica Porta del Moll, parte delle fortificazioni che un tempo cingevano la cittadina. Dal 2019 è divenuto uno dei borghi più belli della Spagna, sia per la cura del suo centro storico sia per la presenza di importanti siti naturali, come la selvaggia spiaggia di Coll Baix.
Il cap de Formentor, una delle principali attrazioni dell’isola di Maiorca (insieme alla Sa Calobra) si trova nei pressi di Pollença-Pollensa, una bella località che nel corso del Novecento fu meta di un turismo privilegiato al quale aderirono, tra gli altri, Agatha Christie, Winston Churchill e Peter Ustinov.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Quali sono le regioni italiane senza sbocco sul mare? A parte l'Umbria, l'unica al ...
Il 44° Raduno della Cassoeula, organizzato dal Motoclub Inverunese, è pronto a ...
Il Gran Premio del Giappone ha sancito un altro importantissimo verdetto nella ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur